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Immagini Parole Libri. Libri cartonati per mani e menti curiose

Ursula Gruner

Formatrice


In questo articolo vorrei presentare alcuni libri, esempi che stimolano bambini e bambine in particolar modo a guardarli, a sfogliarli a interagire e giocare con loro. A scanso di malintesi, i libri di buona qualità sono sempre stimolanti e coinvolgenti. La peculiarità dei libri di seguito proposti è la specifica attenzione a un accesso senza ostacoli e a facilitare il coinvolgimento di tutte le piccole lettrici e lettori, sia quelli con uno sviluppo tipico che quelli con uno sviluppo atipico. Maria Montessori era in questo una maestra insuperabile, il suo materiale didattico è utilizzabile per tutti senza differenze.

Gli albi qui presentati sono costruiti in un modo simile, più che albi di narrativa sono libri di gioco e di riconoscimenti, si potrebbe definirli un primo approccio alla astrazione e alla divulgazione. Ogni volume è costruito in modo giocoso con un finale che invita a ripassare, a ritornare ai passaggi percorsi durante la lettura, un insieme delle figure e degli oggetti incontrati prima, come quel gioco che piace così tanto nei “Wimmelbücher”, guardare e riconoscere singoli personaggi in una pagina brulicante di figure. Nei libri dell’edizione Pulce è stato scelto uno stile più sobrio, più elementare.

Per coinvolgere i bambini e le bambine con uno sviluppo atipico dobbiamo dotarci di una particolare attenzione senza perdere l’aspetto di divertimento, proprio perché non tutti sono uguali ma tutti hanno diritto ad un accesso alla letteratura.

Questi libri sono caratterizzati da una grande cura formale, è questa una chiave per entrare senza barriere all’interno della narrazione. Il libro ha spesse pagine cartonate, di formato quadrato, grandi circa come la testa di un bambino, in modo che il suo occhio possa comprendere bene il contenuto di una pagina.

Le didascalie sono in stampatello maiuscolo con un carattere netto, elegante e ben leggibile su uno sfondo bianco opaco, caratteristiche invitanti per chi si accosta alla prima lettura. Le immagini con un contorno definito, di poche persone e oggetti, a colori uniformi sono ben riconoscibili su questo sfondo chiaro. Tutte invoglia a soffermarsi e a focalizzare le figure ed a interagire con il libro. LA GIOSTRA è uno di questi albi, per tema ha il classico divertimento delle piazze, ricco di emozioni e gioia, che è allo stesso tempo una metafora del giro della vita. Il piccolo albo racchiude una moltitudine di bambini e bambine, biondi, neri, capelli ricci e lisci, di pelle color latte o cioccolata accomodati sulla giostra. Il giro lo apre TOMMI SUL CAVALLO insieme con MATTEO SUL TAXI GIALLO. A mano a mano che voltiamo le pagine GIORGIO, TALLA, SARA E OLIVIA si dondolano sul TRATTORE, SUL DELFINO, SUL LEONE e sopra il LEOPARDO, un movimento che sembra messo in scena con il girare delle pagine. C’è chi ride e chi è preoccupato o spavaldo. Il gran finale è la giostra al completo, qui vediamo tutti i bimbi e le bimbe che hanno preso posto su un animale o un veicolo. Proprio quest’ultima pagina è un incipit per il gioco: come si chiamava la bimba alla guida della macchina dei pompieri e chi cavalcava il leone, e dove si è nascosto Martino? E tu lettore e lettrice su quale gioco vorresti salire?

Elisa Mazzoli e Cristina Petit, creatrici dell’albo, firmano insieme una serie di libri. Elisa Mazzoli, scrittrice già inserita nello scaffale internazionale disabilità di IBBY (International Board on Books for Young People) e Cristina Petit hanno creato una serie di albi inclusivi da offrire a bambini a partire dai primi mesi di vita, che possono coinvolgere anche i più grandi. Una delle caratteristiche qualitative è l’elemento ripetitivo e giocoso, come anche in LA SPESA CHE SORPRESA! Le autrici qui attingono ad una esperienza consueta per tutti, fare la spesa. Il carello viene riempito di ogni bene per finire in una festa nel giardino, con una tavola imbandita coi prodotti acquistati. Ma proseguiamo per gradi, come viene suggerito dall’albo. Il carrello vuoto della prima pagina rappresenta un’attesa, innesca la curiosità, una rima rinforza questo momento:

PER LA SPESA
NEL CARRELLO
COSA METTO,
QUESTO O QUELLO?
NEL NEGOZIO
C’È DI TUTTO,
COMINCIAMO
CON UN FRU…

“UN FRU…, offre uno spunto, l’uditorio viene invitato a completare la parola. Uno stimolo per un “dialogic reading”. Proprio all’angolo destro della pagina, lì dove le dita si posano per girarla, fa capolino una mela rossa: questo suggerisce una possibile risposta. L’ipotesi viene confermata nella pagina successiva dove UNA MELA ROSSA E L’ANGURIA GROSSA GROSSA, LA BANANA NON MATURA SONO PRONTI A ESSERE MESSI NEL CARELLO. Usando gli attributi di una filastrocca tradizionale, ripetizione, ritmo e rima, si continua allo stesso modo come nella prima pagina, ORA VAI CON LA VE… e ancora un aiutino: il cespo d’insalata all’angolo della pagina. Presto la filastrocca, che si dispiega fra gli scaffali del supermercato, viene arricchita da ATTREZZI di lavoro, OGGETTI PER LA DOCCIA, BEVANDE E QUALCHE GIOCO. La rima ha un brusco arresto: BASTA, DATTI UNA CALMATA, LA TUA SPESA È ESAGERATA! e finalmente capiamo MA…DEVO FARE DEI PANINI PER LA FESTA DEI BAMBINI!

Come in un coro tutti i bambini, di cui vediamo solo piedi e gambe, color marrone e chiaro, tozze, magre, lunghe e corte, con pantaloni e gonnelline e tutti sono d’accordo …SE NON SERVE METTI A POSTO… CUCINIAMO COSE INSIEME, POI PORTIAMOLE ALLA FESTA TUTTE QUANTE IN UNA CESTA!

Quest’ultima, posizionata ancora all’angolo destro della pagina, ci accompagna in un prato con una tavola apparecchiata. Un indovinello invita pure qui a giocare: DALLA SPESA DEL CARRELLO COSA HO TOLTO, QUESTO O QUELLO?

Un percorso di crescita importante in forma ludica che rendere chi legge il libro complice degli avvenimenti qui narrati. La semplicità e chiarezza delle pagine portano a una prima astrazione simbolica delle proprie esperienze vissute quotidianamente, arricchiscono il vocabolario e incoraggiano ad attivare un dialogo. I bambini e le bambine vivono in questo modo un collegamento fra la vita conosciuta in famiglia, che possono raccontare agli altri e integrare con la propria particolare esperienza. Gli elementi qui rappresentati sotto le varie categorie, frutta, verdura, merenda…sono presentati in ampi spazi bianchi che invitano a rispondere a una simbolica domanda: E tu che merenda, frutta, bevanda metti nel tuo carrello?

     

Il libro DOVE VANNO? è creato da Cristina Petit da sola. Qui numerosi veicoli sono in coda per ….? Non lo sappiamo, il titolo dell’albo compare come domanda continua in ogni pagina e aumenta l’attesa, una tensione che si risolve solo nel finale tanto sorprendente quanto semplice. Le macchinine messe in fila dalla bimba fanno vari suoni, una cacofonia come in una superstrada, ogni veicolo è nominato anche qui con caratteri in stampatello maiuscolo.

Una rappresentazione simile possiamo seguire in IL FURETTO COME FA? Il libro scritto da Elisa Mazzoli e illustrato da Carlotta Passarini è caratterizzato da una illustrazione degli animali più naturalistica. Anche qui ci attendono una sorpresa e un gioco. Questo albo è una breve enciclopedia dei versi degli animali che può stupire anche gli adulti, sappiamo che IL LUPO ULULA e IL LEONE RUGGISCE ma cosa fanno la giraffa, il gufo, il tacchino e appunto il furetto (quello che si intrufola più volte fra le pagine dell’albo)?

Tutti questi libri rappresentano molto bene un primo approccio con la lettura, una porta che può spalancarsi sempre di più via via che la bambina e il bambino prendono confidenza con questo linguaggio. Una lettura senza barriera per i più piccoli e anche per chi si avvicina alla prima lettura autonoma.

 

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