La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza
gregory bateson
Dal mondo
Oltre confine – ripensare l’educazione dell’infanzia
L’obiettivo degli incontri è concentrare la riflessione su alcuni temi della cultura e progettualità dei servizi 06 che la pandemia ha messo diversamente in luce e controluce, andando oltre l’emergenza
e i piani di riorganizzazione.
La democrazia dei bambini
Herdis Toft
Nel gioco bambine e bambini applicano in maniera diretta e pratica i principi della democrazia. In Danimarca si sviluppa un ricco spazio di discussione su «come» bambine e bambini possono diventare protagonisti attivi della propria infanzia.
Continua a leggere...Che ci fanno i bambini di 2 anni con quelli di 12?
Terza pillola Sono scuole rurali, quelle di Zizurkil e di Abaltzisketa, paesi piccoli, case e aziende sparse tra le colline. Ben tenute e coltivate. Animali, non molti: pecore, capre, qualche bovino e qualche cavallo al pascolo. La maggior parte dei bambini torna a casa a pranzare, poi rientra a
Continua a leggere...Il bambino confinato
L’infanzia è un’invenzione. O una costruzione. Questo è ben noto.
Ma l’impatto di questa affermazione è enorme. In questo articolo, questa idea consentirà di sottolineare e di cogliere meglio il concetto di infanzia attualmente prevalente nella società occidentale in genere, e più specificamente in Danimarca.
ELC Chilren in Scotland presentation
[wp_owl id=”42658″]
Continua a leggere...Zizurkil e Abaltzisketa
Gilberto Bonetto riferisce del viaggio studio nelle scuole dei Paesi Baschi nelle quali “l'autonomia e la centralità del bambino nel processo educativo e di apprendimento sono profondamente rispettate, la metodologia, allo scopo di adattarsi al bambino, è molto flessibile e “in continua evoluzione ed espansione”.
Continua a leggere...Come si coltiva la curiosità e si educa all’autonomia
Amilcare Acerbi enuclea alcuni temi a partire dalla visita studio ad alcune scuole dei Paesi Baschi:
– come coltivare la curiosità ed educare all’autonomia,
– perché e come si alimenta l’autostima e
– “che ci fanno i bambini di 2 anni con quelli di 12?”
Un’Europa per tutti: perché l’Unione Europea (UE) richiede un approccio più coraggioso per sostenere i giovani bambini e le loro famiglie
intervista a Bronwen J. Cohen a cura di Enrica Fontani
Le decisioni politiche segnano, più di quanto siamo consapevoli, le nostre vite. Bronwen ripercorre, in breve, le politiche europee sui servizi all’infanzia e le relative ripercussioni sull’educazione dei bambini, sulla qualità della loro vita e delle rispettive famiglie. L’autore vede nell’Unione Europea un soggetto di progresso possibile a condizione che ascolti i bisogni dei suoi cittadini.
Continua a leggere...
Università di Edimburgo: Moray House School of Education
La Moray House School of Education è sede di esperti riconosciuti a livello internazionale in tutti gli aspetti dell’educazione e degli studi relativi allo sport. Offriamo opportunità post-laurea che abbracciano una vasta gamma di discipline dall’insegnamento delle lingue all’attività fisica per la salute. Siamo costantemente classificati come uno dei migliori
Continua a leggere...Cowgate Under-5s Centre
Cowgate under 5’s Center è un ambiente in cui i bambini svolgono attività felici e contenti in un ambiente attentamente organizzato, circondato da pace e amore. La nostra preoccupazione principale è sempre il benessere, la felicità e lo sviluppo olistico di ogni singolo bambino nel Centro, fornendo il supporto necessario
Continua a leggere...Sette ragioni per cui la pubblica istruzione finlandese è così buona da umiliare il modello USA. E quello italiano
Per quanto piccola e omogenea, i ripetuti successi nelle classifiche internazionali sull’istruzione mietuti dalla Finlandia significano che ha certamente qualcosa da insegnare agli USA (e all’Italia ndr.). Il piccolo stato nordico, ad esempio, dà grande importanza all’istruzione precoce. Prima delle moltiplicazioni, i bambini finnici imparano semplicemente a essere bambini: a giocare
Continua a leggere...Come funzionano gli asili in Finlandia
Una nuova legge varata in Finlandia prevede che i bambini fino a 7 anni d’età debbano giocare indisturbati e divertirsi senza dover imparare a leggere e scrivere, almeno fino a quella età. La nuova legge si incentra completamente sul gioco e su un apprendimento prettamente ludico. Nelle scuole finlandesi ai
Continua a leggere...Educazione e cura dell’infanzia in Finlandia
Clara Silva, Università di Firenze:
Il sistema welfare finlandese sostiene la genitorialità e l’occupazione femminile con numerosi tipi di benefits; uno su tutti, il cosiddetto “care-time”, letteralmente “tempo del prendersi cura”: fino al compimento dei tre anni di età del bambino, i genitori che ne abbiano necessità possono chiedere allo Stato un sussidio finanziario corrispondente a circa 300 euro al mese, cui possono aggiungersi ulteriori forme di sostegno economico da parte dei singoli comuni.
Continua a leggere...Il percorso della scuola evangelica di Hagenow: dalla tradizione pedagogica allo sviluppo delle competenze moderne
Enea Nottoli
Il cammino condiviso da alunni, docenti e famiglie verso la consapevolezza dell’essere autonomi all’interno di un percorso didattico condiviso
Continua a leggere...Amburgo, servizi NOA e non solo: la scuola primaria di Hagenow
Enea Nottoli
Il viaggio di novembre ad Amburgo non sarà solo l’occasione di conoscere i servizi NOA della città del nord della Germania, ma per chi vorrà ci sarà la possibilità di visitare l’Evangelische Schule “Dr Eckart Schwerin” di Hagenow, Hagenow, cittadina di circa 13.000 abitanti ad un’ora da Amburgo e appartenente all’ex Germania dell’Est.
Continua a leggere...
Un viaggio nei servizi prescolari di Aarhus in Danimarca
“Non per camminare di più, ma per scoprire strada facendo l’invisibile nelle cose incontrate” (Duccio Demetrio). È comunemente condivisa l’idea che la qualità dei servizi educativi è alimentata, oltre che dalla capacità di educatori e insegnanti di riflettere sul proprio lavoro, da percorsi formativi che prevedono anche uno
Continua a leggere...Il curricolo dell’istruzione infantile in Catalogna
Enea Nottoli
Un rinnovamento figlio di un percorso storico; un rinnovamento che vuole rendere il bambino autonomo e in grado di prendere le proprie scelte in una democrazia sempre più forte e marcata.
Continua a leggere...Un metodo per crescere i propri figli in Danimarca: la felicità
Un paese all’avanguardia e sotto la lente di ingrandimento; una realtà in cui non solo i diritti dei bambini ma delle persone in generale, sembrano essere al centro delle nuove politiche governative proiettate verso la felicità.
Enea Nottoli
Continua a leggere...L’istruzione nell’infanzia come veicolo per la crescita della scuola in Spagna
Enea Nottoli
Barcellona, la Catalogna sono una realtà unica, poliedrica e di grande fascino socio, economico e politico. Una comunità autonoma da sempre alla ricerca della propria indipendenza dalla Spagna, ma che alla fine ne rappresenta uno dei profili più accattivanti tra arte moderna, differenziazioni linguistiche e assonanze culturali.
Scoprire i servizi, l’educazione di un Paese nel Paese stesso è un viaggio affascinante e ricco di sorprese; scoprire la Spagna laddove la penisola Iberica si perde verso la regione pirenaica e francese, regala un fascino quasi unico e una serie di sorprese continue.
Continua a leggere...Acompañar las escuelas en el proceso de innovación
Gino Ferri
…vista attraverso gli occhi di chi come me ogni giorno lavora a stretto contatto con le scuole più diverse che si occupano dell’educazione di base, la realtà della Catalogna presenta un tratto comune che sempre più si sta generalizzando: dinamicità come desiderio di cambiamento e innovazione delle pratiche educative…
…la Catalogna è una delle comunità autonome spagnole in cui non solo è più forte il desiderio di cambiamento in educazione, ma è soprattutto il luogo in cui negli ultimi 10 anni sono nate alcune scuole che stanno rapidamente diventando riferimenti concreti e riconosciuti in tutto il territorio nazionale per quanto riguarda l’innovazione educativa…
Continua a leggere...
La democrazia educativa in Danimarca
Enea Nottoli
L’ Early Childhood Education and Care in Danimarca è garantito, all’interno di un welfare state efficente e sulle basi della democrazia, della tolleranza e dell’attenzione all’individuo.
Continua a leggere...Differenziazione educativa come segno di qualità nei servizi in Germania
Enea Nottoli
La forte differenziazione dei servizi educativi tedeschi ne costituisce un segno distintivo e perlopiù una ricchezza. In alcuni casi, invece, le diversità delle famiglie e dei bambini non sono sufficientemente rappresentate dai servizi; anche la partecipazione dei genitori, poco incisiva, è un elemento da considerare in ottica di miglioramento.
Continua a leggere...Semplici legami tra educazione della prima infanzia, educazione prescolare e scuola primaria: la Finlandia un esempio per l’Europa?
Enea Nottoli
La continuità educativa nel sistema educativo finlandese è sorretta dallo scambio di informazioni tra le famiglie, gli insegnanti e le strutture. È imminente nel paese, in seguito alle difficoltà del sistema messe in evidenza dalla crisi economica, una riforma del curricolo che abbia come punto fermo da cui partire i bisogni dei bambini.
Continua a leggere...
Osare le relazioni. Una ricerca sul rapporto educatrici/genitori nella comunità francese del Belgio
NIma Sharmad
Per le educatrici e gli educatori instaurare una relazione autentica con i bambini e i genitori significa “rischiare”. La formazione e la rifessione comune aiutano ad essere preparati alle differenze sociali e culturali. L’approfondimento è di una ricerca svolta nei servizi educativi del Belgio francese.
L’infanzia e le sue strutture nel Belgio francofono
Struttura e target nei servizi prescolari Le strutture educative del Belgio francofono si compongono di un servizio per i bambini 0 – 3, le “ecoles maternelle”, e uno per i 3 – 12, suddiviso in bienni, l’ “enseignement fondamental”; dalla rassegna affiora come la formazione del personale e la qualità
Continua a leggere...L’educazione prescolare in Francia tra assistenza ed educazione
Enea Nottoli
Discontinuità curricolare, precoce scolarizzazione e contesto sociale fortemente critico stanno spingendo la classe politica a rivedere una struttura poco bambino centrica e molto didattico centrica
Lo 0-6 in Europa
Enea Nottoli
Un percorso nelle politiche dell’infanzia
Il sistema 0-6 in Europa sta vivendo un momento molto importante alla ricerca, mai celata di una omogeneità che solo pochi anni fa sembrava irraggiungibile. e che oggi, nonostante le difficoltà sembra possibile.
I cambiamenti economico-politici hanno sicuramente influito sulle politiche dell’infanzia nei vari paesi, con il ruolo del bambino che ha assunto un ruolo centrale nell’attenzione non solo del mondo accademico e pedagogico, ma anche in quello culturale.
Continua a leggere...Il sistema Portogallo
Enea Nottoli
In Portogallo il nido è storicamente un servizio erogato dalle organizzazioni civili, poiché la Legge di Base sul Sistema educativo Portoghese non include i bambini sotto i 3 anni. Ad occuparsi dei nidi ci sono gli IPSS (Istituti privati di solidarietà sociale), organizzazioni no profit gestite dal Ministero del Lavoro e della Solidarietà.

Bambini dell’altro mondo
Mauro Villone
“Quando si impara non è importante essere bambini bianchi o neri, ricchi o poveri, europei o africani. Quando si impara l’importante è essere bambini”
La qualificazione dei servizi per l’infanzia in una prospettiva europea
Arianna Lazzari, Gruppo di lavoro tematico sull’educazione e cura dell’infanzia della Commissione Europea
Questo articolo illustrerà sinteticamente il lavoro realizzato dal Thematic Working Group an Early Childhood Education and Care (per ulteriori informazioni sul lavoro prodotto da tale gruppo è possibile consultare il sito della Commissione Europea: http://ec.europa.eu/education/policy/strategic-framework/archive/index_en.htm) della Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione Europea, coordinato da Nora Milotay, cui ho preso parte in qualità di ricercatrice esperta sul tema dei servizi per l’infanzia.
Continua a leggere...Genitori tedeschi e italiani a confronto
Stefania Cannalire
Tornando a casa. La cultura educativa degli “altri”
Da qualche anno mi diverto a viaggiare per il mondo alla ricerca di opinioni e sguardi diversi sul bambino e sulla sua formazione. Molta della mia esperienza si divide tra Berlino e Piacenza, città in cui vivo, e tenta di conciliare approcci talvolta agli antipodi.
Spesso nel nostro paese, con un’umiltà e uno spirito di ricerca che forse all’estero mancano (non a caso siamo spesso noi italiani a essere artefici delle migliori innovazioni pedagogiche), mi viene chiesto di portare una ventata di freschezza che poi però si fatica ad apprezzare e a incorporare nelle abitudini.
Ricordi di viaggio
Stefania Cannalire
Sei settimane in un kinderladen berlinese sono state il mio approccio al mondo del lavoro pedagogico.
Sono passati 3 anni ed ho ancora vividi nella mia mente i ricordi di questa esperienza.
Quello che mi aveva colpito più di tutto è l’attenzione al clima emotivo, alla qualità delle relazioni ed al “mood” che doveva connotare la situazione educativa.