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Dalla Francia: In modo che il rimedio non sia peggio del male!

Christine Schuhl Educatrice infantile e docente universitaria. Trainer e docente sul tema della “violenza delicata” e consulente pedagogico nelle strutture di accoglienza

Josette Serres Dottore in psicologia dello sviluppo, specializzata nello sviluppo cognitivo dei bambini. Formatrice sulla prima infanzia.

Con-vivere una mattina speciale al nido

A cura di: Elisa Balducci, Mascia Contucci, Elisa Reggiani

(Educatrici Nido d’infanzia “Il Poggio dei Bimbi” di Poggio Torriana, RN)

Morena Garattoni

(Coordinatrice pedagogica, comune di Poggio Torriana)

L’esperienza riferita nel contributo rappresenta uno dei possibili modi di declinare, in modo operativo e concreto, la partecipazione delle famiglie alla vita del Nido.


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La Pimpa nell’armadietto

Alessandra Magini, Silvia Travaglini

Un’“esperienza adulta” di accoglienza e inserimento nell’ambiente di lavoro del Nido d’infanzia ci riporta all’“esperienza bambina” dell’accoglienza e inserimento dei nuovi piccoli …
"Sono arrivata al nido Tilde Bolzani di Anzola il 7 Gennaio 1996. Mi sono presentata con un gran sorriso ed un ciclamino rosa. Sorridevo, ma dentro di me, avevo un gran magone.


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Quando abbatteremo i muri della diffidenza e dell’estraneità?

di Umberto Galimberti Non bastano l’integrazione e neppure l’assimilazione dello straniero. Quel che occorre è il reciproco riconoscimento. Se è vero, come riferisce il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD), che noi occidentali, per mantenere il nostro attuale livello di vita, abbiamo bisogno dell’80% delle risorse della terra,

Se si è cresciuti in una comunità, non è possibile essere stranieri

Umberto Galimberti Bambini che hanno frequentato le stesse scuole e acquisito gli stessi insegnamenti dei nostri vanno riconosciuti come italiani.   Il problema dell’immigrazione e dell’accoglienza può trovare più facilmente una soluzione se smantelliamo alcuni stereotipi, come la nostra presunta “identità nazionale”, enfatizzata dal fascismo che si rifaceva ai fasti

Il IV piano nazionale per l’infanzia

Il contributo Il IV piano nazionale per l’infanzia Mirella Castagnolitraccia il punto della situazione riguardo il lungo percorso del quarto Piano Nazionale per l’Infanzia, che intende rispondere ai bisogni e rispettare i diritti delle bambine e dei bambini , dalla qualità dei servizi socio-educativi e per la prima infanzia, del sistema scolastico, fino alle drammatiche emergenze, come quella dei “minori non accompagnati”.