Rimossi, impliciti e paradossi del lavoro educativo con i bambini, con i genitori, con le colleghe di lavoro
Destinatari del Corso:
educatrici/educatori, insegnanti, operatori sociali
Data del Corso:
Sede del Corso:
Asilo nido comunale "Oscar Romero"
Indirizzo:
Costo del Corso:
Termine per l'iscrizione al corso:
Per Informazioni:
Progettazione e Conduzione a cura di:
Approfondimenti:
Articoli
Descrizione del Corso:

L’ombra è quell’oscuro tesoro fatto di elementi infantili del proprio essere, dei propri attaccamenti, dei propri sintomi nevrotici, e infine dei propri talenti e dei propri doni non sviluppati. Essa assicura il contatto con le profondità nascoste della propria anima, con la vita, la vitalità e la creatività.
R. Bly
Non è guardando la luce che si diventa luminosi, ma immergendosi nella propria oscurità. Spesso però questo lavoro è sgradevole, dunque impopolare.
C. G. Jung
Le pratiche di cura necessitano di una sapienza esistenziale, che si esplica nella competenza sottile di leggere la propria storia e ricercare il senso di ciò che accade. Alcune consapevolezze scaturiscono proprio dalla possibilità di addentrarsi in zone poco luminose e rischiarare piano piano i propri passi. Camminare assieme alle ombre, che fanno capolino nella memoria, nello sguardo, nei comportamenti intenzionali e non, è per di chi si propone come guida per un tratto di vita più o meno lungo, un esercizio ardito ed indispensabile.
Stanchezza, frustrazione, simpatie e antipatie, cedimenti narcisistici e logoranti tensioni possono inquinare le relazioni con i bambini, con i genitori, con le colleghe. Si tratta di derive da prevenire o condizioni connaturate alle relazioni ad alta densità emotiva da imparare a riconoscere e gestire?
Il seminario, rivolto principalmente a educatrici/educatori, insegnanti, operatori sociali propone una riflessione articolata sugli aspetti più in ombra della cura, per rendere i/le partecipanti maggiormente consapevoli della sua irriducibilità nella relazione educativa, e per avviare un approfondimento delle proprie ombre: quelle che provengono dal passato di figli/e e bambini/e, che ineriscono alla biografia familiare o forse a legami parentali ancora precedenti, quelle che opacizzano la motivazione professionale e che inducono a nascondere inevitabili limiti ed errori.
Programma del Corso:
6 novembre, ore 16,30 – 19,30
Confronto in plenaria
Sottotraccia. Memorie sommerse nelle relazioni di cura.
* Introduzione teorica con utilizzo di supporti informatici e sequenze filmiche,
* confronto e costruzione di un lessico comune relativo alla cura e all’ombra
* leggere le ombre intra-interpersonali della cura in chiave pedagogica in relazione a se stessi, ai bambini, ai/alle colleghi/e, ai genitori.
Raccolta di richieste di approfondimento, domande, dubbi, situazioni pratiche che, compatibilmente con il programma messo a punto, saranno riprese e affrontate nella giornata di formazione successiva.
7 novembre, ore 9,30 – 12,30 e 14 – 17,30
Mattina
Plenaria
Ripresa delle domande raccolte il giorno prima, con una particolare centratura sui seguenti segmenti di lavoro:
* il/la bambino/a che sono stato/a e le sue interferenze coi bambini intorno a me.
* La dimensione nascosta del lavoro di gruppo: intrecci di ombre o un’unica sagoma?
* Latenze affettive e corresponsabilità di cura nella relazione con i genitori.
Sottogruppi di lavoro
Attività laboratoriali attraverso brainstorming, role playing, piccole drammatizzazioni, giochi e scritture individuali e di gruppo.
Pomeriggio
Costruire insieme un tool-kit pedagogico sulle ombre della cura.
Alla luce delle comprensioni avvenute, delle sollecitazioni teorico-pratiche emerse, degli apprendimenti maturati, si lavorerà in sottogruppi per mettere a fuoco alcuni strumenti didattici e delineare percorsi educativi sui temi in oggetto da proporre e realizzare negli ambiti dell’attività professionale di ognuno/a (a questo proposito l’organizzazione in gruppi avverrà a partire dagli interlocutori di riferimento: colleghe, genitori, bambini/e).
Nel corso della giornata verrà consegnato un diario di bordo da compilare nel corso della formazione e a casa, per fare memoria e “capitalizzare” le acquisizioni maturate. Nel diario saranno fornite indicazioni bibliografiche per approfondimenti tra adulti e per affrontare il tema con i bambini.
Concludere per proseguire…
Qualora vi fosse interesse, il progetto potrà essere integrato da forme di consulenza e/o azioni di mentorship in e-learning (ed eventualmente in presenza), che andranno concordate nei tempi, nei modi e nei costi a seconda delle specifiche richieste.