EDITORIALE
Asili, posti liberi ma troppo cari: i bimbi vanno (gratis) alle materne
Costi altissimi, orari che mal si conciliano con i ritmi lavorativi alimentano un paradosso: un sistema che sembrava sommerso dalle richieste ora sta trovando un suo equilibrio (disastroso, perché raggiunto non aumentando l’offerta ma facendo precipitare la domanda), ed è arrivato all’estremo di non riuscire nemmeno a riempire quei posti considerati fino a poco tempo fa dannatamente scarsi. L’Istituto degli Innocenti, la più antica istituzione pubblica dedicata alla tutela dei bambini, ha analizzato quel che succede nei cinquanta Comuni più rappresentativi d’Italia: per cento posti disponibili nei nidi le richieste sono 106; il guaio è che tra chi ottiene il posto in 13 rinunciano ancora prima di entrare e altri 6 si dileguano entro tre mesi. Alla fine il 20% dei posti resta scoperto e, per di più, tra chi resiste, il 4% non paga regolarmente la retta.
PROFESSIONALITA’
In cortile: gioco libero! Ma come? Libero da che cosa?
Amilcare Acerbi
Siamo sicuri che l’educazione alla sicurezza passi solo per divieti e raccomandazioni? Un uso “pensato” degli spazi aperti, dei cortili, dei giardini favorisce nel bambino l’educazione al rischio, l’esplorazione, l’autonomia, la conoscenza del proprio corpo, l’esercizio della socialità. L’autore propone alcuni esempi realizzabili per recuperare il senso del gioco all’aperto.
Continua a leggere...Misurare la temperatura al sistema integrato attraverso il binomio “qualità/costi”
Dall’indagine pilota dell’Istituto degli Innocenti in Regione Toscana a uno studio comparativo interregionale
Aldo Fortunati, Direttore Area Educativa, Istituto degli Innocenti di Firenze
Simona Ciucci, Silvia Cribillero, Chiara Puricella e Silvia Sobrero, Dottori Master in Coordinamento pedagogico di nidi e servizi per l’infanzia presso il Dipartimento di scienze della formazione e psicologia dell’Università di Firenze nell’anno accademico 2014/15
La ricerca, svolta su un campione di Servizi educativi di Emilia Romagna, Toscana, Liguria e Lazio, compara il rapporto qualità del servizio / costo di gestione di Nidi d’Infanzia a gestione pubblica diretta, gestione affidata a privati di servizi pubblici e a gestione privata. La valutazione integrata della qualità e dei costi risulta una prospettiva proficua per l’individuazione di azioni di miglioramento.
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ABBONAMENTI
L’INTERVISTA

La scommessa linguistica: valorizzazione della lingua d’origine e sviluppo delle competenze in L2
Come rispondere ai bisogni in evoluzione dei bambini di madrelingua non italiana? come dare riconoscimento e accoglienza alle differenze nei servizi prescolastici?
Roberta Nepi, in questa intervista, richiama l’esigenza di nuove strategie e della ri-organizzazione dei saperi e delle didattiche.
DAL MONDO/INTERNAZIONALE

Un viaggio nei servizi prescolari di Aarhus in Danimarca
“Non per camminare di più, ma per scoprire strada facendo l’invisibile nelle cose incontrate” (Duccio Demetrio). È comunemente condivisa l’idea che la qualità dei servizi educativi è alimentata, oltre che dalla capacità di educatori e insegnanti di riflettere sul proprio lavoro, da percorsi formativi che prevedono anche uno
Continua a leggere...Un metodo per crescere i propri figli in Danimarca: la felicità
Un paese all’avanguardia e sotto la lente di ingrandimento; una realtà in cui non solo i diritti dei bambini ma delle persone in generale, sembrano essere al centro delle nuove politiche governative proiettate verso la felicità.
Enea Nottoli
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INFANZIA E SACRO NELL’EDUCAZIONE
Il sacro e il cibo
Mantegazza propone un rapporto dei bambini con il cibo autenticamente costruttivo e, per questo, profondamente educativo. Nel richiamare la sacralità del cibo, l’autore valorizza persone e riti ad esso connessi, la relazione con se stessi e con il prossimo; propone, inoltre, la realizzazione di un’autobiografia gustativa nella quale il cibo da protagonista diviene mediatore della narrazione e della relazione.
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PROFESSIONALITA’
Un percorso di formazione e autoformazione nell’esperienza di co-costruzione delle Linee Guide ARCA
Oggi i servizi per l’infanzia sono contesti di apprendimento e spazi di relazione tra adulti e bambini e non più luoghi assistenziali destinati alla custodia dei piccoli, perciò, rispetto al passato, sono cambiati molti aspetti: dall’idea di bambino e di famiglia al ruolo dei professionisti dell’educazione. Il personale educativo, nel corso degli anni, ha costruito e sviluppato un profilo professionale basato su varie e diverse competenze, grazie a un lavoro maturato sul campo e attraverso una formazione iniziale e, soprattutto, in servizio. I
Continua a leggere...Il IV piano nazionale per l’infanzia
Il contributo Il IV piano nazionale per l’infanzia Mirella Castagnolitraccia il punto della situazione riguardo il lungo percorso del quarto Piano Nazionale per l’Infanzia, che intende rispondere ai bisogni e rispettare i diritti delle bambine e dei bambini , dalla qualità dei servizi socio-educativi e per la prima infanzia, del sistema scolastico, fino alle drammatiche emergenze, come quella dei “minori non accompagnati”.
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Direttore responsabile: Ferruccio Cremaschi