Il gioco come occasione di crescita al Nido - Il ruolo dell’educatore nell’attività ludica
Destinatari del Corso:
educatori/educatrici di nido e sezioni primavera
Data del Corso:
Sede del Corso:
Sala della II Circoscrizione
Indirizzo:
Costo del Corso:
Termine per l'iscrizione al corso:
Per Informazioni:
tel. 3286937161
info@edizionijunior.it
Progettazione e Conduzione a cura di:
Descrizione del Corso:
Obiettivi del corso
– Offrire una cornice teorica che inquadri il valore, le funzioni, le caratteristiche di piacere e gratuità del gioco per restituire al bambino il protagonismo delle sue scelte.
– Attivare un’esperienza di progettazione, organizzazione e verifica di una proposta di gioco per un piccolo gruppo di bambini e bambine.
– Approfondire e favorire il confronto intorno al ruolo ed ai compiti che l’educatrice ritiene di dover svolgere in relazione al gioco dei bambini. Quali compiti vengono ritenuti pertinenti in relazione alla preparazione del contesto e quali compiti vengono ritenuti opportuni nel corso del gioco.
– Esercitare ed affinare l’osservazione del gioco dei bambini con l’obiettivo di leggere i loro comportamenti e le loro intenzioni, di avere in evidenza gli interessi, le strategie, gli “itinerari” del gioco di ciascun bambino, le relazioni tra bambini, le ragioni di eventuali conflitti, le modalità delle cooperazioni e delle aggregazioni.
– Offrire contesti di riflessione per gli adulti che promuovano e sostengano la verifica della coerenza tra le proprie intenzioni e le situazioni pratiche che si vanno ad allestire e che consentano di individuare autonomamente (e col gruppo di lavoro) i correttivi e le indicazioni di miglioramento dei propri interventi.
Programma del Corso:
Primo incontro sabato 21 gennaio 2017
Nice Terzi
Il gioco come occasione di crescita al Nido
Mattina 9,30-12,30
9,30-10,30 Incontro iniziale di grande gruppo in cui si introducono elementi teorici intorno al signifi cato dell’esperienza ludica nell’età prescolare ed intorno al ruolo dell’educatrice in relazione al gioco dei bambini.
11-12,30 Divisione in 2 sottogruppi. All’interno di ciascun sottogruppo le educatrici, apriranno un dibattito e una rifl essione intorno ai temi emersi nella lezione iniziale e a situazioni concrete che hanno incontrato nella loro pratica quotidiana che aprono interrogativi e domande. A seguire nel grande gruppo verranno riportate le questioni prevalenti emerse al significato dell’esperienza ludica nell’età prescolare ed intorno al ruolo dell’educatrice in relazione al gioco dei bambini.
Pomeriggio 13,30-16,30
13,30-16,00 ripresa dei concetti della progettazione e suddivisione in sottogruppi con il compito di costruire una specifi ca situazione che intendono analizzare e progettare (le esperienze di gioco del bambino/i e le azioni dell’educatrice durante tali esperienze) curandone e mettendo in forma scritta la progettazione e l’organizzazione (come indicato negli obiettivi).
16,00-16,30 Consegne per la realizzazione dei fi lmati.
Iscriviti solo a questa giornata
Secondo incontro sabato 4 marzo 2017
Marco Fibrosi
Il ruolo dell’educatore nell’attività ludica
Mattina 9,30-12,30
Ripresa dei concetti di fondo del primo incontro. Presentazione e visione dei video (gli stessi video in numero max di 2) in 2 sottogruppi analisi dei filmati e discussione col formatore. A seguire ripresa dei temi emersi nel grande gruppo.
Pomeriggio 13,30-16,30
Presentazione e visione degli altri video (in numero max di 2) in 2 sottogruppi analisi e discussione col formatore. A seguire ripresa dei temi emersi nel grande gruppo.
Sintesi del lavoro e ripresa dei concetti di progettazione e organizzazione nell’attività ludica.
Iscriviti solo a questa giornata
N.B.: Alle educatrici che realizzano il video si chiede di esplicitare nel dettaglio le proprie intenzioni educative individuali, di dichiarare le proprie attese circa il tipo di gioco che si immaginano di indurre e di descrivere in modo analitico come hanno curato l’organizzazione del contesto: tempi previsti, spazi individuati, arredi da utilizzare, materiali da proporre, modalità di presentazione degli stessi, collocazione di sé stessa nello spazio e nella situazione rispetto al gruppo dei bambini. Si chiede di motivare ogni scelta dichiarando il perché e per quali motivi è stata fatta, come si è realizzata, a chi si rivolge e per le esigenze di chi si è scelto di operare in quel modo.