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Pavia: Lo 0-6: questioni pedagogiche – 15 giugno

Anna Bondioli e Donatella Savio, docenti di Pedagogia presso il Dipartimento di studi Umanistici dell’Università di Pavia, con la collaborazione delle associazioni Zeroseiup e Gruppo nazionale Nidi e Infanzia, organizzano due giornate di approfondimento sui temi “Progettazione educativa e attività di apprendimento”, prevedendo per i partecipanti possibili piste di lavoro con l’utilizzo del TRA 0-6 (Bondioli, Savio, Gobbetto, 2017), uno strumento di riflessione sulla prospettiva educativa trasversale allo 0-6.

Pavia: Lo 0-6: questioni pedagogiche

Anna Bondioli e Donatella Savio, docenti di Pedagogia presso il Dipartimento di studi Umanistici dell’Università di Pavia, con la collaborazione delle associazioni Zeroseiup e Gruppo nazionale Nidi e Infanzia, organizzano due giornate di approfondimento sui temi “Progettazione educativa e attività di apprendimento”, prevedendo per i partecipanti possibili piste di lavoro con l’utilizzo del TRA 0-6 (Bondioli, Savio, Gobbetto, 2017), uno strumento di riflessione sulla prospettiva educativa trasversale allo 0-6.

L’obiettivo “vero” del Gruppo di Firenze e della lettera dei 600 ovvero la petizione a orologeria.

Cinzia Mion

Ho intenzione anch’io di intervenire in merito al “Gruppo di Firenze” che ha promosso la tristemente famosa petizione “Contro il declino dell’italiano a scuola-Lettera aperta di 600 docenti universitari” su cui sono intervenute molte persone competenti, linguisti, docenti, associazioni professionali, ex-sottosegretari: tutti altamente legittimati a dire la loro in una specie di contro-petizione che ha messo insieme delle stimolanti e quanto mai adeguate nonché raffinate argomentazioni al fine di depotenziare il velenoso documento.

I voti e le bocciature fanno male agli studenti e alla scuola

Franco Lorenzoni, insegnante Alla fine i voti sono rimasti anche nella scuola primaria e media. Ministra e governo hanno avuto paura di andare contro l’opinione prevalente degli insegnanti, già abbondantemente irritati per alcune pessime conseguenze della legge della buona scuola, e contro diversi opinionisti di peso, che vedono nei voti

La valutazione nei servizi educativi rivolti alla prima infanzia: la percezione di educatrici ed educatori, tra diffidenze e opportunità

La ricerca presentata, che ha coinvolto 7 Nidi d’Infanzia di Verona e provincia, mette in luce i modelli impliciti dei quali i professionisti dei Servizi educativi sono portatori rispetto alla valutazione, facendone emergere alcuni caratteri intesi con accezione negativa quali il giudizio, il controllo e il potere. Anche i sistemi di accreditamento e certificazione sembrano promuovere miglioramento solo in alcuni casi circoscritti. Affiorano, dalle interviste, alcune opportunità della valutazione: la funzione cognitiva della valutazione che richiama la riflessione sull’azione e la partecipazione dei genitori, ancor più cruciale per il Nido, nel processo valutativo.

Pavia: Comprendere lo zerosei

Seminari di approfondimento su temi relativi all’educazione del bambino da zero a sei anni nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia   Le ragioni e i temi dei Seminari     La Delega di cui alla legge 107/15, comma 181- lettera e) di istituzione del sistema integrato di educazione e