Leggere, durante l’isolamento, libri che parlano di casa, rifugio e tempeste.
Già in altri articoli abbiamo scritto che la lettura può aiutare a tracciare nuove strategie per affrontare sentimenti ed emozioni in momenti difficili e complessi della vita. La solitudine e l’isolamento sono un’esperienza nuova per tutte le famiglie e rappresentano una situazione impegnativa per grandi e piccoli. Qui ho scelto libri tempestosi, allegri e poetici con la casa al centro. Storie che raccontano di bufere esterne, che sono metafora delle bufere interiori. La possibilità di affrontare metaforicamente il bosco oscuro e l’inverno freddo, storie che ci rinforzano psichicamente per affrontare la vita reale. Fin dagli inizi l’umanità usa l’immaginazione per affrontare il mistero dell’esistenza e per superare le sue avversità.



La tempesta è un esempio magistrale. Giulietta, una piccola topolina, è contenta, il vento scuote la casa, fuori si agita una terribile tempesta. Giulietta non ha paura, invita i suoi genitori a fare un picnic nel suo letto che si trasforma in una tenda sicura. Alla fine, il letto rifugio galleggia su uno splendido specchio d’acqua. La mamma alla domanda del papà: “E ora, cosa facciamo?” risponde: “Viaggiamo”. Nonostante la distruzione tutto attorno Giulietta e la sua mamma sono portatrici di fiducia. Un altro rifugio tutto al femminile è l’albo dell’autrice svizzera Emmanuelle Houdart: rifugi. Un susseguirsi di posti sicuri, iniziando dalla gravidanza e attraversando tutte le tappe della vita, illustrato con la tipica esuberante fantasia di questa artista e un breve testo poetico: Un rifugio è un posto che ti fa sentire al sicuro; dove non può accaderti niente di male; dove tutte le pene sono consolate e gli errori perdonati; un luogo dove non hai più paura di nulla; uno spazio per ritrovare se stessi. Un rifugio è un giardino segreto dove rinascere e continuare a crescere. Questo è l’auspicio che tutte le case saranno per i genitori come per i figli un posto di protezione e crescita.


In Ti cerco, ti trovo, i due fratelli creati dalla penna di Anthony Browne, nel suo tipico stile iperrealistico, devono inoltrarsi in un bosco fatato. Alberi e tronchi antropomorfi accrescono la paura dei bambini. Il libro ha la tessitura di una fiaba classica. Le parole sono poche, ma le immagini esplicite danno una rappresentazione dell’attraversamento del bosco misterioso come di un passaggio simbolico. Elementi che fanno ricordare Hänsel & Gretel o Cappuccetto Rosso. C’è il bosco della paura e solo dopo averlo attraversato Poppy può riabbracciare il fratello e tornare insieme a lui a casa in mezzo a un luminoso prato verde.
Chi poi pensa che la propria casa è troppo stretta, legga Una casetta troppo stretta. Una storia in rima illustrata nel tipico stile chiaro e concreto della coppia Donaldson/ Scheffler, che fa divertire già i più piccoli e si spera che l’allegria di questo albo faccia sentirsi meglio a casa propria. Un altro testo classico ci fa vedere che cosa dobbiamo portare nella tana quando l’inverno ci costringe a rimanere rinchiusi. Il topino Federico, protagonista dell’albo, sembra fatto per il nostro tempo. Uscito la prima volta nel lontano 1967, il libro acquista oggi una inaspettata attualità e una nuova possibilità d’interpretazione di fronte all’isolamento. Come Federico nella tana dei topini, dobbiamo tutti far fronte all’emergenza con fantasia e attingendo alle nostre risorse culturali. Proprio come dicono Bernardi e Tromellini in La tenerezza e la paura, Salani 1996: La poesia alimenta l’ideale e fornisce una tensione emotiva che scioglie la materialità quotidiana, a volte incapace di utilizzare l’illusione e l’immaginazione per porsi in un altro modo con chi ci sta vicino. … La poesia è una risorsa che allarga e trasforma la mente oltre che il cuore. [pagg. 144-145]




Pandora, la piccola volpe, vive da sola, nessuno viene mai a trovarla nella sua casa situata in un ambiente inospitale e triste. Solo quando Pandora accoglie un uccellino ferito tutta la sua vita cambia e Pandora può rinascere. Una storia di solitudine, cura e rinascita. Un libro pieno di tenerezza e speranza. Una storia molto in ritardo apre, con una pagina bianca, un curioso e simpatico libro al quale non manca una buona porzione d’ironia. Quattro buffi personaggi e un coniglio rosa sono capitati in una pagina bianca e nessuno di loro sa di quale storia facciano parte, sono storditi come tanti bambini che oggi si chiedono “di quale storia facciamo parte?”. Tutti e cinque i protagonisti aspettano l’arrivo della storia, ma quella ritarda. Le quattro buffe figure, unite sulla pagina destra del libro, si riempiono la bocca di frasi fatte e rimangono in passività. Il coniglietto rosa, sulla pagina sinistra, si attiva: tira fuori i colori e disegna piante, uccelli, un dinosauro e i giochi, riempie la pagina di colori, vita e allegria. Una gioiosa storia senza parole. Comunque, abbiamo capito: meglio attivarsi e mettersi in gioco che soltanto aspettare che qualcosa succeda. Anche alla intraprendente Luna, in Luna e la camera blu, basta un pennarello rosso per allargare l’orizzonte della sua camera ed iniziare una fantastica avventura fra mari e pirati dentro il disegno della tappezzeria. Un libro come un sogno fantastico, ricco di peripezie e di immaginazione proprio per evadere con la fantasia e allargare le pareti della cameretta.
Le tenere illustrazioni di Marianne Dubuc, in Le case degli animali, incantano bambini piccoli e grandi con la loro moltitudine di dettagli. Il lettore viene invitato a passare nella casa della lucertola o in quella dell’orso e passeggiando fra le pagine incontra cappuccetto rosso e altri amici conosciuti. Una bella variante sul tema casa, un libro che più si guarda più si può scoprire.




Un artistico viaggio fra le case di varie nazioni, abitazioni reali e fantastiche, è quello che si fa nel bellissimo albo, Casa, della Emme edizioni. Case che sono luoghi intimi e universali. Un libro di una particolare qualità artistica che è adatto già ai bimbi dai 4 anni e incanta ancora gli adulti.
L’ultimo libro di cui parliamo (Una festa in via dei giardini) ci porta a una grande festa di condominio. Tutti gli abitanti cucinano un piatto nazionale. Sulle pagine doppie a sinistra vengono presentati la famiglia, la cuoca o il cuoco casalingo e a destra viene descritta in modo semplice e chiaro la ricetta di ogni famiglia. Un libro originale che parla della vita in un condomino molto colorato e molto allegro. Speriamo di poter presto tornare a fare tutti insieme le feste nei giardini dei condomini di tutto il mondo.