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I governi cambiano I problemi restano

Ferruccio Cremaschi

Direttore responsabile Zeroseiup


Editoriale ZeroseiuUp Magazine, 1 2021

Verso la costruzione di un sistema integrato 0-6: qualche passo in avanti, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione e “pretendere” che il percorso continui.

Nel gennaio 2021 la Commissione del MIUR appositamente incaricata e presieduta dall’ispettore Giancarlo Cerini ha concluso il suo lavoro e ha approvato la bozza delle Linee pedagogiche per il Sistema integrato “Zerosei”. I passaggi successivi prevedevano la pubblicazione ufficiale del documento e l’avvio di un’ampia consultazione con tutti i soggetti interessati. Il cambio di governo con il cambiamento anche ai vertici del MIUR ha per ora sospeso l’iter rallentando il calendario inizialmente ipotizzato.

Scopo delle Linee pedagogiche è costruire all’interno del complesso sistema educativo zerosei, una visione comune superando le differenze storiche che frammentano il percorso: la diversità di carattere storico dei due segmenti 0-3 e 3-6, l’afferenza a enti gestori diversi che a loro volta fanno rifermento a normative e accordi contrattuali diversi.

Ma si tratta ora di procedere sulla strada aperta dal D.lgs. 65/17 per costruire una cornice comunicativa, relazionale, didattica e organizzativa capace di armonizzare tra loro cura e apprendimento.

 

Un tavolo aperto

Avviato a definizione il quadro culturale e pedagogico di riferimento, dobbiamo “andare a vedere le carte”: come, dove, quando si può (deve) mettere in pratica il servizio 0-6.

La possibilità concreta e immediata di sperimentazioni esiste già: ci sono Comuni che gestiscono sia Nidi che Scuole dell’infanzia. Quali nodi debbono affrontare? Il problema dei contratti diversi del personale? Sarebbe ora che il problema dei contratti emergesse come tema d’attualità. Chi è contrario a riconoscere un inquadramento unitario per il personale educativo 0-6 a prescindere dal datore di lavoro (a pari funzione, pari riconoscimento di status, di ore, di retribuzione, …).

C’è un problema di formazione iniziale, che non risponde assolutamente al nuovo quadro del sistema zerosei e che mette in difficoltà già ora i gestori che non riescono a trovare personale con le qualifiche richieste,

Ma è possibile che il sistema dell’accademia sia così rinchiuso nelle sue logiche di cattedre e di crediti che si rifiuti una riflessione seria di un sistema formativo che tenga conto di come si è modificato e si sta modificando il sistema?

Si parla nel decreto di Poli zerosei: quali sperimentazioni esistono? Chi effettua un monitoraggio e sostiene la circolazione e la condivisione delle esperienze?

 

Non lasciamo cadere la discussione

Certamente sono molte le questioni che entrano in discussione, i soggetti e gli interessi coinvolti, ma non possiamo restare fermi e aspettare. In questo numero, Aldo Garbarini ci rivolge un invito: “Sono, a mio avviso, temi tutti concatenati che richiedono l’apertura di un confronto aperto, concreto, anche politico (nell’accezione ovviamente “alta” del termine) che proponiamo a questa rivista di aprire e condurre insieme, con l’auspicio che possa servire a tutti coloro che, per funzioni e competenze, possono concorrere a realizzare un sistema per lo 0 6 capace di rispondere alle grandi sfide non solo dell’oggi, ma anche del domani.”

Chi incomincia a rispondere e a contribuire al dibattito?

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