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Non chiamiamola solo DAD

Il tempo della distanza La sospensione dei servizi educativi e formativi  causata dal Covid 19, ha determinato una situazione grave e difficile, per tutti, bambini e bambine,  famiglie, maestri e maestre, educatori e educatrici. Da un giorno all’altro tutto è cambiato e il tempo del Corona Virus  ci ha costretto 

Università, Scuola e Associazionismo uniti nella formazione del docente di Scuola dell’Infanzia. La mia esperienza

“Il percorso di tirocinio indiretto è stata un’esperienza stimolante e formativa quanto faticosa e lunga. Vorrei paragonarlo ad un viaggio, nel quale sono cresciuta, mi sono imbattuta in ostacoli, sia esterni che interni a me stessa, ho incontrato persone, alcune di queste mi hanno guidata, altre hanno condiviso con me un tratto di strada. In ogni viaggio la fatica del percorso imprime nell’animo le emozioni, le strade sbagliate insegnano quanto quelle giuste, le inversioni di marcia necessitano di umiltà e portano la soddisfazione che mette in secondo piano la fatica, l’arrivo a destinazione regala una sensazione di ricchezza che non è data dalla meta raggiunta, ma da quello che il viaggiatore raccoglie mentre percorre con impegno la strada”.


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I bambini e il sacro – Lo spazio del sacro

Raffaele Mantegazza, nel sottolineare il valore dell’educazione e dei suoi rituali, rileva la sacralità dello spazio educativo, nel quale valgono regole differenti da quelle esterne, suggerisce, in quest’ottica, spazi di soglia per il passaggio del bambino dai momenti della quotidianità alla scuola