C’e un filo sottile che unisce in maniera indissolubile lettura e scrittura perché entrambe concorrono a formare un futuro cittadino maturo, informato e conscio.
Non é una sfida facile quella di appassionare i bambini alla lettura fin da piccolissimi ma il format della staffetta, in collaborazione con la rivista Andersen, che é un autorevole riferimento per insegnanti e bibliotecari di tutta Italia, propone delle bibliografie di riferimento per tutti i livelli.
A partire dal tema generale, declinato per ogni età, viene pensato un mix i libri, ma anche albi illustrati e graphic novel, che possano far riflettere bambini e ragazzi in maniera non scontata sul tema proposto. Alcuni libri infatti offrono un punto di vista autentico e originale o una serie di sfaccettature sul medesimo argomento.
La bibliografie di riferimento possono costituire un primo approccio, antecedente alla scrittura, possono accompagnarla o diventare una serie di attività da portare avanti durante tutto l’ anno scolastico.
Un’importante associazione nazionale che ha sede a Torino, e che ha fatto della promozione della lettura la sua mission principale, il Giralibro, accompagna da anni il dono di alcuni libri alle scuole per arricchire le biblioteche scolasche con delle interessanti attività legate ai libri che i ragazzi possono affrontare liberamente e che ogni anno confluiscono in un concorso nazionale.
Sono state selezionate tra queste attività, in accordo con l’associazione, quelle più adatte per allargare alla lettura in maniera strutturata il format della staffetta.
Tra tutte quelle proposte hanno riscosso un notevole successo:
La t book, un progetto grafico di maglietta da indossare dedicata a un libro,
e i libri in scatola, una scatola da scarpe animata in tre dimensioni che racconti la trama di un libro.
e, per i più grandi, il video trailer un video di presentazione di un libro della durata massima di un minuto e mezzo.
Si tratta infatti di un modo concreto di raccontare l’esperienza emozionante della lettura di una storia.
Vi sono altre attività che accompagnano il percorso lettura e scrittura legate saldamente alla staffetta:
il gioco della staffetta, declinato per categorie in base all’età:
il memory della staffetta per l’infanzia,
la staffetta delle staffette per la primaria e le medie
il trivial della staffetta per le superiori.
Questi giochi, che si ispirano alle edizioni consolidate del memory, del gioco dell’oca e del trivial per i più grandi, richiedono la lettura preliminare di un libro della staffetta dell’anno precedente perché parte delle prove sono legate a quella storia.
Si tratta di un’attività che rafforza nei ragazzi le competenze di base trasversali e di disciplina perché si presta a saggiare le conoscenze e le abilità in più materie, adattando il gioco alle esigenze del docente.
E’ un modo divertente e originale per promuovere la lettura.
Da qualche anno sono partiti dei campionati territoriali che confluiscono in una finale nazionale durante la convention nazionale che si tiene ogni anno a dicembre a Salerno.
Qui le squadre locali che giocano rappresentano anche i vincitori del territorio che non sono presenti con la modalità del gioco per procura.
E’ una prassi che ha riscosso grande successo e che valorizza lo scambio tra classi diverse sparse per l’Italia.
Un altro sistema per favorire la lettura motivata è costituito dalla Giuria popolare del premio ScriViAmo.
Questo premio annuale, giunto alla sua quarta edizione, premia al Giffoni film festival, partner insieme ad Andersen e all’Università degli Studi di Genova dell’intera operazione, la migliore storia sul territorio nazionale per ogni categoria.
I racconti premiati diventano un cortometraggio del festival.
Nella prima fase valutano le storie le studentesse dell’Università di Genova che saranno le future maestre elementari.
La valutazione finale è affidata a una giuria di esperti del settore, ma lo scalino intermedio della selezione dei racconti è costituito da una giuria popolare di ragazzi e famiglie che leggono e valutano le storie.
Per i ragazzi assumere il ruolo di giurati è un onore e la lettura diventa così un elemento di prestigio tra i pari e non un’attività che è esclusivo appannaggio della didattica curricolare.
Anche la piattaforma Cyrano per la comunicazione simultanea in più lingue, favorendo lo scambio tra scuole e realtà diverse, avvicina i ragazzi al connubio di lettura e scrittura consapevoli.
Si tratta di una piattaforma multilingue, che consente lo scambio e la conversazione in una lingua veicolare tra alunni di classi diverse sparsi per l’Italia.
Da qualche anno questa attività è strutturata, in particolare per la lingua inglese, con giochi e laboratori che vengono proposti da Bimed con cadenza quindicinale.
E’ un modo semplice e diretto per far apprendere le lingue straniere ai bambini ed in particolare suscita in loro la curiosità per altri paesi e altre culture.
Dallo scorso anno è partita una sperimentazione più sistematica e strutturata che parte dall’esplorazione delle bibliografie: le carte delle storie.
Il primo anno questa possibilità e stata rivolta ai piccoli del biennio della primaria, dell’infanzia e del nido.
Abbiamo esplorato la sfera emotiva dei bambini partendo da aspetti reali.
Riferendosi ai personaggi dei libri i bambini riuscivano meglio a raccontare, utilizzando anche la grafica, le emozioni provate.
Sono nate così le carte delle emozioni.
Si tratta in un esperimento interessante perché unisce la lettura, che é stata la fonte principale di riflessione, alla creazione di nuove storie in un circolo virtuoso che lega lettura motivata a scrittura consapevole.
Quest’anno l’esperimento sarà ampliato sia geograficamente perché sarà appannaggio dell’intero territorio italiano, sia perché sarà proposto nel triennio della primaria con le carte dei personaggi, e nella scuola media con le carte degli ambienti.
Insieme queste tre possibilità consentiranno anche agli adulti, oltre naturalmente a bambini e ragazzi, di inventare nuove storie prendendo spunto dai disegni o dalle interviste delle carte.
Ma perché il connubio lettura scrittura funzioni è necessario prevedere delle attività ordinarie semplici e diffuse che accompagnino naturalmente il format della staffetta.
Un paio di queste sono in cantiere per l’inizio del 2020:
la valigia delle bibliografie, per un prestito diffuso e capillare dei libri di riferimento
e le pillole di lettura ad alta voce a conclusione di ogni evento che Bimed propone nelle scuole.
La prima attività é piuttosto diffusa a livello nazionale.
Si tratta di far viaggiare, con una piccola lezione orientativa per i docenti che se ne occupano, i libri di riferimento con una valigia dedicata.
Ogni scuola che ne faccia richiesta può sfogliare e leggere i libri della bibliografia prendendoli in prestito.
La valigia delle bibliografie viaggia con un facilitatore che suggerisce trame, illustrazioni, piccole attività da fare con i libri di riferimento.
Le pillole di lettura sono una prassi che andrebbe particolarmente diffusa nella scuola perché é responsabile di un confronto positivo tra i ragazzi e della formazione di una coscienza critica personale.
Si tratta di concludere un laboratorio con una breve lettura ad alta voce di un passaggio di un libro di riferimento per stimolare la curiosità, l’interesse a proseguire la lettura nei bambini e nei ragazzi.
Propongo questa attività da una quindicina d’anni nelle classi in cui lavoro, selezionando con attenzione i libri più adatti al momento e ai ragazzi che ho di fronte (insegno nella scuola media) e un commento di un alunno di prima, dopo il primo mese di scuola, mi ha davvero colpito.
La domanda di prassi era sulla materia preferita nella nuova scuola, la risposta è stata “la narrativa”, che da almeno dieci anni non è più materia curricolare nella scuola media.
Alla mia faccia sorpresa, temendo non avessi afferrato bene il concetto, il ragazzino ha voluto specificare, perchè non ci fossero dubbi, dichiarando che la materia che gli piaceva di più erano i libri che leggevo io ad alta voce alla fine della mattinata.
Una piccola rivalsa e una bella e inattesa soddisfazione, non posso negarlo.