Login
Registrati
[aps-social id="1"]

L’intenzionalità delle parole

Paola Toni

L’analisi di esempi concreti di testi utilizzati dai Servizi per l’infanzia per comunicare con le famiglie, uno per tutti la Carta dei Servizi, richiama la necessità di riflettere sul significato delle parole, sull’opportunità di condividerlo, e sull’esigenza di consapevolezza rispetto ai diversi, e non sempre voluti, effetti che le parole producono.

Riflessioni intorno ai siti di asili e scuole d’infanzia

Paola Toni

I siti dei Nidi e delle scuole d’infanzia possono essere strumenti di comunicazione e di crescita del servizio educativo e delle famiglie, inducono le equipe a riflessioni necessarie, meglio ancora se condivise con le famiglie, per comunicare la mission e il senso di ciò che viene dichiarato.

I genitori nei gruppi WhatsApp

Paola Toni

L’intenso utilizzo dei social da parte dei genitori solleva aspetti e questioni che richiedono specifiche strategie per esser gestiti. Il contributo indica un possibile percorso in cui il personale dei servizi e i genitori provano ad essere Comunità oltre che Community (Bauman), per ritrovar e i valori del servizio e lasciare in secondo piano le piccole cose.

Il coordinamento pedagogico oltre lo 0-6

Enea Nottoli

Il ruolo del coordinatore pedagogico nella nuova concezione di scuola

Negli ultimi decenni sono stati tentati molti interventi sul comparto scuola, sono state inserite nuove materie, sono state date priorità e si è cercato di riformare l’aspetto organizzativo, cercando di rendere più snello un apparato che ha mostrato più di una lacuna.


Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Log In Registrati

I social network per la promozione della cultura d’infanzia

Paola Toni
Richard Normann, studioso ed esperto di Management che diceva che il servizio deve entrare in una «logica di produzione di valore (logic of value production)» e perciò deve rispondere a questa domanda: «Se il servizio per cui lavoro ha un forte orientamento ai sistemi di creazione di valore che permettono di raggiungere e mantenere risultati concreti e duraturi, l’approccio mentale non èquesto è il mio servizio, ma per questi miei clienti quale valore sto creando?”».

Strumenti e tecniche di promozione e comunicazione strategica dei servizi educativi

Paola Toni
Ogni situazione che si vuole promuovere richiede la scelta del canale e dello strumenti specifico e il piano di comunicazione che li ingloba deve essere portato a conoscenza di tutto il personale e meglio se condiviso.

I servizi educativi diffondono cultura d’infanzia

Paola Toni
I servizi educativi devono comunicare valori e significati e sviluppare reciprocità e condivisione. Alcune caratteristiche specifiche dei servizi rendono difficile la comunicazione. Alcuni esempi: il servizio educativo esiste se qualcuno lo usa altrimenti resta uno spazio ben arredato e colorato. Questa logica considerazione deve farci comprendere il ruolo strategico delle famiglie nella promozione attraverso il passaparola positivo. E ancora: le principali caratteristiche dei servizi che ci vengono suggerite dalle teorie di management, sono l’intangibilità, l’inseparabilità, l’eterogeneità e la deperibilità, elementi che richiedono riflessione ed attenzione nei percorsi di comunicazione.

Elementi di Project Management per i servizi educativi

Paola Toni
Con il termine Project Management si intendono tutte le attività che servono per raggiungere gli obiettivi di un progetto o di una somma di progetti. I servizi educativi infatti possono/devono essere pensati e gestiti come un insieme di tanti progetti, dal pedagogico alla promozione, dal sistema di relazione con le famiglie all’ambientamento, etc etc.