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Il gioco psicomotorio all’aria aperta: un setting sospeso tra natura e cultura

Alessandro Bortolotti

Attraverso il presente report intendo trattare alcune dimensioni relative al rapporto tra bambini e natura individuate grazie ad una ricerca ispirata allo Studio di Caso. Quest’ultimo riguarda un’esperienza didattica di carattere esplorativo attuata presso scuole dell’infanzia bolognesi dove i percorsi di attività psicomotoria vengono svolti in giardino, sperimentazione resa possibile da condizioni particolarmente favorevoli.

Vicinanze e trasformazioni

Dopo l’esperienza drammatica del terremoto, grazie alla tenacia e alla partecipazione del personale, dei bambini e delle famiglie, degli enti locali, di associazioni e professionisti, sono rinati gli splendidi giardini dei Nidi d’infanzia.

La dott.ssa Cinzia Guandalini di Ferrara ci racconta in che modo è stato possibile realizzare un obiettivo così difficile e significativo.

Progetto “Eat with your mind”

Il Comune di Genova da tempo si pone come obiettivi: favorire l’adozione di abitudini alimentari corrette per la promozione della salute, garantire attraverso il Servizio Ristorazione la sicurezza alimentare delle mense scolastiche, incentivare l’adesione a progetti di corretta gestione dei rifiuti e lotta agli sprechi. Dunque sensibilizzare la cittadinanza all’importanza del mangiar sano, del recupero dei vecchi sapori e dei piatti tradizionali ed oggi ritiene che si debba fare un ulteriore passo che coinvolga i grandi, ma soprattutto i piccoli: modificare le abitudini alimentari quotidiane cercando di accostarle ai concetti del “buono”, “pulito” e “giusto”.

Perché un orto a scuola?

Le insegnanti della scuola dell’Infanzia G. Rodari hanno scelto di aderire al progetto “Orto in condotta
(L’iniziativa è promossa da Slow Food) a partire dal 2008, cogliendo la possibilità di “investire” di una maggiore intenzionalità educativa, una parte dello spazio verde esterno alla scuola che, pur essendo molto ampio, non veniva utilizzato in tutta la sua potenzialità.
L’orto si è infatti dimostrato una straordinaria “porta aperta” sul mondo della natura capace di avvicinare il bambino sollecitandone la curiosità ed educandone i sensi, offrendo la possibilità di mettere “le mani in pasta”, di fare davvero esperienza diretta in un contesto che muta ogni giorno.


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