Workshop di arte e movimento terapia
Destinatari del Corso:
Educatrici, insegnanti, animatori
Data del Corso:
Sede del Corso:
Associazione Arte Sella
Indirizzo:
Costo del Corso:
Iscriviti al corso: Forme e trasformazioni in natura e nell’arte
Termine per l'iscrizione al corso:
Per Informazioni:
info@zeroseiup.eu
Progettazione e Conduzione a cura di:
Descrizione del Corso:

”…è tutto e qualsiasi cosa, tutta semplicità, tutta complessità; sottraendosi alla veduta d’insieme, come sfidandoci nel particolare; risorsa e ostacolo, madrina, serva, idolo, nemica e complice- sia che la si copi o la si riordini, che la si prenda come materia o come ideale. Essa è, in ogni momento, vicina, intorno all’artista, con lui, contro di lui- e nel proprio seno opposta a se stessa”
P. Valery
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”
“Buona è la formazione, cattiva la forma. La forma è fine, morte, la formazione è movimento, azione. La formazione è vita.”
P.Klee
Il pittore tedesco Paul Klee sostiene che l’artista debba far emergere le forze che occultamente agiscono nelle forme naturali; compito dell’arte è esprimere la vita universale e incarnarla nell’atto creativo. Da qui il suo interesse sulla morfogenesi e la fisiologia delle piante, in particolare degli alberi, che lo accompagna nella sua ricerca sulla composizione pittorica e prima ancora su come nasca la forma sul foglio.
L’artista, attraverso il processo creativo, trasmette, come il tronco dell’albero che assorbe dalle radici per restituire attraverso le foglie, la trasformazione del mondo al mondo stesso.
Per forme naturali non intende solo quelle organiche e inorganiche ma anche le forme nell’arte, nella percezione, le forme psichiche e quelle storiche.
In natura e nell’arte ogni forma oltre a formarsi si trasforma incessantemente; essa si esprime in un processo continuo di forze agenti sulla sua struttura.
In questo processo l’ambiente e lo sfondo sono campi generatori di forze che non restano inerti rispetto alla forma ma interagiscono con essa contribuendo a determinarla.Il processo creativo nell’arte come nella vita nasce ed è sostenuto da una continua interazione con l’ambiente, con la realtà esterna.
L’arte è processo e la forma ha una valenza dinamica che segue le stesse regole della formazione e della crescita in natura.
Allo stesso modo in cui la forma vegetale si crea dall’energia concentrata contenuta in un seme e sviluppa la pianta nella struttura radiale delle radici e dei rami; così la forma pittorica si crea da un punto, si sviluppa in una linea e si estende su una superficie.
Bruno Munari scrive a proposito del disegno dell’albero: “Un albero è una lenta esplosione di un seme…quando disegni un albero ricorda sempre che ogni ramo è più sottile di quello che viene prima.Nota anche che il tronco si divide in due rami e che questi si dividono ancora in due, e così ancora ed ancora fino a quando tu hai un intero albero sia esso dritto o curvo in alto o in basso o inclinato per via del vento.”
E ancora il pittore Wassily Kandinsky, sempre a proposito della genesi della forma, definisce il punto un’entità invisibile, immateriale che ha in sé proprietà “umane”, come massima concisione, massimo riserbo, che parla, essendo legame tra silenzio e parola. Il punto è il risultato del primo scontro tra strumento e superficie ed è attraverso questo primo scontro che viene fecondata la superficie del fondo e vi si stabilisce.
Attraverso il movimento il punto diventa linea e si compie il salto tra lo statico e il dinamico, per creare il movimento si applica una forza nel tempo e compare una direzione. La linea attraverso sovrapposizioni definisce una superficie.
A nostro avviso esiste un parallelismo tra la ricerca di Klee e Kandinsky e la moderna psicologia, in particolare con la ricerca dell’infant observation. L’attenzione viene data all’origine, al punto zero, agli elementi primordiali da cui nasce la forma e all’interazione dinamica con l’ambiente che permette la trasformazione. Inoltre la forma si forma in una matrice relazionale e non puòprescindere da questa. Le modalità sempre più raffinate di osservazione delle primissime interazioni madre-bambino permettono di cogliere dettagli, altrimenti invisibili, degli scambi non verbali.
Come non citare, per concludere, lo psicoanalista Daniel Stern, per il quale la ricerca della relazione costituisce un bisogno primario che orienta il bambino fin dai primissimi istanti di vita laddove la costruzione del suo mondo interno ha una matrice interpersonale. Tutto ciò che dà forma alla relazione tra madre e bambino (il tono della voce, le espressioni del viso o i movimenti corporei) ripetendosi con coerenza nel tempo va a costruire modalità interattive coerenti e ricorrenti che il bambino impara a riconoscere e su cui si struttura il proprio sé. Stern descrive questa esperienza con la metafora della danza, definendola una danza interattiva che produce quelle forme vitali che nascono da una buona sintonizzazione.
In queste esperienze pre verbali risiede l’origine della creatività umana e per dirla con D, W. Winnicott per essere vivo un individuo deve poter essere creativo.
Una forma, un’identità vitale per essere tale deve poter essere dinamica e in buona sintonia nella matrice relazionale nell’arte come nella vita.
Le parole creare e crescere derivano dal latino ed hanno la stessa radice;i due processi presentano analogie e interconnessioni.
“Per artisti intendo tutti coloro che provano il bisogno e la necessità di sentirsi vivere e crescere.”
H.Hesse
L’arte e la danza movimento terapia si fondano sull’assunto del parallelismo tra processo creativo ed evolutivo e sulla convinzione che la creatività sia strettamente in relazione con la salute psico fisica. Le arti terapie privilegiano il processo creativo alla forma ritenendola un’esperienza con forti potenzialità trasformative, evolutive e terapeutiche. La forma quando viene alla luce èvista come un processo essa stessa, come ciò che evoca e stimola movimento e cambiamento. Il workshop si articolerà attraverso esperienze di arte e di danza con l’obiettivo comune di esplorare le prime esperienze grafiche e motorie del bambino, l’esperienza di sè in rapporto con lo spazio, di riflettere sul processo che genera le forme e che mette in relazione in ciascuno di noi il mondo interno e la realtà esterna.
Programma del Corso:
Mercoledì sera: presentazione. Concetti base sull’arte e danza movimento terapia
Giovedì e venerdì:
Il workshop si articolerà in tre momenti esperienziali e le tematiche proposte verranno indagate attraverso tecniche di arte terapia e di danza movimento terapia.
Il primo momento sarà dedicato al tema:”Punto, linea, superficie“.
Il laboratorio ci porta alle origini dell’esperienza grafica e vuole ripercorrere idealmente la sua evoluzione a partire dal primo contatto con la superficie del foglio, attraverso l’esperienza di movimento all’interno dello spazio e alle tracce di esso fino alla creazione delle prime forme.
A seguire: “Dal seme nasce e si sviluppa la pianta“, libere esplorazioni sulla figura della pianta e dell’albero intesi come forme in continua trasformazione.
Per concludere: “Tane e nidi” ci permette attraverso l’esperienza di riflettere sulla creazione dello spazio tridimensionale,e alla sua dinamica relazione con l’ambiente. Il nido e la tana in natura diventano metafore dello spazio interno, che prende forma e si trasforma nell’individuo in una matrice relazionale
L’articolazione delle giornate sarà la seguente:
9-11 DMT
11-11.30 Pausa
11.30-13 AT
13 – 15 Pausa pranzo
15-18 AT
9-11 DMT
11- 11.30 Pausa
11.30 13 AT
13 – 15Pausa pranzo
15-17.30 AT
17.30 18.00 conclusione insieme