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Musica Sviluppare la mente attraverso il corpo

Alessandro Antonietti argomenta sui modi in cui lo studio della musica è utile allo sviluppo della mente: nel potenziare la memoria di lavoro, nel fornire un riscontro immediato nell’ascolto del brano eseguito e nel provocare l’esperienza corporea propria e altrui.

Educazione Arte e Cultura

Le esperienze riferite da Maria Gabriella Celentano muovono dall’intento di “mettere a disposizione del pensiero e dell’agire dei bambini elementi culturali da elaborare in modo originale e creativo, di costruire contesti che consentano alla creatività ‘di esistere, di esprimersi, di comunicare e di rendersi visibile nella scuola, in ogni luogo e in ogni momento’”; rappresentano buone pratiche nella direzione dello sviluppo del pensiero creativo, della conoscenza e valorizzazione del territorio e dell’opportunità di abitare e vivere la cultura.


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“Tutti a bordo” una progettazione per bambini attivi nel territorio

Le attività narrate nel contributo da Martina Giandonati, Elena Goti, Elisa Matani, Claudia Perillo del team educativo del nido d’infanzia “Gufo Martino” riportano un modo concreto e attivo di attuare il principio che i bambini sono cittadini a tutti gli effetti e partecipano alla vita sociale del territorio in cui vivono.


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bambina che soffia le bolle

Proprietà cognitive del sistema motorio

Leonardo Fogassi

Il ruolo dell’esperienza motoria nello sviluppo è da tempo riconosciuto da psicologici e pedagogisti; tuttavia è stato messo in secondo piano, “soprattutto per quello che riguarda l’educazione scolare, a favore di apprendimenti basati sul ragionamento astratto e sull’uso del linguaggio per il trasferimento dei concetti. Pur non negando l’importanza dell’astrazione nella costruzione della conoscenza, gli studi neurofisiologici presentano oggi un nuovo quadro, che mostra come la nostra conoscenza del mondo derivi in primis dal sistema motorio, da un patrimonio motorio che ci permette di ‘leggere il mondo’ in un formato non astratto ma costruito con l’esperienza”.

Una proposta pedagogico scientifica

Lina Stefanini e Marco Bonali, oltre ad esporre il pensiero rispetto al progetto di alcuni soci esperti, presentano una sintetica spiegazione del il metodo della Bussola della mente funzionale (BMF).
Il tema centrale dal quale scaturisce il progetto si declina in questi tre quesiti:

“- come si comportano i bambini sul piano relazionale operativo?

– quale neurofunzionamento occorre attivare?

– quale educazione proporre?”.

La ricerca si dirige a delineare i tratti di una “pedagogia scientifica che proponga metodi di intervento educativo funzionale”

La terra, tra indoor e outdoor, per un’educazione ecologica

I bambini amano giocare con la terra, fin da piccolissimi appena possono la toccano, l’afferrano, scavano, fanno mucchi, entrano con le mani dentro a questo materiale eterogeneo dalle consistenze così varie, che invitano al gioco delle manipolazioni, delle sperimentazioni e delle trasformazioni, come quando scoprono che bagnando la terra con l’acqua si forma il fango e iniziano a immergerci le mani e saltarci dentro coi piedi

I materiali naturali nella pancia della Balena

La Borsa di Bo, biblioteca dei materiali naturali a Bologna

Juan Crus e Corrado Bosello

Juan Crus vive nel mondo dell’arte, è uno scultore ed è tutta una vita che lavora sui materiali; Corrado Bosello, pedagogista dei servizi educativi per l’infanzia, dallo stesso tempo pratica l’educazione all’aperto. In forma di dialogo entrano con noi nella pancia della balena: nome in codice della Borsa di Bo.

Non farà male tutto questo inglese?

Marcella Larosa

Le metodologie presentate, oltre a rendere piacevoli le attività di lingua inglese, contribuiscono ad un apprendimento della lingua più sicuro e autentico.


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Filosofando in classe

“Uno dei punti di forza primaria del portare filosofia a scuola consiste nella sua capacità di aprire il pensiero a ciò che ancora non è stato pensato”, con queste parole, una docente partecipante al progetto “filosofiacoibambini” di S.Orso – Fano, individua il valore del fare esperienza, da parte dei bambini, con il metodo filosofico. In che modo ce lo racconta Francesca Saltarelli.

Progetto “Piccoli saggi – filosofiacoibambini”

Circolo didattico S.Orso di Fano(PU) a.s. 2014/2015

Laboratori di filosofiacoibambini e formazione per insegnanti

I soggetti coinvolti sono stati più di 500 alunni delle 20 classi sperimentatrici che hanno aderito al progetto con relativi docenti ( compresi due gruppi di bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia) . Sono stati coinvolti anche i genitori e altri docenti che pur non partecipando alla sperimentazione con le loro classi, hanno svolto la formazione teorica. Il progetto è stato guidato dalla figura dell’esperto Carlo Maria Cirino, ideatore del metodo. La documentazione del percorso è stata curata dall’insegnante Francesca Saltarelli.