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Ritorno tra i banchi – 17 aprile 2020

Francia

Il 13 aprile il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che dall’11 maggio asili e scuole, chiuse da metà marzo, riapriranno gradualmente. La scelta sarebbe dettata dalla preoccupazione per le ricadute sociali, psicologiche ed educative della chiusura prolungata e delle disparità sempre maggiori tra gli alunni, in particolare nei quartieri popolari e nelle zone rurali. La notizia ha colto di sorpresa gli insegnanti, che davano per certa la riapertura a settembre e che ora esprimono perplessità, scrive Le Monde. Macron non ha specificato tempi e modi della riapertura, e ha parlato di dispositivi di protezione per tutti. “Ma servirebbero varie mascherine al giorno per 12,3 milioni di studenti e 880mila insegnanti”, obietta un’insegnante. E test per chi ha sintomi, “anche se spesso i bambini non ne hanno”. È probabile che le lezioni in presenza, per piccoli gruppi, saranno riservate ai figli di chi lavora fuori casa, mantenendo la didattica a distanza
per gli altri.

 

Germania

Le scuole riapriranno gradualmente dal 4 maggio. L”Accademia delle scienze Leopoldina il 13 aprile aveva stilato un vademecum “ per un ritorno graduale alla normalità” in cui consigliava, tra l’altro, di “riaprire le scuole il prima possibile” perché la chiusura fa crescere le disparità sociali, scrive lo Spiegel.
“Classi di 15 studenti al massimo potrebbero riprendere le lezioni di tedesco e matematica”, scrivono gli esperti. E gli asili nido “dovrebbero offrire solo servizi d’emergenza, perché è impossibile far osservare misure di sicurezza ai più piccoli, che potrebbero infettare i nonni”.

Italia

Non si tornerà a scuola prima di settembre. L’ong Save the children avverte che molti bambini e ragazzi rischiano di rimanere isolati rispetto alle loro classi.
Il 42 per cento dei minori vive in case sovraffollate e il 7 per cento è vittima di un grave disagio abitativo. Inoltre solo una famiglia con bambini su tre ha un computer e una su dieci un tablet. Oggi in Italia la dispersione scolastica è al 14,5 per cento e potrebbe aumentare.

Da Internazionale 1354 17 aprile 2020

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