Liti e conflitti fanno parte del percorso di crescita umana, affrontarli in modo civile e imboccare la via della riconciliazione è a volte arduo, non solo per i bambini e le bambine. I libri possono dare spunti di riflessione, offrire la possibilità di riconoscere una parte di se stessi nella storia e nei protagonisti e tracciare varie possibilità di vivere conflitti e le loro soluzioni. La narrazione è un indispensabile contributo per la formazione del proprio sé per costruire un senso verso l’interno, per raccontarci a noi stessi e costruire la nostra identità, per immaginare e progettare il nostro futuro e le nostre azioni (F. Batini, Ad alta voce, La lettura che fa bene a tutti, Giunti 2021).
Solo da libri che raccontano storie vere e significative possiamo aspettarci questo contributo, storie capaci di restituire lo sguardo dell’infanzia (G. Grilli) senza inculcare saperi da un pulpito, bensì partendo dal sentire delle bambine e dei bambini. O come dice Rita Valentino Merletti: Più la parola è legata a esperienze vissute, a cose piacevoli o spiacevoli, a sentimenti e a forti risonanze interiori, più questa attiva il cervello, lo scalda e induce a una partecipazione fisica, la reazione che è una parte fondamentale dell’atto del leggere (Paladin, Valentino Merletti, Nati sotto il segno del libro, idest)
Molly e Mae, Due amiche, un viaggio è un albo che ha queste caratteristiche. Due ragazzine sono in viaggio insieme con la madre. Il viaggio, come spesso negli albi illustrati, è simbolo della vita, qui si potrebbe dire che si parla del treno dell’amicizia con tutti i suoi alti e bassi. Certo, il tema dell’amicizia è spesso oggetto della letteratura d’infanzia, ma questo albo, uscito nel 2017 per Terre di mezzo, colpisce per l’eleganza, la coesione fra testo ed illustrazione e la ricchezza delle possibili interpretazioni. Le parole sono precise, scelte con attenzione e parsimonia. Le illustrazioni ad acquarello, a colori tenui, si concentrano sugli sguardi d’intesa, di sfida e di desolazione che si leggono sui volti delle due amiche e permettono una lettura del panorama dei loro stati d’animo. Lo stile sobrio conferisce alla storia una leggerezza e nello stesso momento la concentrazione sull’essenziale. Questa scelta dell’autrice e della illustratrice lascia ampio spazio d’interpretazione, si potrebbe affermare che le due creatrici dell’albo hanno fiducia nelle lettrici e nei lettori, non spiegando tutto, accennando senza eccedere.
La storia è apparentemente molto semplice ma presto ne comprendiamo la profondità. Tutto inizia alla stazione, dove le due amiche attendono il treno. Molly e Mae giocano insieme, l’illustrazione trasmette attraverso gesti e sguardi l’intenso legame fra le due protagoniste, tutto è luminoso e allegro. I cartelli dei luoghi attraversati durante il viaggio scandiscono come capitoli la storia: binario, orario, segnale di stop, dal finestrino.
Le parole accennano le azioni: 8.24 Fotografie 8.32 Equilibrio 8.40 Balletto 8.45 Caramelle 9.05 Segreti 9.10 Per sempre, il più rimane non detto, ma chi legge sa di cosa si parla, conosce la complicità dell’amicizia, può colmare la storia con la propria fantasia.
Il viaggio continua mangiando, giocando: Danno fastidio alla mamma. Danno fastidio agli altri passeggeri. Stanno sedute buone e ferme. E poi giocano a strega comanda color… Ma poi una parola di troppo, o la stanchezza, o l’esagerazione dei giochi, o tutti gli elementi insieme capovolgono la situazione. La frase sbagliata trasforma l’amicizia in solitudine, in dolore. Niente è più come prima, il segnale di stop indica dove è arrivata l’amicizia, un muro di rancore si alza fra Molly e Mae.
Le due bimbe sono nello stesso vagone del treno, ma non si guardano più, il loro sguardo vaga attraverso due finestrini separati.
La seguente doppia pagina è uno scenario di tristezza, La pioggia annacqua il panorama, i campi e le fattorie sbiadiscono. Questo breve frase che campeggia nell’acquarello grigio è quasi una poesia ermetica e disegna simbolicamente il paesaggio interiore delle ragazze. Sembra che non sia più possibile trovare una via d’uscita, il treno corre come la vita: il cuore delle bambine è colmo di risentimento, solitudine, tristezza e anche di nostalgia.
Proprio quest’ultima è lo spiraglio di un nuovo inizio. Mentre disegnano sul vetro appannato dal loro respiro, sentono la mancanza l’una dell’altra. Il seguente cartello ci annuncia: Ponte e apre alla pacificazione. La doppia pagina è inondata di luce, le nuvole piovose si sono diradate, sullo sfondo si vede il treno correre verso un lungo ponte. Tutti gli elementi sono finemente orchestrati per formare una metafora della rappacificazione. Molly inizia a nascondere le parole di troppo, quelle che non avrebbero mai dovuto essere pronunciate, Mae ne aggiunge altre per riprendere il dialogo, tutte e due ricostruiscono il ponte con parole capaci di reggere entrambe. Le parole sono prima state causa di distruzione, poi altre sono diventate elementi per costruire il nuovo ponte verso l’amicizia.
Molly e Mae Due amiche, un viaggio è uno splendido albo ricco di suggestioni e significati senza perdere di vista la prospettiva dell’infanzia. Infatti, durante tutto il viaggio la mamma non interviene nel conflitto delle due amiche, anzi, dorme, ignara dell’intenso viaggio di relazione che percorrono le due amiche.
Le molteplici possibilità d’interpretazione e la bellissima illustrazione insieme a parole scelte con attenzione, fanno di questo libro un albo che può essere offerto a bambini e bambine sia dell’età della Scuola d’Infanzia e oltre. Anzi, è auspicabile che albi come questo trovino sempre più spazio pure nella Scuola Primaria.