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Sette ragioni per cui la pubblica istruzione finlandese è così buona da umiliare il modello USA. E quello italiano

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Per quanto piccola e omogenea, i ripetuti successi nelle classifiche internazionali sull’istruzione mietuti dalla Finlandia significano che ha certamente qualcosa da insegnare agli USA (e all’Italia ndr.).

Il piccolo stato nordico, ad esempio, dà grande importanza all’istruzione precoce. Prima delle moltiplicazioni, i bambini finnici imparano semplicemente a essere bambini: a giocare insieme e a curare ferite emotive.

Ma anche quando i bambini crescono, lo stato si impegna notevolmente affinché possano riuscire.

 

Ecco alcuni dei sistemi grazie ai quali la Finlandia eccelle nel mondo nel campo dell’istruzione primaria

  1. La competizione è meno importante della cooperazione

 

 

La Finlandia ha scoperto che la competizione tra scuole non fa maturare i bambini tanto quanto la cooperazione tra le stesse. Per questo, in Finlandia non esistono scuole private. Ogni istituzione accademica nel Paese è finanziata con denaro pubblico. Gli insegnanti sono formati affinché propongano test preparati da loro invece che test standard.

A una conferenza organizzata al Teachers College of Columbia University, una volta l’esperto di educazione Pasi Sahlberg ha detto: “Il finlandese non ha una parola come controllo e responsabilità”. C’è fiducia che gli insegnanti usino al meglio la libertà di cui sono dotati, perché hanno avuto una formazione di alto livello, senza bisogno della paura di controlli e giudizi di ispettori.

E questo perché…

  1. L’insegnamento è una delle professioni che gode di maggiore rispetto.

 

 

In Finlandia i maestri non sono sottopagati come negli USA. Anzi, godono di grande rispetto dato che la Finlandia dà molta importanza all’infanzia in quanto base per uno sviluppo permanente.

In Finlandia, per diventare maestri, i candidati devono prima aver conseguito la laurea magistrale e una specializzazione. Spesso, mentre studiano all’università per diventare maestri, i candidati insegnano come “aggiunti” in una scuola elementare contigua all’università.

Il risultato: si può essere certi che i maestri siano aggiornati al meglio in ambito pedagogico.

  1. La Finlandia dà retta alla ricerca.

 

 

Negli USA, gli studi su cosa funziona e non funziona in classe restano spesso impantanati nella politica dei consigli scolastici locali. I genitori contestano che alcune linee di condotta non sono “giuste” per i loro figli.

In Finlandia, la ricerca non si trascina questa zavorra politica. Il governo basa le proprie linee d’intervento quasi esclusivamente sull’efficacia: se i dati mostrano dei miglioramenti, il ministero federale dell’istruzione e della cultura farà degli esperimenti.

“Nel complesso, negli USA l’istruzione è molto più politica rispetto alla Finlandia, dove è una questione molto più professionale”, ha detto Sahlberg a Business Insider.

In breve, la Finlandia ottiene risultati.

  1. La Finlandia non ha paura di sperimentare

 

 

Uno dei benefici del seguire la ricerca consiste nel non essere vincolati a forze esterne, come denaro e influenza politica. I maestri finlandesi vengono incoraggiati a creare i loro propri mini laboratori di metodi d’insegnamento, mantenendo ciò che funziona e scartando il resto.

È una lezione per gli USA: l’importanza di un atteggiamento sperimentale può portare i maestri a pensare fuori dagli schemi.

  1. Il gioco è sacro

 

 

 

Rispetto agli USA, dove negli ultimi due decenni il tempo di gioco libero negli asili è in diminuzione, la legge finlandese prevede che i maestri lascino 15 minuti di gioco ogni 45 di lezione.

Questa politica deriva dalla profonda convinzione, quasi da libro delle fiabe, che i bambini debbano restare bambini il più a lungo possibile. Crescere velocemente per diventare memorizzatori ed esecutori di test non è il loro mestiere.

I risultati parlano da soli: sempre più studi confermano che gli studenti che fanno un intervallo quotidiano di quindici minuti o più si comportano meglio a scuola e fanno compiti migliori.

  1. I bambini hanno pochi compiti a casa

 

 

Di tutte le cose che le scuole finlandesi offrono ai bambini, quello che sembra mancare sono i compiti a casa. Molti bambini ne ricevono molti pochi ogni giorno.

Questa filosofia nasce da un livello di fiducia reciproco condiviso dalle scuole, i maestri e i genitori.

I genitori danno per scontato che i maestri abbiano affrontato la maggior parte delle cose da fare durante la giornata scolastica e le scuole pensano lo stesso. I compiti extra sono spesso ritenuti superflui da tutti i soggetti coinvolti.

Il tempo a casa è riservato alla famiglia, dove le uniche lezioni per i bambini riguardano la vita.

  1. La scuola materna è universale e di alto livello.

 

 

 

Le poche occasioni in cui i bambini statunitensi possono sviluppare l’immaginazione, sporcarsi e giocare sono alla scuola materna. Il problema è che spesso i genitori devono pagare per essa, provocando una diseguaglianza che potrebbe proseguire anche in seguito nella vita di un bambino.

In Finlandia, è tutto garantito. Scuola materna e asilo nido sono universali fino ai 7 anni, e National Public Radio riferisce che più del 97% dei bambini tra i 3 e i 6 anni approfitta di almeno uno dei due cicli.

E in più, le scuole materne sono buone. Allineano i programmi tra di loro e preparano i bambini con percorsi simili. Nel momento in cui i bambini iniziano a ricevere dei compiti, i genitori sanno che la stessa lezione è stata insegnata nel resto della città.

Documentazione:

In Finlandia i bambini non imparano a leggere all’asilo. Eppure crescono bene ugualmente
Come funzionano gli asili in Finlandia
Helsinki, 23-27 ottobre 2018

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