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Il piacere e l’importanza della educazione alla lettura

Ursula Gruner

Formatrice


1° incontro introduttivo

Dalla ninnananna all’albo illustrato. La lettura nei primi mesi di vita

Quando si parla del libro per i bambini nelle prime settimane e mesi della loro vita, si parla della voce, del volto e dell’abbraccio della mamma e delle persone di riferimento. In questo momento si stabilisce la relazione profonda fra l’adulto e il bambino (bonding). La voce che fa vibrare l’anima del bambino fin dai mesi della gravidanza, il viso degli adulti e le varie espressioni sono una palestra emotiva per il bebè. Il libro è un alleato fondamentale per un buon inizio. Ogni parola ha una carica emotiva che viene acquisita attraverso l’esperienza e l’immaginazione. Le storie ascoltate e le parole udite contribuiscono in maniera decisiva alla costruzione del mondo interiore e allo sviluppo cognitivo. La ricerca della neuroscienza e la nostra conoscenza sulla crescita affettiva e intellettuale del bambino affermano l’urgenza di introdurre la lettura precocemente: a questo bisogno risponde un’offerta sempre più ampia e di qualità di albi illustrati, albi tattili e libri di filastrocche e rime per i piccolissimi. La scelta dei libri deve essere ben ragionata e adeguata all’età e ai bisogni del bambino e delle famiglie. I nidi, le scuole d’infanzia, i Centri di Prima Infanzia, i Centri Famiglia devono aumentare i loro sforzi per promuovere la lettura. Soprattutto in situazioni di scarsa confidenza con il libro è compito dei servizi di prima infanzia aumentare i loro sforzi per offrire stimoli e una attraente e qualitativa lettura per tutti i bambini. Una nota richiesta dell’UNESCO è quella di ridurre la disuguaglianza dell’alfabetizzazione culturale delle popolazioni. Servizi che offrono una scelta qualitativa di libri promuovono la lettura anche nelle famiglie e contrastano la povertà culturale. Per ciò, chi lavora con le famiglie e i loro piccoli deve avere nella propria “valigia degli attrezzi” gli strumenti per saper introdurre i libri nei vari contesti di lavoro e conoscere i criteri della propria scelta.

 

Temi trattati

L’urgenza di introdurre i libri in famiglia nei primi giorni di vita del bambino:

  • le implicazioni relazionali – attaccamento e lettura;
  • la lettura e lo sviluppo emotivo del bambino;
  • le ricerche neurologiche e il bisogno psicofisico del bambino e la conseguente scelta dei libri;
  • perché non bastano le letture on-line

Gli argomenti saranno arricchiti da una accurata scelta bibliografica che verrà messa a disposizione dei partecipanti.

 

2° incontro introduttivo

Silent book – raccontare con le immagini

I libri senza parole godono di un sempre più ampio consenso. L’offerta sta continuamente crescendo. Come usare la peculiarità di questi libri che propongono storie composte da immagini accessibili anche a chi non si avvicina facilmente al linguaggio dei libri. Un albo senza testo non è affatto un libro silenzioso, anzi parla in una forma molto articolata e personale. Nonostante questo, sono gli adulti che si sentono spesso spaesati di fronte a questo tipo di pubblicazioni. Invece i piccoli, non essendo ancora padroni della scrittura, leggono e ascoltano le immagini, loro sono esperti nell’ascolto delle figure.

Qualcuno chiama i silent book “una lettura democratica” perché in nessun altro genere letterario è richiesto un tale protagonismo del lettore. Un tipo di lettura che affina la vista e sensibilizza l’attenzione anche per quello che succede nella vita, tanti silent book’s rappresentano una vera educazione civile. Tutto questo con forme artistiche di alto livello combinate con una piacevole leggerezza.

L’incontro è un assaggio della bellezza dei silent book nei loro vari stili e la presentazione di alcune sperimentazioni pratiche.

 

Contenuto:

– esempi di libri con una elevata qualità illustrativa e di contenuto innovativo

– albi che trattano una educazione civile con leggerezza e coraggio

– esempi di utilizzo dei silent book per:

  • la lettura senza frontiere linguistiche
  • le possibilità di un lavoro inclusivo
  • la sensibilizzazione dei genitori su temi educativi

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