La bellezza degli inizi
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Pedagogisti in Romagna
La raccolta delle narrazioni su alcuni ‘personaggi’, donne e uomini nostre compagne e nostri compagni di cammino, non vuole essere un ricordo idealizzante ma restituire alla comunità romagnola tracce della sua storia nel settore dell’educazione e della scuola, in cui si formano i giovani cittadini.
Il sistema emiliano-romagnolo di educazione e istruzione, dagli anni Sessanta in poi, è stato frutto, in gran parte, di impegno corale di amministratori, dell’associazionismo femminile e sindacale, di cittadini e di tecnici che ne hanno segnato la storia. Eccellenze non nate come funghi ma prodotto di una comunità, di un pensiero collettivo e frutto di impegno personale.
L’area romagnola è stata un vero crogiolo di fermenti innovativi, in particolare grazie al Centro italo svizzero con Margherita Zoebeli la cui attività ha contribuito in Italia, nell’immediato dopoguerra, alla nascita, alla diffusione e al consolidamento di una pedagogia sperimentale, che ha caratterizzato l’educazione prescolastica e la scuola di base della seconda metà del Novecento.
Una pedagogia che finalmente si affrancava da un indirizzo pesantemente idealista e autoritario per approdare a un nuovo concetto di scienze dell’educazione, basate su ricerche sul campo, sul rinnovamento organizzativo e dei contenuti e sull’impegno civico di immettere e fare vivere una cultura democratica nella scuola, dopo l’epoca di indottrinamento e retorica fascista.
Il nostro intento, oltre a quello di non dimenticare e far conoscere persone a cui il nostro sistema educativo deve molto, è quello di coinvolgere le nuove generazioni di educatrici, insegnanti, pedagogisti, dirigenti – che non hanno vissuto il periodo istituente della scuola media unificata, della scuola dell’infanzia, del nido, dell’inserimento dei primi bambini e ragazzi ‘handicappati’ nella scuola di tutti, del tempo pieno, dei laboratori… – in un’avventura educativa dinamica segnata ogni giorno da un rinnovato impegno personale e collettivo.
Giovanni Sapucci
Lorenzo Campioni
ISBN: 979-12-80549-30-3
Numero di pagine: 260
Allegati:
Descrizione
Indice
Presentazione
di Lorenzo Campioni e Giovanni Sapucci
Prefazione
di Lorenzo Campioni
Premessa
Nuova visione e funzione della pedagogia, dell’educazione e istruzione
Scuola attiva
Oltre la pedagogia attiva
Tempo pieno, ritornare alle origini per ripensarlo
Personale dirigente
Andrea Canevaro
di Cristina Ambrogetti
La logica dell’inclusione
La logica della coevoluzione
La logica dello “sfondo integratore”
La logica dei mediatori
La logica del “puntino rosso”
La logica degli imprevisti per svelare l’imbroglio delle parole
La logica dell’operosità
La logica del bricolage
La logica del cavista
Bibliografia
Giancarlo Cerini
di Giuseppe Toschi, Loretta Lega e Mariella Spinosi
La famiglia d’origine: la testimonianza del fratello Floriano
Un incontro, una lettura, un ascolto: impegno nell’area educativa e scolastica
Parlare bene della scuola e dei suoi insegnanti: la scuola desiderata
Vita politica, culturale, sociale, associazionismo professionale
Opere dal 1984 al 2021
Antonio Cialabrini
di Fiorella Zangari e Giovanni Sapucci
Testimonianza di Fiorella Zangari: un direttore per amico
Imprinting iniziale e ricerca di una identità
Riflettere sull’integrazione/inclusione scolastica per poterla organizzare in modo efficace
Il bambino, la scuola e l’ambiente
Lo sguardo dei familiari: non solo pedagogia!
Allegato: Enea Bernardi, primo consulente pedagogico del Comune di Rimini
Maurizia Gasparetto
di Daniele Chitti
Premessa
La vita
L’incontro con il movimento antipsichiatrico, Nino Loperfido e Giovanni Jervis
Una vocazione tradita? I nidi d’infanzia e la nascita del suo pensiero
Tentativi infelici di allargare il campo di applicazione del suo approccio
L’ultima tappa: il Servizio Infanzia e la prospettiva 0/6
Il pensiero: “La prospettiva Gasparetto”
Gianfranco Iacobucci
di Giovanni Sapucci
Un maestro e direttore poco conosciuto e molto stimato
Animatore del gruppo di insegnanti “del martedì”
Direttore della colonia “Ticino”
Animatore del Ce.S.For.
Direttore del Ceis
Scrittore di storie per bambini
Giampietro Lippi
di Agostina Vanila Melucci
Premessa
Cenni biografici
Incontri ravvicinati
Direzioni di senso
Bibliografia
Gian Franco Micucci
di Sergio Delbianco
Impegno per la comunità
Primo coordinatore comunale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia in Romagna
La sua visione di educazione
Sfide coraggiose
Un sindaco fuori dal ‘Comune’
Francesco (Nino) Montanari
di Mara Marani
Il contesto familiare e gli studi
Una conoscenza e un’amicizia
Direttore didattico innovatore e preoccupato del benessere di tutti
Oltre la scuola
Un sodalizio durevole
Addio Nino Montanari, operaio che volle diventare educatore
Romano Pieri
di Giovanni Faedi
Consulente della Regione agli esordi dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia
Una voce autorevole nella formazione del personale e nella promozione della cittadinanza
Partigiano e cittadino impegnato nelle istituzioni
Professionista con molti interessi letterari, artistici e attore della vita culturale non solo locale
Altre opere
Duilio Santarini
di Sandra Benedetti
Premessa
Le radici e la costruzione di una coscienza di classe
Dalla militanza politica alla militanza professionale e all’attività artistica
Il mandato istituzionale nel Comune di Forlì sui servizi 0/6
Sperimentazioni architettoniche e ludiche. L’arte come dimensione pervasiva delle scelte educative
L’apporto istituzionale e l’eredità del pensiero e dell’azione di Duilio Santarini
Gianfranco Zavalloni
di Federica Melucci e Ivana Lombardini
Pippi
Attraversare frontiere impossibili. Baden Powell e l’impegno politico
Cittadinanza-contadinanza attiva
Abitare umanamente e poeticamente il mondo con parole e disegni
Belle idee e buone prassi
La scuola creativa
I tre cardini
Scholé e tempo
L’imprevisto e l’errore
Didattica della leggerezza
Un manifesto: i diritti naturali
Bibliografia
Margherita Zoebeli
di Giovanni Sapucci
Per cominciare
Il coinvolgimento attivo di tutti gli attori in gioco
L’organizzazione dello spazio educativo
L’impostazione metodologico-didattica per gli apprendimenti e rapporti con le scuole pubbliche
La formazione degli insegnanti
I rapporti tra il Ceis e il territori
Gli effetti dei cambiamenti socio-culturali sulla vita interna al Ceis
Postfazione
di Dorena Caroli
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