DESTINATARI: educatori e educatrici dei Nidi del comune di Genova.
Lo spazio nel progetto educativo e il bambino come agente attivo del suo sviluppo
AREA: formazione
AUTORI: Il gruppo delle educatrici e educatoridel nido “Eolo” di Genova
ORDINE DI SCUOLA: Nido d’infanzia
TEMPI PER LA REALIZZAZIONE: un anno scolastico
COMPETENZA O OBIETTIVI:
– Definire spazi riconoscibili, fruibili e ben organizzati per facilitare il cambio, il pasto e i vari momenti della routine quotidiana.
– Individuare gli spazi per i vari angoli del gioco strutturato dove il bambino può esplorare, affinare le abilità, interagire con i coetanei ed esprimere le proprie potenzialità.
– Creare spazi che permettano al bambino di essere protagonista, favorendo la sua autonomia.
INTRODUZIONE ALL’ATTIVITÁ
L’esperienza presentata, svolta nell’anno scolastico 2014-2015 è scaturita dalla partecipazione delle educatrici e degli educatori al progetto di formazione operativa proposta, in continuità con la scuola dell’infanzia, dal Comune di Genova.
L’intero progetto è descritto nell’articolo “Lo spazio nel progetto educativo: il ruolo dell’educatore”di Fiammetta Tonelli e Doriana Allegri.
DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA
Anche quest’anno abbiamo impostato la nostra programmazione, in continuità con quella precedente, riferendoci ai metodi della scuola montessoriana. Il principio che guida le nostre esperienze si esprime chiaramente con la frase “Aiutami a fare da me”. L’educatore si limita infatti a predisporre un ambiente stimolante che possa favorire lo sviluppo delle potenzialità senza condizionare o intervenire sulle scelte.
Il bambino assume un ruolo attivo nel processo di apprendimento. Attraverso la sua naturale curiosità e il desiderio di esplorazione, acquisisce consapevolezza di sé, delle sue capacità e risorse. L’ambiente a tale proposito deve essere attraente, semplice e ordinato. Gli spazi devono essere predisposti in maniera sistematica e scientifica, accoglienti e facilmente fruibili.
Il bambino deve disporre del materiale di cui sente in quel momento l’esigenza, senza l’intervento dell’educatore. A tale proposito, ogni cosa si trova alla sua portata e alla sua altezza. Una volta utilizzato, l’oggetto va nuovamente collocato al suo posto. I bambini sono costantemente invitati a mantenere l’ordine e ad avere cura degli oggetti.
Alla luce di questi principi montessoriani che orientano la nostra programmazione, già dallo scorso anno abbiamo pensato ad una nuova organizzazione degli spazi all’interno del nido. Seguendo il criterio della semplicità abbiamo ridotto il numero dei giochi mantenendo solo i materiali didattici montessoriani e pochi altri oggetti stimolanti e significativi.
Gli spazi sono stati divisi favorendo la creazione di angoli per attività strutturate quali la cucina-gioco simbolico, la lettura, i travasi e la sabbiera, lo spazio musicale, l’angolo della psicomotricità e quello grafico – pittorico.
Questa iniziativa “Progettare per i piccolissimi”, ci offre un’ulteriore occasione di riflessione. Proponiamo alcune modifiche da adottare negli spazi interni al nido e l’acquisto di alcuni materiali.
Di fondamentale importanza è che tutto il gruppo di lavoro condivide questa
Il progetto, così articolato, risponde a precise esigenze del momento ed è il risultato di un processo di riflessione e confronto.
Documentazione:
Un progetto di formazione come buona pratica, dove l’esperienza è origine di nuova conoscenza
Progettare per i piccolissimi – Nido Cicogna
Lo spazio nel progetto educativo: il ruolo dell’educatore