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Alla ricerca di “tesori” in città

“Valorizzare il punto di vista dei bambini”… in che modo? Beatrice Serventi racconta come attraverso l’obiettivo della macchina fotografica i bambini possano focalizzare l’attenzione ed esprimere il loro modo di vedere la realtà.

Pillole di saggezza

Daniele Chitti mette in evidenza le imprescindibili intersezioni tra il momento delle decisioni politiche e la ricerca pedagogica; nel riportare la buona pratica messa in atto nel Comune di Imola per dare un apporto alla costruzione di un sistema integrato di educazione e istruzione dagli zero ai sei anni, rileva un elemento fondamentale dal quale partire, la conoscenza del territorio e dei bisogni dei cittadini adulti e bambini. L’applicazione di una metodologia partecipativa al progetto permette, inoltre, il farsi comunità intorno agli obiettivi condivisi.


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Il documento politico del Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia

Aldo Garbarini

Il Convegno di Pesaro, rinviato rispetto alla naturale scadenza per i limiti imposti dalla pandemia, è stata l’occasione per il GNNI di riprendere gli incontri anche di persona e per rilanciare il proprio impegno a oltre 40 anni dalla sua costituzione. Nell’occasione il Consiglio Direttivo ha proposto all’assemblea un documento che riprendesse i nodi fondamentali dell’impegno dell’associazione e proponesse delle linee di lavoro per gli anni a venire.


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Da Roma a Pesaro

Il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia ha affidato ad un gruppo di giovani studentesse un compito di custodia rispetto ai temi toccati nelle diverse tappe del Convegno diffuso. Moira Sannipoli ha avuto in dono la possibilità a sua volta di custodire le riflessioni, le domande e le speranze emerse da questi scambi e confronti. Di seguito una breve sintesi di quanto presentato a Pesaro.


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Un romanzo del Dottor Korczak

Dario Arkel
“Ma quali doveri dovrebbe avere il bambino di per sé che non siano retaggio annoso e trafelato dell’adulto e delle istituzioni da lui create e mai riviste nei principi?”

La fine dell’estate, l’inizio dei ricordi

Ursula Grüner

presenta in questa rubrica ancora due albi senza parole, un genere che occupa sempre più spazio sugli scaffali delle librerie. I due libri scelti, pur essendo molto diversi nel contenuto e nello stile, sono uniti dalla loro rappresentazione priva di parole e di grande intensità narrativa.

Rigenerazione, rigenerazioni

Roberta di Natale

Il tema della cura caratterizza e unifica le comunità educanti, create dai bambini, dagli educatori e dai genitori, oltre che da tutte le professionalità impegnate nel percorso educativo a diverso titolo.

Lituania. Suggestioni per un sistema integrato

Emilia Restiglian, Martina Truscello
Dal confronto con l’Integrated system dei servizi educativi lituani emerge come sia urgente, per la realtà italiana, “ampliare il concetto di cura definendola come una co-costruzione degli apprendimenti che dura per tutto l’arco di vita”. Pur tenendo conto dei fattori storici, culturali ed economici la direzione da intraprendere va verso una formazione iniziale unica che consentirebbe di lavorare in ottica integrata zerosei.


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