Zeroseiup, in collaborazione con Comune di Jesi, Assessorato politiche educative
“Forse fissando la sabbia come sabbia, le parole come parole, potremo avvicinarci a capire come e in che misura il mondo triturato ed eroso possa ancora trovarvi fondamento e modello “
I. Calvino, Collezione di sabbia
“La sabbia è un materiale aperto e accettante”
Dora Kalff.
“Con la sabbia, si sogna con le mani”
Paolo Aite.
Come guardare ai giochi di sabbia dei bambini?
Ci sono molti modi.
La proposta formativa “GIOCHI DI SABBIA” che si svilupperà in tre incontri da ottobre 2017 a gennaio 2018 a Jesi (An), metterà in relazione la MATERIA–SABBIA e il perché e come proporre al bambino di giocare con la sabbia in ambiente educativo, con tre modalità di lettura e approccio al materiale, sostando nel transito tra linguaggio terapeutico e linguaggio educativo:
– sabbia che cura, sabbia e inconscio, sabbia rielaborativa – primo incontro
– sabbia per giocare, che valorizza e parla del gioco – secondo incontro
– sabbia come materiale naturale che esplica la sua potenza educativa multipla in ambiente esterno e lì vuole ri-portare il bambino – terzo incontro.
20 gennaio 2018 – Villa Borgognoni “Ostello delle idee” , via Crivelli 1 – Jesi
La sabbia fuori: materiale naturale nel gioco all’aperto
Nel terzo incontro formativo la sabbia verrà analizzata come materiale naturale inserito in ambienti esterni , giardini , paesaggi .
La sabbia non è più confinata in scatole e contenitori , ma incontra i bambini là dove si è originata, in ambienti naturali e giardini , in relazione con i cambiamenti atmosferici e gli altri materiali naturali , elemento primordiale , portatore e tramite di esperienza educativa di natura e in natura , testimonianza del valore e dei principi della educazione all’aperto .
La ricerca e l’analisi dei risvolti educativi e organizzativi nasceranno in questo ultimo incontro dal materiale naturale in situazione naturale .
Sabbia … viva, libera, a terra, all’esterno.
Verranno proposte soluzioni organizzative per gli “spazi- sabbia out” e alcune riflessioni nate da documentazioni di giochi di sabbia di bambini fino ai tre anni effettuate in giardini e contesti naturali , al fine di indagare il valore educativo della sabbia trovata, proposta e lasciata in natura , potente “attivatrice “ sensoriale di linguaggi, apprendimenti e ricerche multiple da parte dei bambini e insieme spazio- dimensione di benessere fisico ed emotivo.
L’ incontro finale prevede , nella seconda parte della giornata, una messa a punto progettuale con le partecipanti di sperimentazioni di “giochi di sabbia” nelle proprie realtà scolastiche ed educative , a sostegno di progetti in sezione e/o all’esterno intorno alle suggestioni , alle idee e alle proposte suggerite dell’intero percorso formativo “Giochi di sabbia” .
Verranno discusse difficoltà e problematiche , individuate e sostenute risorse , attivata una rete di raccolta di documentazione delle esperienze on line.
Formatrice: Francesca Ciabotti
In collaborazione con l’equipe educativa dell’agrinido “L’orto dei pulcini” di Ostra
Organizzazione dei laboratori di sabbia all’aperto: in collaborazione con Koine Cooperativa sociale di Jesi
Numero chiuso: max 20/25 partecipanti
Si chiede ai partecipanti di indossare abbigliamento pratico e adatto alla esperienza invernale all’esterno nel giardino di Villa Borgognoni .
Iscriviti a questa giornata – Iscrizione riservata servizi del “cratere”
Incontri precedenti:
14 ottobre – Villa Borgognoni “Ostello delle idee” , via Crivelli 1 – Jesi
Sabbia che cura
Il laboratorio affronterà il tema del gioco di sabbia ( sandspiel) inteso come espressione del mondo interno e racconto di sé , con riferimento al linguaggio analitico e terapeutico da cui è nato .
Il gioco della sabbia viene utilizzato per curare bambini, ragazzi, spesso anche gli adulti, sia individualmente sia in gruppo.
In una cassetta di sabbia i pazienti vengono invitati a sistemare figurine, oggetti , modellini di animali, persone , materiali naturali ……
Per il paziente in analisi è una possibilità di esprimere cose che , magari non sa, ma sente , gesto che placa e dispone in modo nuovo le energie interiori.
La metodica analitica del Gioco della Sabbia rappresenta uno scenario, tempo e spazio ludico che “aiutano a curare la vita” , muovendo immagini , fantasie ed emozioni profonde e rendendo possibile e interpretabile la rappresentazione non verbale del mondo interiore.
Nel laboratorio verranno presentate diversi orientamenti, metodologie ed utilizzi di sandplay therapy all’interno di esperienze che hanno utilizzato il gioco di sabbia sia in terapia personale con bambini e adulti, sia in contesti gruppali e istituzionali.
Il laboratorio è rivolto ad educatori ed insegnanti area infanzia e ad operatori sanitari e di comunità .
Formatore: Nicola Malorni
Iscriviti a questa giornata – Iscrizione riservata servizi del “cratere”
17 e 18 novembre – Villa Borgognoni “Ostello delle idee” , via Crivelli 1 – Jesi
Sabbia per giocare
Il Laboratorio sarà introdotto da una breve cornice teorica che evidenzia il valore, le funzioni, le caratteristiche di piacere e gratuità del gioco per restituire al bambino il protagonismo delle sue scelte.
Saranno illustrati il significato del gioco della sabbia, i criteri, le motivazioni che guidano le scelte dei materiali, le caratteristiche degli arredi, la collocazione delle postazioni di gioco, i tempi, la dimensione del gruppo di bambini, il posto e il ruolo dell’educatrice.
Si prevede la possibilità di osservare alcuni bambini mentre giocano nello spazio del nido che ospiterà il corso
Recentemente la sabbia torna alla ribalta, viene proposta con frequenza in percorsi educativi. Perchè?
Viene proposta agli adulti: attraverso il gioco della sabbia i partecipanti sono accompagnati ad accendere lo sguardo sulla libertà del gioco e sul libero movimento del corpo. Possono inoltre vivere in prima persona alcuni momenti di gioco, per poi riflettere sul loro significato dal punto di vista ludico, affettivo, motorio, logico, relazionale, spaziale.
Durante i lavori sarà rivolta attenzione a come proporre la sabbia (dove? con quali oggetti? a chi? quando?) a partire da alcune esperienze ideate e realizzate da Ute Strub a Berlino e in Italia da altre realtà.
Per lavorare con i bambini: il Seminario intende far conoscere e approfondire le modalità di funzionamento del gioco con la sabbia utilizzato nel laboratorio Strandgud di Ute Strub a Berlino, uno spazio gioco per bambini in cui è tradotta concretamente gran parte dell’esperienza pikleriana rivisitata dalla sua inventiva e sensibilità.
Le idee che sono alla base del laboratorio della sabbia appartengono a questa visione della libertà e del rispetto nell’educazione dei bambini.
Recentemente i seminari sono stai tenuti in diverse città italiane: a Parma, Bergamo, Jesi, Città di Castello, Bellaria e a Roma.
a cura di Nice Terzi
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