EDITORIALE
Educazione è politica
Ferruccio Cremaschi
In questo intervallo tra la campagna elettorale appena chiusa e la prossima che si annuncia imminente, ci riserviamo una modesta riflessione sul fare politica implicito nel mestiere dell’educatore.
L’intervento di Peter Moss dedicato ai servizi per l’infanzia in tempi di crisi è un buon supporto per sviluppare un discorso ampio che ridia prospettiva al ruolo della scuola e degli educatori in una fase in cui sono in crisi valori universali e le prospettive per il futuro sono sempre meno chiare.
Riportando la riflessione nelle dimensioni del nostro ambito, tra educatori impegnati nei primi anni di vita dell’infanzia, appare evidente come le priorità nell’attuale dibattito siano strette e inadeguate a dare una prospettiva di sviluppo.
Non possiamo avvitarci e richiuderci nell’insulso dibattito su uno zerosei tutto attaccato o con un trattino in mezzo (zero-sei) o come somma di uno zerotre + un tresei, anche se tutto questo affannarsi risponde a grumi consolidati di aggregazioni sindacali e professionali ormai ridotti a difendere posizioni residue del passato che non sono neppure più in grado di offrire rendite di posizione. Fermarsi a questa dimensione è accettare la sconfitta di ogni riflessione sul futuro non solo del sistema educativo, ma soprattutto del destino delle generazioni che si affacciano oggi alla vita.
L’INTERVISTA
Un’Europa per tutti: perché l’Unione Europea (UE) richiede un approccio più coraggioso per sostenere i giovani bambini e le loro famiglie
intervista a Bronwen J. Cohen a cura di Enrica Fontani
Le decisioni politiche segnano, più di quanto siamo consapevoli, le nostre vite. Bronwen ripercorre, in breve, le politiche europee sui servizi all’infanzia e le relative ripercussioni sull’educazione dei bambini, sulla qualità della loro vita e delle rispettive famiglie. L’autore vede nell’Unione Europea un soggetto di progresso possibile a condizione che ascolti i bisogni dei suoi cittadini.
Continua a leggere...CONTINUITA’
Il ruolo della continuità nella costruzione del progetto educativo 0/6
Claudia Lichene
Il bambino è messo nelle condizioni di rintracciare un senso unitario nel suo percorso educativo? Nell’ambito della costruzione di un progetto educativo 0/6 possiamo verificare, cercando di rispondere a questo quesito, se le scelte in merito alla continuità convergono nella giusta direzione. Il progetto dell’Istituto Comprensivo di Carcare (SV) fornisce un esempio di progettazione che si modifica nel tempo per meglio rispondere agli obiettivi prioritari.
Continua a leggere...GIOCO
I giochi innocenti della primissima infanzia
Agostino Melega, con il suo e il nostro divertimento, ricostruisce dal punto di vista filologico le filastrocche per la primissima infanzia e ne rende esplicito il valore pedagogico
Continua a leggere...ZEROSEI
I Coordinamenti pedagogici territoriali per la qualificazione e lo sviluppo dei sistema integrato zero sei anni
Francesca Ciabotti
Dai primi passi dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali possono provenire buone pratiche, protocolli operativi e obiettivi specifici su quali è opportuno iniziare a ragionare, per diffondere e confrontare contenuti e percorsi di attivazione di questo strategico strumento “fondativo” e garante della cultura pedagogica “zero sei anni” del futuro.
Continua a leggere...INFANZIA E SACRO NELL’EDUCAZIONE
Il dolore
Raffaele Mantegazza
Il dolore delle persone, dei bambini in particolare, è connotato dall’impossibilità di essere comunicato e non risponde ai criteri del pensiero logico; l’autore ci suggerisce di parlare del dolore con i bambini accogliendolo con l’ascolto, di intraprendere insieme a loro una ricerca di senso anche attraverso la sua narrazione.
Continua a leggere...DIDATTICA
Non farà male tutto questo inglese?
Marcella Larosa
Le metodologie presentate, oltre a rendere piacevoli le attività di lingua inglese, contribuiscono ad un apprendimento della lingua più sicuro e autentico.
Continua a leggere...CURRICOLO
Progettazione delle unità formative
Giovanna Criscione traccia la cornice all’interno della quale progettare per Unità formative: delinea l’idea di progettazione, il metodo per elaborarla, porta un esempio realizzato di Unità formativa nella scuola dell’infanzia, nonché distingue i passaggi valutativi.
Continua a leggere...IMMAGINI PAROLE LIBRI
Non è mai troppo presto!
Il momento migliore per cominciare a leggere ad alta voce a un bambino è il giorno in cui nasce. Il ritmo melodioso di una semplice storia della buona notte quel primo giorno così eccitante e sfiancante fa bene sia ai genitori impauriti sia al nuovo arrivato e cementa il loro legame.
Continua a leggere...PROFESSIONALITA’
Genitori formatori dei professionisti che si occupano di rapporti umani
Augusta Moletto, Riziero Zucchi
“Le scienze dell’uomo hanno compiuto un’evoluzione che le ha condotte all’attuale specializzazione, ma nella loro essenza conservano tutti i valori della genitorialità”, a partire da questa affermazione gli autori delineano un percorso di miglioramento per gli educatori. La crescita degli adulti è possibile a condizione che si pongano nella prospettiva del professionista riflessivo, coltivino un “sapere situato, di analisi concreta di situazione concrete e di gestione condivisa dei processi”.
Continua a leggere...Giocare con le scienze
Il contributo di Monica Chiara Onida rappresenta una buona pratica di formazione in servizio contestuale ad una sperimentazione, fondata sulla “modalità educativa basata sull’esperienza, rispettosa dei bisogni, degli stili e dei tempi di ciascun bambino”, che si muove dall’esplorazione per arrivare all’osservazione scientifica nella scuola dell’infanzia.
Continua a leggere...I nidi d’infanzia della periferia di Roma: “un posto che non immagini perché da fuori nun se vede”
Maria Pia Rosso riferisce delle peculiarità dell’azione educativa nei nidi di periferia: si lavora tanto per porre al centro la semplicità e l’ordinario, per accogliere solitudini e diversità, per ascoltare bisogni e necessità, per “... mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli… (Janusz Korczack)”
Continua a leggere...La corporeità al nido
Cinzia Mion offre, nel presente contributo, una giustificazione teorica alla convinzione che l’educazione psicomotoria sia un elemento di fondamentale importanza per qualificare la formazione iniziale degli educatori di Nido e degli insegnanti di Scuola dell’infanzia.
Continua a leggere...
Penne e tastiere
Ornella Martini presenta una realistica e ampia riflessione sulla scrittura, complessa e affascinante tecnologia di cui imparare i segreti utilizzando tutti i mezzi, le forme e le pratiche, con lo scopo di rimuovere chiusure pregiudiziali motivate da abiti mentali e culturali assunti come leggi di natura.
Continua a leggere...Qual è l’immagine dei servizi educativi per i bambini sotto i 6 anni in tempi di crisi?
Peter Moss
Paper per il convegno internazionale ‘La cultura dell’infanzia come risorsa della città’
Pistoia, 3 Marzo -1° Aprile 2017
È questa, quindi, la mia immagine di scuola per la prima infanzia, che senza dubbio vale per la scuola di tutti i bambini e ragazzi: come spazio pubblico, luogo per l’incontro di cittadini di tutte le età.
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ZEROSEIUP online - registrazione Tribunale di Bergamo n. 16 03/06/2015 - ISSN 2499-8915
Direttore responsabile: Ferruccio Cremaschi