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Bambini: non è più tempo di favole.

«C’era una volta…». Così iniziavano le favole… Ma oggi, al tempo di internet, app e televisione, i nostri bambini leggono ancora le favole che hanno per protagonisti eroi pronti a tutto per far trionfare il bene? Negli Stati Uniti la National Rifle Association, un’organizzazione che agisce in favore dei detentori di armi da fuoco, sul suo blog ha iniziato a riscrivere i classici per bambini mettendo in mano ai protagonisti fucili e pistole. E che dire delle favole “gender” che sono state al centro di polemiche in alcune scuole in Veneto e in Toscana?

La cultura, fattore imprescindibile per la socializzazione emotiva nel contesto scolastico

Lisanna Gessi
I processi di socializzazione emotiva che interessano il bambino sono mediati da interazioni e da contenuti osservati attraverso le lenti culturali proprie del singolo, della famiglia e della cultura d’appartenenza. Questi processi non si esauriscono nel contesto famigliare, trovano nella scuola un luogo elettivo nel quale realizzarsi; la fiaba costituisce uno strumento ricco di potenzialità perché gli allievi instaurino uno scambio di emozioni, conoscenze e credenze.

Perché dobbiamo raccontare storie ai nostri bambini

Massimo Ammanniti

Una ricerca americana conferma che i piccoli a cui gli adulti leggono favole, sviluppano maggiori capacità intellettive

Per generazioni e generazioni i genitori hanno giocato con i figli che iniziano a comprendere le parole, insegnando le parole delle illustrazioni dei libri che vengono poi ripetute dai bambini. Quando poi i bambini crescono i genitori raccontano oppure leggono delle storie o delle favole. Sono giochi che i genitori fanno spontaneamente e che ripropongono anche perché i bambini si divertono molto nell’interloquire con i genitori. Forse oggi qualcosa sta cambiando, i bambini hanno una specie di attrazione magnetica per lo schermo del cellulare o del tablet e dimostrano fin dai primi anni una particolare abilità nel maneggiarli. Sono giochi molto più solitari in cui viene stimolata e messa alla prova l’abilità personale, ma si perde lo scambio con i genitori.

Come raccontare le fiabe

Bruno Bettelheim Perché possa comunicare appieno i suoi messaggi consolatori, i suoi significati simbolici e, soprattutto, i suoi significati interpersonali, una fiaba dovrebbe essere raccontata piuttosto che letta. In questo secondo caso, chi legge dovrebbe essere coinvolto emotivamente sia dalla storia sia dal bambino, provare un senso di empatia per…...


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La fiaba e la situazione esistenziale del bambino

Bruno Bettelheim Il mio interesse per le fiabe non è il risultato di una analisi tecnica dei loro meriti. Esso è sorto, al contrario, perché mi sono chiesto per quale motivo i bambini – sia quelli normali, sia quelli anormali, e a tutti i livelli di intelligenza – trovino le…...


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