Il lavoro aperto nella pratica quotidiana 26 gennaio – Meeting on line 10.00 – 12.30 Chi siamo?
Visita a Barcellona per conoscere le scuole catalane con un focus sugli spazi esterni e sul loro
Ha ancora senso la distinzione tra naturale e artificiale per l’educazione dei bambini? La terza Commissione del
[wpv-woo-product-price]Scuola, perché il merito va fatto fiorire Chiara Saraceno parla di merito, di quanto sia una forza democratica che contrasta discriminazioni e privilegi. Ma prima di essere riconosciuto va alimentato.
Jan Peeters rileva l’urgente necessità di modificare il concetto deficitario di paternità rafforzato, purtroppo, da studi del passato anche recente. Sostiene, in seguito alle sue ricerche ed esperienze personali, che “per sostituire questo pensiero deficitario sulla figura paterna, la ricerca e i progetti innovativi dovrebbero focalizzarsi su ciò che promuove il cambiamento nel lavoro con i padri, e ciò che facilita il coinvolgimento del padre. I progetti innovativi devono sostenere gli educatori in modo che possano generare maggiori immagini positive su come ‘essere padri.’”
Enea Nottoli Riflettere sul Lavoro Aperto ci aiuta a capire e a comprendere quali siano i passi
Il testo è la sbobinatura dell'intervento tenuto da Loris Malaguzzi al Convegno "Rosa Agazzi nella cultura pedagogica italiana e nella realtà educativa della scuola materna", Istituto Pasquali Agazzi 25 - 27 ottobre 1993.Con l’attesa e la speranza – marzo 1994
Malaguzzi parla dell'attesa e della speranza e confida in un futuro migliore di cui i bambini saranno protagonisti.
Barcellona 24, 25 e 26 aprile 2023 – viaggio studio
Visita a Barcellona per conoscere le scuole catalane con un focus sugli spazi esterni e sul loro uso
In collaborazione con l’Associazione di insegnanti Rosa Sensat

Lavoro aperto – Solved in practice
Il “Lavoro aperto”, un metodo nato in Germania, ha una sempre più grande diffusione. Cosa significa “Lavoro Aperto”? Da dove viene? In che cosa consiste il vantaggio per i bambini e quali guadagni per gli adulti? Quali sono i primi passi? Cosa è importante avere presente per non arrendersi?
Continua a leggere...La terza Commissione del Convegno Nazionale del Gruppo Nazionale Nidi Infanzia svolto a Pesaro il 2 ottobre 2022 ha dato questo titolo ad un tema complesso. Un libro che senza timore estende la riflessione critica alle forze alleate della globalizzazione (discontinua e aspramente dibattuta) e del capitalismo. A queste radici del male planetario non si è mai posto un serio rimedio e il pianeta, è di fatto disprezzato dall’uomo in nome di un effimero benessere vacillante e davvero pericoloso, come è divenuto lampante in ogni dove in questi ultimi anni. Il Metodo BMF Il libro racconta la “cura.” Essa non può essere concepita come “atto residuo” rispetto ad altre attività considerate in un certo modo più “autorevoli” (versante istruzione). Si tratta di un complesso di “saperi sottili” che costituiscono il perno dell’esperienza educativa, formativa e sociale dei bambini e delle bambine in età evolutiva. Nelle scuole integrate zero-sei, in particolare, non è l’archetipo di tutte le relazioni e tanto meno l’unita di misura della sua essenza.Vivente/digitale/ibrido
Ha ancora senso la distinzione tra naturale e artificiale per l’educazione dei bambini?
Si sono avvicendati Relatori con esperienze e proposte articolate, diverse ma sinergiche. L’obiettivo condiviso non era trovare soluzioni ma proporre punti di vista, riflessioni, confronti.
Molte le suggestioni, supportate da progetti concreti (uno va oltre lo 0-6) da cui emergono alcune importanti considerazioni: la distinzione tra reale e digitale è superflua, i processi degli apprendimenti devono muoversi con obiettivi e risultati ben precisi ed utilizzare tutto quello che il mondo tecnologico mette a disposizione, con l’accortezza dell’uso, dei tempi e delle scelte, rispetto all’età dei bambini.
Un lavoro circolare in simbiosi, in una interconnessione continua sotto la regia attenta e intelligente del personale educativo.
Unica certezza: gli adulti devono essere formati, preparati e guidati dalla curiosità e dalle stesse emozioni.Il pianeta condiviso
Pedagogia bioetica della condivisione
La Cura tra Routine e Operatività
Pedagogia dell’agire neuro-Funzionale
L’Italia è, tra i Paesi occidentali, quello che sta vivendo un calo demografico più preoccupante: lo rivela il New York Times, in un’allarmante analisi Un nuovo, preoccupante allarme arriva dalle pagine del “New York Times”: l’Italia, secondo una sua analisi, è il Paese occidentale che si sta restringendo più velocemente. E forse è addirittura destinato a scomparire nel giro di pochissime generazioni, a meno che non ci sia un radicale cambiamento. Ma che cosa sta succedendo? Gli Asili Nido in Italia non sono tutti uguali Intervista a Giuseppina Princi a cura di Ferruccio Cremaschi Il nostro interesse nasce dalla lettura di un articolo dell’Huffington Post del 26 novembre 2022: “Gli asili Nido in Italia non sono tutti uguali: il PNRR rischia di aumentare il gap tra Nord e Sud”. Con l’attesa e la speranza – marzo 1994 Il testo è la sbobinatura dell'intervento tenuto da Loris Malaguzzi al Convegno "Rosa Agazzi nella cultura pedagogica italiana e nella realtà educativa della scuola materna", Istituto Pasquali Agazzi 25 - 27 ottobre 1993. Il nido costruttore di ponti e nuove alleanze educative Patrizia Siani presenta la progettazione del Nido come un’occasione irrinunciabile per dare vita a proposte vive, partecipate, intrecciate strettamente con la realtà sociale e culturale in cui il servizio è attivo, sempre a partire dai bisogni educativi di tutti i bambini. Francesca Gramegna Antonella Cavanna Promuovere qualità e innovazione nei servizi 0-6 anni Nel contributo si mette a fuoco il ruolo centrale nonché strategico dell’educazione nei primi mille giorni di vita; viene presentato, a tal proposito il Bando Next Generation Schools, per ottimizzare gli interventi previsti dal PNRR nel Programma “Futura – La Scuola per l’Italia di domani” e per valorizzare l’integrazione tra progettazione architettonica, educativa e didattica di spazi innovativi, aperti al territorio, sicuri, connessi, flessibili e sostenibili nel tempo per infrastrutture che possono diventare centri civici di rigenerazione urbana, culturale e sociale. Padri genitori secondari dei vostri figli Jan Peeters rileva l’urgente necessità di modificare il concetto deficitario di paternità rafforzato, purtroppo, da studi del passato anche recente. Sostiene, in seguito alle sue ricerche ed esperienze personali, che “per sostituire questo pensiero deficitario sulla figura paterna, la ricerca e i progetti innovativi dovrebbero focalizzarsi su ciò che promuove il cambiamento nel lavoro con i padri, e ciò che facilita il coinvolgimento del padre. I progetti innovativi devono sostenere gli educatori in modo che possano generare maggiori immagini positive su come ‘essere padri.’” Sulle visite d’istruzione, la pedagogia nel viaggio, il bene e l’essere che dialogano con l’attorno Andrea Iovino “Il fare cultura e l’apprendimento sono parte integrante delle strategie di tenuta civile, qualificazione e sviluppo organicamente connesse al sociale, al bene comune e alla difesa ambientale” per questo BIMED intende il viaggio come un’occasione unica per condividere relazioni in ambienti diversi, conoscere culture e linguaggi, sempre concordato con i protagonisti e “posto in interazione con la crescita e l’apprendimento”. Narratori e narrazioni di autismo Lettera per lettera Samantha Righi ci accompagna dentro l’autismo raccontato dal punto di vista della persona autistica. Il mio mostrotto da zero a otto Chiara franconi Livio Amato, Rossana Micciulli Ursula Gruner Dopo la tempesta, pubblicato da il castoro editore, è un libro dal forte impatto emotivo. Dan Yaccarino, noto autore di albi illustrati e libri per l’infanzia in America, arriva anche in Italia con questo potente lavoro, mentre altri suoi brevi testi, pubblicati anni fa, non sono più reperibili. La tanto vecchia, vituperata Europa, quella da cui per alcuni dobbiamo staccarci per difendere rigorosamente i nostri diritti e le nostre potenzialità, ogni tanto mi sorprende. Mentre da noi siamo alle prese con ripensamenti, ritorni a un supposto glorioso passato, cancellazioni e riscritture, quello strano agglomerato sorto un po’ di Ri-abitare i sentieri dell’educazione L’invito di Ilaria Mussini è a cambiare la “postura” dalla quale osserviamo e cerchiamo di comprendere il mondo. Una prima suggestione è relativa all’ascolto delle storie, che nascono all’interno dei contesti educativi, storie reticolari, imperfette, composite e vitali che riportano un’intera realtà. “Una seconda suggestione ci sprona ad andare dentro, a mirare l’osservazione, ad allenare lo sguardo nel cogliere, in uno spaccato del percorso educativo, il cuore dell’esperienza stessa”. Scienzazioni: funzionalità e ambiente L’Agentività motore dei processi di sviluppo Lina Stefaninni e Mauro Bonali “L’ambiente rappresenta per ciascuno un contenitore inesauribile che aiuta a capire e a dare senso alle esperienze, accompagnando i percorsi di crescita dei bambini e delle bambine”; per questo l’utilizzo del “con-testo ambiente” fornisce a ciascun bambino i contenuti per interrogarsi, sviluppare esperienze e crescere in modo autonomo. Diventa fondamentale allora che l’educatore sia consapevole di “che cosa educa all’ambiente e di come gestirne la componente formativa”. Progettare osservando ed emozionando… La progettazione richiede da parte dell’educatore e del docente una grande capacità sia di apprestare un ambiente d’apprendimento ricco di opportunità, sia di saper accogliere l’imprevisto come un’occasione. Rita Manzara definisce modelli e metodologie dei quali il docente e l’educatore possono servirsi per elaborare Unità di apprendimento nelle quali il bambino sia attivo e partecipe. Il bambino disabile nei suoi primi anni di vita Irene Auletta con le testimonianze delle educatrici ZEROSEIUP online - registrazione Tribunale di Bergamo n. 16 03/06/2015 - ISSN 2499-8915 Direttore responsabile: Ferruccio CremaschiEDITORIALE
L’Italia è destinata a sparire?
06UP MAGAZINE N.1, 2023
L’INTERVISTA
Nell’articolo Teresa Bellanova e Davide Faraone evidenziano il perenne corto circuito dei Nidi, dove sia gli interventi previsti dal PNRR, ma, soprattutto i progetti di autonomia differenziata, attraverso la certificazione della spesa storica sembrano portare a una cristallizzazione del divario nord-sud.
Abbiamo interpellato direttamente uno dei soggetti protagonisti di questa vicenda: la vicepresidente della Regione Calabria, pere entrare nel vivo dei problemi e delle dinamiche in essere.I CORTI DI LORIS
Malaguzzi parla dell'attesa e della speranza e confida in un futuro migliore di cui i bambini saranno protagonisti.EDUCAZIONE TERRA NATURA
Crescere nel bosco è un progetto nato nel 2018, è un’esperienza quotidiana rivolta a bambini in fascia 3-6 in stretto contatto con la natura, nella consapevolezza e fiducia che questo è l’ambiente di vita, di gioco, di crescita migliore e più salutare per i bambini. Crescere nel bosco è anche cura del territorio, tutela della biodiversità e dell’ecosistema bosco, agricoltura di qualità attraverso le attività nell’orto, stili di vita e abitudini quotidiane per ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici, valorizzazione degli alberi del Parco Bellagarda
La “Pedagogia della meraviglia”, secondo la quale se il bambino si meraviglia è incuriosito, ben disposto a partecipare e ad apprendere, sta alla base del progetto “I piccoli delle montagne”, caratterizzato dalla didattica all’aperto e connotato dalle escursioni come opportunità di crescita personale per il bambino.CULTURA
INTERNAZIONALE
BUONE PRATICHE
Lo spostamento di prospettiva accompagna in una comprensione qualitativamente diversa degli studenti.
Il Mostrotto è un gioco matematico di progettazione e di costruzione rivolto ai bambini di cinque anni: ciascun bambino, nel corso dell’attività, progetta, rappresenta e poi costruisce concretamente un proprio mostro con gambe, denti, antenne nella quantità definita da lui durante la progettazione.
L’educazione alla teatralità come possibilità di affermazione della propria identità e per il superamento delle differenze a favore dell’inclusioneIMMAGINI PAROLE LIBRI
CASSANDRA
PROFESSIONALITA’
ELINOR GOLDSCHMIED
Ad un certo punto dell’anno è arrivata la consapevolezza che un bambino all’interno del mio gruppo avrebbe avuto bisogno di maggiori attenzioni a seguito di una diagnosi di autismo.Non sei ancora abbonato a Zeroseiup???
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