Lo spazio pensato
Teresa Monacci
Pensare lo spazio della scuola dell’infanzia per dare tempo alle esperienze.
Un progetto di governance territoriale realizzato a Altopascio.
Teresa Monacci
Pensare lo spazio della scuola dell’infanzia per dare tempo alle esperienze.
Un progetto di governance territoriale realizzato a Altopascio.
Simona Scacco, coordinatrice del Centro “Tante lune”, Ravenna.
Nell’ambito della sperimentazione della regione Emilia Romagna sul Sistema educativo integrato 0 – 6, l’esperienza dell’Esploratorio “Tante lune” offre diverse tracce per l’approfondimento, la riflessione e lo sviluppo, dalla centralità dell’aspetto psicomotorio alla particolare attenzione alla relazione con i genitori.
Un’iniziativa della MIF e di Rosa Sensat propone che gli stessi insegnanti possano insegnare dai 3 ai 16 anni Carmen Jané Il modo in cui gli insegnanti devono essere formati in un momento di cambiamento educativo è ancora un problema in sospeso in un sistema in cui i laureati dell’educazione
La prospettiva pedagogica di Emmi Pikler attribuisce una importanza centrale, nel lavoro educativo con bambini piccoli, all’esperienza della cura.
Se ci occupiamo di bambini nei primi due anni di vita, ci è ben chiaro di cosa parliamo, quando diciamo ‘cure del corpo’ e perchè ne parliamo…
Condivisione, dono, libro, festa … queste le parole chiave del passaggio dal Nido alla scuola dell’infanzia raccontato dalla coordinatrice, dalle insegnanti ed educatrici di Poggio Torriana (Rn).
Responsabilità e servizio alla comunità sono i tratti distintivi del ruolo di funzionario dei servizi educativi, nel ritratto di Liliana Rizzati (Comune di Milano).
Il progetto “Uno più uno è uguale a … ?” è un percorso di progettazione partecipata nel quale gli educatori del Nido, gli insegnanti della Scuola d’infanzia e i genitori di bambini di tutte le culture presenti si impegnano a co-costruire un processo di cambiamento di pensiero, prassi e sentire gli uni verso gli altri.
Ginevra Rella, Wilma Fontanari, Sara Nicolini – Coordinamento Pedagogico Cooperativa Pro.Ges. Trento
Enea Nottoli
Discontinuità curricolare, precoce scolarizzazione e contesto sociale fortemente critico stanno spingendo la classe politica a rivedere una struttura poco bambino centrica e molto didattico centrica
Enea Nottoli
Un percorso nelle politiche dell’infanzia
Il sistema 0-6 in Europa sta vivendo un momento molto importante alla ricerca, mai celata di una omogeneità che solo pochi anni fa sembrava irraggiungibile. e che oggi, nonostante le difficoltà sembra possibile.
I cambiamenti economico-politici hanno sicuramente influito sulle politiche dell’infanzia nei vari paesi, con il ruolo del bambino che ha assunto un ruolo centrale nell’attenzione non solo del mondo accademico e pedagogico, ma anche in quello culturale.
Anna Bondioli
Le “ ragioni” della continuità nido-materna
Già da alcuni anni – sulle riviste specializzate, da parte di chi opera nei servizi per l’infanzia prescolastica, nei convegni del settore – il tema dei rapporti tra asilo nido e scuola materna appare rilevante per le discussioni e i confronti che suscita. Poche, però, se non quasi inesistenti, sono, a livello italiano, le esperienze di effettivo raccordo tra le due agenzie educative, da cui partire e con cui confrontarsi nella prospettiva della progettazione di un servizio per l’infanzia zero-sei.
Le ragioni che spingono verso la continuità dei due servizi sono molteplici e spesso intrecciate tra loro (a considerazioni educative si aggiungono prese di posizione politiche e a queste si sommano esigenze amministrative e sindacali). (…)