Sicurezza, una parola che ci risuona nelle orecchie e ci si fa strada nella testa verso altre parole, altre idee, altri concetti…
In questo speciale abbiamo voluto aprirla, darle aria, perché non si riduca a un’idea unica.
Sicurezza dei primi legami che costruiscono il nostro rapporto col mondo e rimandano ad un tempo alle teorie dell’attaccamento inaugurate da J. Bowlby e alle sue ripercussioni sulla “sicurezza/base”.
Sicurezza e fiducia in sé generata dall’esplorare accompagnati l’ambiente naturale e umano, che consente al bambino di organizzare il proprio mondo nominandolo ed è sostenuta dal gioco, dall’incontro con l’arte e la creatività.
Sicurezza del proprio corpo legata al rapporto con lo spazio nelle sue dimensioni reali, simboliche e immaginarie con cui il bambino costruisce contemporaneamente il suo schema corporeo, l’immagine del corpo e le sue rappresentazioni dello spazio circostante. Sicurezza interiorizzata, Sicurezza del contesto, Sicurezza dei bambini, Sicurezza dei genitori, degli educatori… Una parola che è essenziale pensare al plurale perché tenga conto di tutte queste dimensioni.
Sicurezze perché? Per chi? Come?
atteggiamento persecutorio nei confronti degli altri.