EDITORIALE
Educatrice: una specie “speciale” in via di estinzione
La denuncia di due associazioni del terzo settore: «Il governo intervenga o l’Italia rischia di perdere un’altra occasione per sostenere i diritti dei bambini e delle bambine».
Sono innumerevoli gli approcci e i temi del dibattito in merito al sistema zerosei. Si discute che cosa sia continuità, quale sia o possa essere il glossario comune a operatori con una storia diversa e con riferimenti anche gestionali diversi, si cerca di trovare il terreno comune (il gioco, la cura, la relazione, …) da cui avviare un comune sentire.
Resta un po’ sottotono il tema di chi educa: educatore o insegnante, comunque vogliamo definirlo.
06UP MAGAZINE N.4, 2023
BUONE PRATICHE
L’apprendistato scientifico
Anna Aiolfi
La curiosità, l’osservazione e l’esperienza costituiscono i presupposti per il germogliare del metodo scientifico nei bambini. Da parte degli adulti la proposta di un ambiente di apprendimento si costruisce anche con il mettere i piccoli in condizione di esercitare tali esperienze e di costruire conoscenza
Gli anziani con demenza e i bambini progetti di esperienze condivise
Corrado Lombardo
Bambole e fiabe ma ... soprattutto relazione tra i bambini e gli anziani affetti da demenza. Questi gli elementi vincenti di una progettazione condivisa che avvicina due mondi solitamente separati e che porta a sviluppare benessere e capacità relazionali sia da parte dei piccoli che dei grandi
L’importanza della motricità nello sviluppo dei concetti matematici dai 3 ai 7 anni
Il bambino comprende la realtà se prima la vive direttamente; ma come accompagnarlo nel processo di astrazione che caratterizza la matematica? Giuseppe Pea dimostra con dovizia di esempi pratici che “un buon progetto interdisciplinare fra matematica e motoria rappresenta la soluzione a gran parte di questi problemi”
Continua a leggere...PROFESSIONALITA’
Zero–sei e scuola statale: tra Dirigente e figura di sistema
La realizzazione del sistema integrato zerosei richiede una progressiva e reale integrazione tra servizi che hanno vissuto una storia e maturato una cultura diversa. Ma, soprattutto, si scontra con il fatto di dipendere da due “padroni” diversi: da una parte lo Stato con la scuola dell’infanzia e la sua organizzazione e dall’altra l’Ente locale. Il tema del coordinamento pedagogico è uno dei più scottanti e investe la figura e il ruolo del Dirigente.
Possiamo incominciare a ragionare su nuove ipotesi?
Una formazione integrata: la documentazione, strumento per osservare, progettare e valutare
Valeria Vismara mette in rilievo la documentazione come cardine intorno al quale ruota l’osservazione, la progettazione insieme alla valutazione e si appoggia la relazione tra il servizio e la famiglia. Ecco che la scelta di affrontare la documentazione come argomento di formazione continua risulta più che mai fruttuosa
Continua a leggere...LA QUALITA’ IN AZIONE
Ambientamento in outdoor
Quando l’ambientamento lo fa il contesto sociale
Beatrice Serventi
Una passeggiata insieme per le vie del borgo favorisce e sostiene l’incontro tra educatrici e bambini, tra bambini che già hanno frequentato e i nuovi del servizio, che già conoscono il paese.
Vivere il territorio fuori e dentro il nido
Beatrice Serventi
Il Nido vive in un territorio e con lo stesso si relaziona abitualmente: questa è l’esperienza quotidiana dei bambini nella continuità “dentro” e “fuori”
APPUNTAMENTI
Per educare l’infanzia ci vuole un villaggio
Politiche, soggetti e governance per lo zero-sei
Convegno nazionale sullo zero – sei ed i poli territoriali per l’infanzia
Brescia, 20-21 ottobre 2023
CULTURA
Il gruppo
Alma Gentinetta, Saura Fornero
“È importante saper interagire nel gruppo …” quante volte abbiamo sentito quest’affermazione!
Di rado però si presenta l’occasione, offerta dalle autrici del contributo, di riflettere scientificamente sul gruppo e prendere in esame gli aspetti che riguardano il vivere, giocare o lavorare in gruppo
Alcuni spunti di riflessione sulle ultime pubblicazioni di Francesco De Bartolomeis
Lorenzo Campioni
Interpellato su come avrebbe definito la sua visione della pedagogia, rispose “una pedagogia con il sedere a terra” per indicare una pedagogia che nasce all’altezza di bambino nella osservazione, nell’attenzione al suo modo di ragionare e di comportarsi e nel rispetto come tratto professionale non secondario.
Continua a leggere...IMMAGINI PAROLE LIBRI
La ricerca dell’identità attraverso il linguaggio poetico dell’albo illustrato
Ursula Grüner
Chi sono, a che gruppo appartengo? Una domanda profondamente umana, una delle questioni filosofiche che tutti si pongono durante la crescita e lungo la vita. Una questione che oggi viene posta con ancora maggior forza in una società che da un lato è caratterizzata da una pluralità e diversità in costante crescita e dall’altro si confronta coi canoni estetici standardizzati dei social e delle varie rappresentazioni mediatiche. Non ultimo l’uso della fotografia famigliare che mette l’infanzia in posa per postare le fotografie nei vari canali social creando una enorme pressione per apparire sempre più belli e allo stesso tempo stereotipati.
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ZEROSEIUP online - registrazione Tribunale di Bergamo n. 16 03/06/2015 - ISSN 2499-8915
Direttore responsabile: Ferruccio Cremaschi