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La conduzione pedagogica dell’équipe educativa
Il coordinatore come mediatore di riflessività

Marco Paterlini delinea il profilo del coordinatore pedagogico, in una funzione e in un’attività tutt’altro che burocratica, quella del “professionista riflessivo che mediante processi di ricerca e di indagine riflessiva favorisce l’evoluzione del contesto in cui (e con cui) interviene, strutturando una relazione flessibile tra cambiamento e continuità del servizio”. Questo può avvenire solo a condizione che l’équipe sia un “gruppo di lavoro e di ricerca; una comunità riflessiva che, a partire dalla propria pratica, apprende”.


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Una scelta di qualità: il coordinamento pedagogico territoriale

Paolo Zanelli

A cosa ci si riferisce, in primo luogo, quando si parla di “qualità”? Intendiamo la “qualità” dei singoli servizi? Certamente, la qualità educativa dei singoli servizi è la base di partenza di ogni ragionamento e un obiettivo fondamentale dell’intervento progettuale di un Ente locale (ricordo che il punto di vista da cui parto è quello di una governance territoriale del sistema dei servizi educativi e scolastici).
Ma non parliamo solo di qualità dei servizi educativi e scolastici. Parliamo anche, e soprattutto, di qualità dell’intero sistema dei servizi.

I Coordinamenti pedagogici territoriali per la qualificazione e lo sviluppo dei sistema integrato zero sei anni

Francesca Ciabotti

Dai primi passi dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali possono provenire buone pratiche, protocolli operativi e obiettivi specifici su quali è opportuno iniziare a ragionare, per diffondere e confrontare contenuti e percorsi di attivazione di questo strategico strumento “fondativo” e garante della cultura pedagogica “zero sei anni” del futuro.


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Il coordinamento pedagogico oltre lo 0-6

Enea Nottoli

Il ruolo del coordinatore pedagogico nella nuova concezione di scuola

Negli ultimi decenni sono stati tentati molti interventi sul comparto scuola, sono state inserite nuove materie, sono state date priorità e si è cercato di riformare l’aspetto organizzativo, cercando di rendere più snello un apparato che ha mostrato più di una lacuna.


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