EDITORIALE
L’Italia è destinata a sparire?
L’Italia è, tra i Paesi occidentali, quello che sta vivendo un calo demografico più preoccupante: lo rivela il New York Times, in un’allarmante analisi
Un nuovo, preoccupante allarme arriva dalle pagine del “New York Times”: l’Italia, secondo una sua analisi, è il Paese occidentale che si sta restringendo più velocemente. E forse è addirittura destinato a scomparire nel giro di pochissime generazioni, a meno che non ci sia un radicale cambiamento. Ma che cosa sta succedendo?
06UP MAGAZINE N.1, 2023
L’INTERVISTA
Gli Asili Nido in Italia non sono tutti uguali
Intervista a Giuseppina Princi a cura di Ferruccio Cremaschi
Il nostro interesse nasce dalla lettura di un articolo dell’Huffington Post del 26 novembre 2022: “Gli asili Nido in Italia non sono tutti uguali: il PNRR rischia di aumentare il gap tra Nord e Sud”.
Nell’articolo Teresa Bellanova e Davide Faraone evidenziano il perenne corto circuito dei Nidi, dove sia gli interventi previsti dal PNRR, ma, soprattutto i progetti di autonomia differenziata, attraverso la certificazione della spesa storica sembrano portare a una cristallizzazione del divario nord-sud.
Abbiamo interpellato direttamente uno dei soggetti protagonisti di questa vicenda: la vicepresidente della Regione Calabria, pere entrare nel vivo dei problemi e delle dinamiche in essere.
I CORTI DI LORIS
Con l’attesa e la speranza – marzo 1994
Il testo è la sbobinatura dell'intervento tenuto da Loris Malaguzzi al Convegno "Rosa Agazzi nella cultura pedagogica italiana e nella realtà educativa della scuola materna", Istituto Pasquali Agazzi 25 - 27 ottobre 1993.
Malaguzzi parla dell'attesa e della speranza e confida in un futuro migliore di cui i bambini saranno protagonisti.
EDUCAZIONE TERRA NATURA
Il nido costruttore di ponti e nuove alleanze educative
Patrizia Siani presenta la progettazione del Nido come un’occasione irrinunciabile per dare vita a proposte vive, partecipate, intrecciate strettamente con la realtà sociale e culturale in cui il servizio è attivo, sempre a partire dai bisogni educativi di tutti i bambini.
Continua a leggere...Crescere nel bosco
Francesca Gramegna
Crescere nel bosco è un progetto nato nel 2018, è un’esperienza quotidiana rivolta a bambini in fascia 3-6 in stretto contatto con la natura, nella consapevolezza e fiducia che questo è l’ambiente di vita, di gioco, di crescita migliore e più salutare per i bambini. Crescere nel bosco è anche cura del territorio, tutela della biodiversità e dell’ecosistema bosco, agricoltura di qualità attraverso le attività nell’orto, stili di vita e abitudini quotidiane per ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici, valorizzazione degli alberi del Parco Bellagarda
I piccoli delle montagne
Antonella Cavanna
La “Pedagogia della meraviglia”, secondo la quale se il bambino si meraviglia è incuriosito, ben disposto a partecipare e ad apprendere, sta alla base del progetto “I piccoli delle montagne”, caratterizzato dalla didattica all’aperto e connotato dalle escursioni come opportunità di crescita personale per il bambino.
CULTURA
Promuovere qualità e innovazione nei servizi 0-6 anni
Nel contributo si mette a fuoco il ruolo centrale nonché strategico dell’educazione nei primi mille giorni di vita; viene presentato, a tal proposito il Bando Next Generation Schools, per ottimizzare gli interventi previsti dal PNRR nel Programma “Futura – La Scuola per l’Italia di domani” e per valorizzare l’integrazione tra progettazione architettonica, educativa e didattica di spazi innovativi, aperti al territorio, sicuri, connessi, flessibili e sostenibili nel tempo per infrastrutture che possono diventare centri civici di rigenerazione urbana, culturale e sociale.
Continua a leggere...INTERNAZIONALE
Padri genitori secondari dei vostri figli
Jan Peeters rileva l’urgente necessità di modificare il concetto deficitario di paternità rafforzato, purtroppo, da studi del passato anche recente. Sostiene, in seguito alle sue ricerche ed esperienze personali, che “per sostituire questo pensiero deficitario sulla figura paterna, la ricerca e i progetti innovativi dovrebbero focalizzarsi su ciò che promuove il cambiamento nel lavoro con i padri, e ciò che facilita il coinvolgimento del padre. I progetti innovativi devono sostenere gli educatori in modo che possano generare maggiori immagini positive su come ‘essere padri.’”
Continua a leggere...BUONE PRATICHE
Sulle visite d’istruzione, la pedagogia nel viaggio, il bene e l’essere che dialogano con l’attorno
Andrea Iovino
“Il fare cultura e l’apprendimento sono parte integrante delle strategie di tenuta civile, qualificazione e sviluppo organicamente connesse al sociale, al bene comune e alla difesa ambientale” per questo BIMED intende il viaggio come un’occasione unica per condividere relazioni in ambienti diversi, conoscere culture e linguaggi, sempre concordato con i protagonisti e “posto in interazione con la crescita e l’apprendimento”.
Continua a leggere...Narratori e narrazioni di autismo
Lettera per lettera Samantha Righi ci accompagna dentro l’autismo raccontato dal punto di vista della persona autistica.
Lo spostamento di prospettiva accompagna in una comprensione qualitativamente diversa degli studenti.
Il mio mostrotto da zero a otto
Chiara franconi
Il Mostrotto è un gioco matematico di progettazione e di costruzione rivolto ai bambini di cinque anni: ciascun bambino, nel corso dell’attività, progetta, rappresenta e poi costruisce concretamente un proprio mostro con gambe, denti, antenne nella quantità definita da lui durante la progettazione.
Nel cerchio magico del teatro
Livio Amato, Rossana Micciulli
L’educazione alla teatralità come possibilità di affermazione della propria identità e per il superamento delle differenze a favore dell’inclusione
IMMAGINI PAROLE LIBRI
Dopo la tempesta
Ursula Gruner
Dopo la tempesta, pubblicato da il castoro editore, è un libro dal forte impatto emotivo. Dan Yaccarino, noto autore di albi illustrati e libri per l’infanzia in America, arriva anche in Italia con questo potente lavoro, mentre altri suoi brevi testi, pubblicati anni fa, non sono più reperibili.
Continua a leggere...CASSANDRA
Vento europeo
La tanto vecchia, vituperata Europa, quella da cui per alcuni dobbiamo staccarci per difendere rigorosamente i nostri diritti e le nostre potenzialità, ogni tanto mi sorprende. Mentre da noi siamo alle prese con ripensamenti, ritorni a un supposto glorioso passato, cancellazioni e riscritture, quello strano agglomerato sorto un po’ di
Continua a leggere...PROFESSIONALITA’
Ri-abitare i sentieri dell’educazione
L’invito di Ilaria Mussini è a cambiare la “postura” dalla quale osserviamo e cerchiamo di comprendere il mondo. Una prima suggestione è relativa all’ascolto delle storie, che nascono all’interno dei contesti educativi, storie reticolari, imperfette, composite e vitali che riportano un’intera realtà. “Una seconda suggestione ci sprona ad andare dentro, a mirare l’osservazione, ad allenare lo sguardo nel cogliere, in uno spaccato del percorso educativo, il cuore dell’esperienza stessa”.
Continua a leggere...Scienzazioni: funzionalità e ambiente
L’Agentività motore dei processi di sviluppo
Lina Stefaninni e Mauro Bonali
“L’ambiente rappresenta per ciascuno un contenitore inesauribile che aiuta a capire e a dare senso alle esperienze, accompagnando i percorsi di crescita dei bambini e delle bambine”; per questo l’utilizzo del “con-testo ambiente” fornisce a ciascun bambino i contenuti per interrogarsi, sviluppare esperienze e crescere in modo autonomo. Diventa fondamentale allora che l’educatore sia consapevole di “che cosa educa all’ambiente e di come gestirne la componente formativa”.
Continua a leggere...Progettare osservando ed emozionando…
La progettazione richiede da parte dell’educatore e del docente una grande capacità sia di apprestare un ambiente d’apprendimento ricco di opportunità, sia di saper accogliere l’imprevisto come un’occasione. Rita Manzara definisce modelli e metodologie dei quali il docente e l’educatore possono servirsi per elaborare Unità di apprendimento nelle quali il bambino sia attivo e partecipe.
Continua a leggere...ELINOR GOLDSCHMIED
Meglio non essere speciali
Il bambino disabile nei suoi primi anni di vita
Irene Auletta con le testimonianze delle educatrici
Ad un certo punto dell’anno è arrivata la consapevolezza che un bambino all’interno del mio gruppo avrebbe avuto bisogno di maggiori attenzioni a seguito di una diagnosi di autismo.
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ZEROSEIUP online - registrazione Tribunale di Bergamo n. 16 03/06/2015 - ISSN 2499-8915
Direttore responsabile: Ferruccio Cremaschi