
Jesi, 11 Maggio 2019
Sala riunioni, via San Francesco, 52
Il bambino di un anno nel sistema integrato 0-6

Il percorso sui lattanti proseguirà con altri appuntamenti, punti di vista della ricerca sul primo anno di vita, presentazione di esperienze dai servizi nazionali ed internazionali, alla luce del decreto 65 sul sistema integrato dalla nascita ai sei anni.
Se “l’educazione inizia dalla nascita”, dove è il primo anno di vita nel sistema integrato 0-6 anni?
Falegname o giardiniere
Il ruolo educativo nel primo anno di vita
Conducono
Coordinamento scientifico del percorso lattanti a cura di Francesca Ciabotti, pedagogista.
Paola Fausta Maria Molina, Professoressa ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione.
Giovanna Gorla, psicologa, terapeuta sistemica, formatrice e supervisore nei Servizi per la Prima Infanzia, responsabile delle attività educative della Casa Maternità La Via Lattea di Milano.
Mattino
ore 9,00 registrazioni, saluti
ore 9,30 – 13,00
Introduzione
Ma c’è ancora spazio per i lattanti nello 0-6? (a partire dalle domande delle educatrici)
Relazioni
Il primo anno di vita: vediamo i bambini, capiamo cosa ci chiedono e quali possono essere le strategie per rispondere:
– la nicchia di sviluppo
– l’attaccamento
La posizione dell’educatrice:
– Falegname o giardiniere? (metafore per comprendere la relazione …)
– Tempo degli adulti e tempo dei bebè: alla ricerca di un intreccio possibile
– Adulto “digitale e social” vs bambino analogico
Pomeriggio
ore 14,00 – 17,00 Divisione in gruppi di lavoro
Gruppo 1: l’organizzazione che sostiene (dalla coincidenza dei tempi alla personalizzazione delle cure)
Gruppo 2: il nido e i genitori (genitori supporto per l’educatrice; educatrice supporto per i genitori)
Verrà consegnato attestato di partecipazione valido anche per accreditamento servizi educativi Ambito Territoriale.
Costo del Corso: 50,00 euro (IVA compresa)
Numero dei partecipanti: Il corso non sarà attivato in mancanza di almeno 25 iscritti.
Termine per l’iscrizione al corso: 18 aprile 2019
Quale è nei piccolissimi il ruolo dei genitori e quello dei professionisti della prima infanzia?
Nel modello della genitorialità intesa come “mestiere”, essere un genitore è come essere un falegname (carpenter). Certo, si deve prestare attenzione al tipo di materia prima con cui si sta lavorando, che potrebbe influire in qualche modo sul risultato che si cerca di ottenere, ma essenzialmente il lavoro consiste nel modellare quel materiale in un prodotto finale che corrisponde allo schema che si aveva in mente all’inizio. E si può valutare la qualità del lavoro svolto in base al risultato ottenuto. Le porte chiudono bene? Le sedie sono solide? Disordine e variabilità sono i nemici di un falegname, precisione e controllo i suoi alleati. Prendi le misure due volte e poi taglia.
Quando invece curiamo un giardino creiamo uno spazio protetto e ricco di nutrimento in grado di far crescere le piante rigogliose. Occorre molto impegno e molta fatica, molto tempo passato a scavare nella terra e a sporcarsi le mani di letame. E, come tutti gli appassionati di giardinaggio sanno bene, i nostri progetti vanno sempre di traverso. Il papavero viene fuori arancio acceso anziché rosa pallido, la rosa che doveva essere rampicante si ostina a restare a un mezzo metro da terra, afidi e macchie nere sulle foglie richiedono una lotta che non ha mai fine.
Eppure la soddisfazione deriva dal fatto che nell’attività orticolturale capita di ottenere dei risultati spettacolari anche quando il giardino sfugge al nostro controllo, quando la rosa bianca va inaspettatamente ad arrampicarsi sul tronco scuro del tasso, quando una giunchiglia dimenticata corre sottoterra fino alla parte opposta del giardino e crea un’esplosione di giallo in mezzo ai nontiscordardimé, quando la vite che doveva crescere disciplinata sulla pergola lancia i suoi rami rossi sulle piante tutt’intorno…
(Gopnik, A. (2017). Essere genitori non è un mestiere. Cosa dice la scienza sulle relazioni tra genitori e figli (Ed. or. The Gardener and the Carpenter, 2016). Torino
(I): Bollati Boringhieri.)
Alison Gopnik è docente di Psicologia e professore associato di Filosofia presso la University of California a Berkeley.
È riconosciuta come un’autorità a livello internazionale nel campo dell’apprendimento e dello sviluppo infantile ed è stata la prima a capire che la mente dei bambini può aiutarci a comprendere profonde questioni filosofiche.
Documentazione:
La condivisione di attività e di attenzione fra i bambini nella prima infanzia: la dimensione spaziale nel setting pedagogico e il ruolo dell’educatore
Il mondo dei lattanti – lo 0/1 nello 0/6