Giovedì 1 dicembre
Sessione plenaria – Aula Magna
14,30/15,00 Accoglienza dei partecipanti con immagini e microstorie che raccontano idee di paesaggi, luoghi e relazioni con la natura.
15:00 – 15,30 Saluti delle Autorità
15,30 Educare alla vita, esperienze che si incontrano
Presiede e coordina il pomeriggio Laura Malavasi, pedagogista e formatrice Zeroseiup
Panel di confronto internazionale
Educazione, terra e natura in dialogo. Saperi, pratiche ed esperienze a confronto
È prevista la traduzione in simultanea nelle lingue: italiano, tedesco, inglese, spagnolo.
Terra e Comunità “Gemeinsam die Natur erleben, entdecken und erforschen“ (Fare esperienza insieme, scoprire ed esplorare la natura) Suzanne Kapelari,
professore di Biologia e la sua didattica, Università di Innsbruck - Austria
Natura e Comunità "Nature as Environment and Take-Off for Socialisation and Education 3-6 years" - "How can Nature contribute to individual and community development and learning?" (La natura come ambiente e take-off per la socializzazione e l’educazione 3-6 anni. Come la natura può contribuire allo sviluppo e all’apprendimento individuale e comunitario?) Tove Rasmussen, pedagogista responsabile Associazione scuole nel bosco - Danimarca
Educazione e Comunità "Soñar el patio, transformar la escuela" (Sognare il cortile, trasformare la scuola) Carme Cols e Josep Fernàndez, maestri Associazione Rosa Sensat di Barcellona - Cataluna Spagna
Imparare la Terra madre - Educazione alla vivibilità e metodo Reasearch Based Learning©
Emanuela Fellin e Ugo Morelli
Adesso sappiamo di sapere di non essere sopra le parti come specie umana sul pianeta Terra.
Questa consapevolezza, certo non del tutto diffusa e assodata, tuttora parziale ed incompleta, mostra però di non bastare per cambiare idee e comportamenti correlati alla vivibilità, al paesaggio, all’ambiente e alla natura.
Non si traduce, infatti, in azioni e comportamenti coerenti ed efficaci ai fini di consentire una vivibilità efficace a noi e alle altre specie viventi.
In particolare siamo noi della specie homo sapiens i principali responsabili della crisi della vivibilità, intesa come equilibrio dinamico sufficientemente efficace e duraturo nelle interdipendenze tra comportamenti, demografia, economia, cultura in un ecosistema.
I nostri comportamenti sono basati tuttora su un modello ECO-DE-BE [che pone a priorità le ragioni dell’economia some se fossero indipendenti (ECO), e solo in secondo luogo considera la demografia e l’equilibrio demo-economico (DE), per trattare i comportamenti come fattore residuo (BE)].
Non riusciamo a tutt’oggi a generare modelli di comportamento BE-DE-ECO (tali da porre a priorità i comportamenti, compresi quelli connessi alla demografia, per integrare in essi l’economia).
Ciò sembra accadere non tanto e solo per ragioni tecniche ma per “ignoranza ignorata”; per il modo in cui educhiamo le nostre menti e i meccanismi che governano le nostre emozioni e i nostri pensieri: quegli stessi meccanismi che molto spesso si trasformano in veri e propri nemici dei nostri buoni propositi e ci portano a ottenere esiti indesiderati e comunque contrari ai nostri stessi auspici.
La principale fonte di rischio è, allora, nelle nostre menti e nei modi in cui ci educhiamo e educhiamo le nuove generazioni. Ovvero nel sistema corpo-cervello-mente che dà vita ad azioni e movimenti inappropriati a generare comportamenti adatti a una vivibilità possibile per noi e le altre specie viventi sul pianeta Terra.
L’educazione, come azione per tirar fuori da noi stessi potenzialità e capacità inespresse e cercare forme di vita appropriate nella coevoluzione con gli altri e il mondo, può agire per affrontare resistenze e difese, processi di path dependence e di compassion fade e altre forme di ostacoli affettivi e cognitivi, ma soprattutto per favorire l’evoluzione e l’emancipazione di comportamenti immediati e pratici verso modi di essere e di agire adatti a creare una vivibilità possibile negli ecosistemi in cui viviamo.
Teoria e metodo si combinano nell’approccio Research Based Learning© messo a punto e sperimentato in questi anni nell’educazione riguardo ai problemi globali e controversi e, in particolare, nell’educazione alla coevoluzione con la natura, all’ambiente, al paesaggio e alla vivibilità.
La presentazione delle basi teoriche, del metodo e di alcune esperienze di applicazione, costituirà il contenuto del contributo proposto al convegno Educazione, Terra, Natura.
Emanuela Fellin
Pedagogista clinica; responsabile del Programma Unesco per la formazione e la ricerca scientifica, Muse, Museo delle scienze, Trento; responsabile dei Laboratori di ricerca e applicazione presso il corso di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Università degli Studi di Bergamo.
Ugo Morelli
Professore di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e di Clinical Psychology of Groups and Institutions presso l’Univesità degi Studi di Bergamo; Direttore scientifico del World Natural Heritage Management Master Unesco, Trento, e della Rete della formazione e della ricerca della Fondazione Dolomiti Unesco.
18,00 Aperitivo con Tip Tap
Tip Tap un libro, un gioco, un suono, un ballo, un movimento, una forma....
Tante cose dentro ad una, come la natura insegna: tanti suggerimenti (tip), in un mondo da toccare (tap).
Zeroseiup Edizioni
19:00 Concerto Cori dei bambini. Chiesa San Giuseppe, Milland
Lo spettacolo “Il sogno di Soliman”, luci e musica.
Venerdì 2 dicembre
9.00-9.30 Inizio dei lavori, Aula Magna - Amilcare Acerbi, Zeroseiup
9:30 – 13:00 Laboratori e Seminari in parallelo
13:00 Lunch
14:30 – 17:30 Laboratori e Seminari in parallelo
Workshop/ Laboratori o Seminari in parallelo
Ogni partecipante può partecipare a due laboratori nell’arco della giornata.
I laboratori sono occasioni dedicate all’approfondimento di specifici focus che possono arricchire una didattica sempre più integrata tra dentro e fuori.
Cliccare sul titolo del laboratorio per maggiori informazioni
1. Arte e natura: la Storia dell'Arte che cresce sugli alberi
Alessandro Luigini, Professore di pedagogia e didattica dell’arte - Facoltà di Scienze della Formazione - Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua italiana
Il workshop Natura e Disegno: la Storia dell’Arte che cresce sugli alberi si articola in 3 parti - una breve introduzione e due momenti esperienziali - in cui i partecipanti saranno chiamati ad analizzare e riprodurre alcuni dettagli tratti da opere d’Arte dal ‘200 ai nostri giorni. Il percorso proposto, lungo quasi mille anni, ripercorre gli stili e le storie dei più grandi artisti di ogni tempo e ne coglie la varietà interpretativa e comunicativa nell’ottica di superare ogni stereotipo rappresentativo in ambito educativo: gli stereotipi della casa col tetto a falde, degli alberi con i rami dritti, dei fiori con i petali tutti uguali possiamo superarli educando a uno sguardo consapevole nei confronti della Natura e possiamo educare a questo sguardo osservando noi stessi come hanno guardato la Natura i grandi Maestri del passato.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
2. Natura e linguaggi narrativi
Arno Schneider, Professore agg. di letteratura tedesca - Renata Zanin Professore agg. di didattica della lingua tedesca - Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua tedesca
Geht man von der philosophischen Unterscheidung von „Natur“ und „Geist“ aus, dann sind Zahlen – auch die sogenannten „natürlichen Zahlen“ – keine Sache der Natur, sondern eine des Geistes. Man kann Zahlen weder sehen noch riechen noch spüren, sondern nur denken. Diese grundsätzlich „abstrakte“ Natur der Zahlen an Kinder zu vermitteln, ist eine gewaltige Herausforderung für Grundschullehrkräfte. Im Workshop werden dazu einige grundlegende Empfehlungen der aktuellen Fachdidaktik vor- und zur Diskussion gestellt. Und natürlich spielt die Natur bei diesen Empfehlungen eine vielfache Rolle, als Fundgrube für spannende Anwendungen des abstrakten Gedankens „Zahl“ und Ausgangspunkt für nachhaltige mathematische Lernprozesse.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
3. Storytelling with young learners
(solo al mattino)
Lyn Mastellotto e Burton Graham - professori a.c. di Didattica della lingua inglese, Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua inglese e italiana
This workshop will present some of the key concepts related to a storytelling approach for teaching English as a foreign language (TEFL) to young learners. A demonstration of various storytelling techniques, particularly how authentic stories can be adapted and animated for multi-sensory language learning, will be enacted with the help of trainee-teachers from the MEd. The selected stories reflect the theme of animals and nature, so evocative for children.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
4. Gemeinsam die Natur erleben, entdecken und erforschen
Suzanne Kapelari, Professore di Biologia e la sua didattica - Università di Innsbruck
Laboratorio in lingua tedesca
In diesem Workshop wollen wir uns mit den unterschiedlichen Qualitäten, die diese drei Zugänge bieten, praktisch auseinandersetzen und ganz bewusst herausarbeiten, welches Potential in welchem Zugang steckt. Aktuelle Bestrebungen Kinder schon früh mit naturwissenschaftlichen Erkenntnisprozesse vertraut zu machen, machen dann Sinn, wenn diese Angebote das gemeinsame Erleben und Entdecken der Natur ergänzen, nicht ersetzen. An praktischen Beispielen wird gemeinsam erarbeitet, welche Rahmenbedingen und Unterstützungsangebote hilfreich sind, um gezielt allen drei Naturzugängen im Kindergarten und in der Grundschule gerecht zu werden.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
5. Forme in natura/Gioco simbolico e natura
Federica Ricchiuti - Ricercatrice di Matematica Università di Bologna e Camilla Spagnolo, Ricercatrice di Matematica Università di Urbino
Laboratorio in lingua italiana
La bellezza delle forme della natura può venire esplorata anche con gli occhiali della matematica: simmetrie e asimmetrie, situazioni caotiche da cui emergono regolarità, fenomeni di crescita che rivelano sorprendenti strutture... In questo laboratorio esploreremo, con l’aiuto di specchi, righelli, immagini catturate e rielaborate, forme di fi ori, foglie, montagne, volti... per scoprire come la natura sia bella anche perché nelle sue forme la simmetria gioca un ruolo importante, e come la natura sia molto bella anche perché queste simmetrie si rompono e generano forme inattese.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
6. Natur der Zahlen – Zahlen in der Natur/Calcoli in natura-natura di calcoli
Michael Gaidoschik, professire di Didattica della matematica - Facoltà di Scienze della Formazione Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua tedesca
Geht man von der philosophischen Unterscheidung von „Natur“ und „Geist“ aus, dann sind Zahlen – auch die sogenannten „natürlichen Zahlen“ – keine Sache der Natur, sondern eine des Geistes. Man kann Zahlen weder sehen noch riechen noch spüren, sondern nur denken. Diese grundsätzlich „abstrakte“ Natur der Zahlen an Kinder zu vermitteln, ist eine gewaltige Herausforderung für Grundschullehrkräfte. Im Workshop werden dazu einige grundlegende Empfehlungen der aktuellen Fachdidaktik vor- und zur Diskussion gestellt. Und natürlich spielt die Natur bei diesen Empfehlungen eine vielfache Rolle, als Fundgrube für spannende Anwendungen des abstrakten Gedankens „Zahl“ und Ausgangspunkt für nachhaltige mathematische Lernprozesse.
Rivolto a insegnanti di scuola primaria.
7. Giocare per davvero, fare casa
Laura Malavasi, pedagogista formatrice
Laboratorio in lingua italiana
Il laboratorio si propone di approfondire e affrontare alcune esperienze di gioco che i bambini, anche molto piccoli, conducono tra dentro e fuori. Scoprire e meravigliarsi di come il gioco dei bambini, quello del fare casa, del lavorare con impasti e pappe in cucina, possa evolvere dal fare finta a fare davvero, è quanto mai interessante e straordinario. Quanto la scelta degli oggetti che accompagnano l'esperienza e lo stare dei bambini incide nel trasformare il gioco nell'esperienza più seria, reale e concreta? Questa e tante altre le domande che nasceranno nel corso del workshop che si svilupperà con riflessioni, dialoghi condivisi, visione di materiali multimediali ed esperienze concrete. Rivolto ad educatori di nido d'infanzia e insegnanti di scuola dell'infanzia.
Rivolto ad educatori di nido d'infanzia e insegnanti di scuola dell'infanzia.
8. Giardini segreti: attività con creazioni pratiche creative partendo dalla letteratura per l´infanzia
Maria Teresa Trisciuzzi, Professore agg. di Letteratura per l’infanzia - Libera università di Bolzano
Laboratorio in lingua italiana
Il laboratorio propone esperienze d´incontro tra infanzia e natura nella letteratura per l´infanzia. Si divide in due parti: una breve parte seminariale, in cui verrà proposta la visione e l´ascolto di albi illustrati e film d´animazione di qualità; ed una seconda parte laboratoriale in cui, scelti i materiali, ci si potrà avventurare in una attività volta alla creazione collettiva di un giardino segreto.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
9. Geometrie in der Grundschule - der Geometriekoffer
Harald Wittmann, docente di Didattica della matematica - Pädagogische Hochschule Tirol
Laboratorio in lingua tedesca
Erprobung eines Geometriekoffers mit folgender inhaltlicher Ausrichtung:
Raumpuzzle; Geometrie erfahren beim Papierfalten; Randsicht-Aufgaben; Spiegelungen;
Geometrie-Sack; Geo-Brett; Nikitin Material
Projektziele für Grundschullehrer/innen:
– Unterstützung des Geometrieunterrichts in der Grundschule durch
– Bereitstellung von Materialien, die handlungsorientierten Geometrieunterricht fördern und
sich durch einen starken Bezug zur Lebenswelt der Kinder auszeichnen;
– Vermittlung geeigneter didaktischer Konzepte zur Umsetzung im Unterricht.
Projektziele für Volksschüler/innen
– Frühzeitige Schulung der Raumvorstellung
– Erwerb von nachhaltigem Wissen
– Förderung des selbstentdeckenden Lernens der Kinder
Festigen der Grundlagen für den Geometrieunterricht in der Sekundarstufe I
Rivolto a insegnanti di scuola primaria.
10. Natur – Ton – Klang. Die Naturtonreihe als Grundlage und Pforte zum Verständnis von Musik. Die Musik als Verklanglichung von Naturphänomenen
Seminario al mattino e laboratorio al pomeriggio
Franz Comploi, - Professore di Didattica della musica - Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua tedesca
Klangerlebnisse in der Klangwiege, in der Klangdusche oder im Klangsitz bewirken in uns eine wohltuende Resonanz. Grundlage dafür ist die Natur –Tonreihe, auch Obertonreihe genannt. Dieses Natur–Hören hilft uns ein Bewusstsein und ein Gedächtnis für die harmonikalen Grundgesetzte der Natur zu entwickeln. In diesem Fall kommt der Klang der Welt in den Menschen, auch wenn manches unhörbar und un-erhört bleibt. Wie ist es im anderen Fall, wenn der Mensch die Ver-LAUT-barungen der Natur als tönende Ereignisse, als Klangfarben, wahrnimmt und in Musik umsetzt?
Mit Natur-Hören kann man auch Umwelt-Bewusstsein auf direktem Weg erzeugen.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria.
11. Problembasiert lernen mit dem KIT:Abwasser (le acque reflue)
Petra Bucher-Spielmann, docente di Biologia e la sua didattica, Pädagogische Hochschule Tirol - Innsbruck
Laboratorio in lingua tedesca
Der KIT:Abwasser bietet SchülerInnen der 3. bis 6. Schulstufe die Möglichkeit, sich mit der Reinigung von Abwasser auseinander zu setzen. Dabei wird Wert darauf gelegt, dass die SchülerInnen mit Hilfe verschiedener Materialien problembasiert arbeiten und lernen, indem sie Hypothesen aufstellen, diese dann überprüfen und die Ergebnisse diskutieren.
Rivolto a insegnanti di scuola primaria
12. Le stampatelle: messaggi buoni da mangiare
Kuno Prey, professore di Design eco-sociale, Facoltà di Design e Arti Libera, Università di Bolzano - Maria Giovanna Di Iori, dottoranda
Seminario al mattino in lingua tedesca e laboratorio al pomeriggio in lingua italiana
Un alimento che parla inequivocabilmente italiano, alla portata di tutti, semplicissimo, con un’infinita versatilità in termini di gusto, abbinamenti e forme: la pasta. Fare la pasta in casa è un’attività fortemente radicata nel territorio italiano, legata alla tradizione e alla condivisione del sapere tra generazioni. Allo stesso tempo la pasta supera le frontiere nazionali e parla dell’Italia mondo. Abbiamo dunque pensato di valorizzare questa capacità della pasta di nutrire, unire e di comunicare per dar vita a STAMPATELLE, un messaggio da mangiare, un cibo da apprezzare in più modi: con gli occhi, con la testa, con le papille gustative. Proponiamo un’attività a metà tra quella del pastaio e quella del compositore tipografico: insieme a bambine e bambini impasteremo la pasta e comporremo dei messaggi. In questo modo non solo li avvicineremo alla cucina, facendo loro vedere quanto sia facile fare la pasta in casa, ma anche a professioni creative.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria
13. Il labirinto dei sei sensi, agricoltura-natura-gioco
A cura di Amilcare Acerbi, dell’Atelier di pedagogia creativa e Silvana Audano, direttrice di nidi e scuole dell’infanzia comunali in Mirafiori, Torino.
Laboratorio in lingua italiana
Il laboratorio propone una simulazione pratico-teorica di attività svolgibili nel corso di un anno: coltivazioni, allestimenti, costruzioni, giochi motori.
L’obiettivo è quello di creare in bambini molto giovani una forte sensibilità alla vita della vegetazione e una continuità di relazione, soprattutto con le erbe, dalla loro semina o messa in terra, al raccolto dei loro frutti. Nella quotidianità i tempi necessari alla cura delle piantine sono proprio brevissimi. Per percepire i cambiamenti e gli effetti delle proprie azioni è necessario da una parte che ci sia una relazione individuale con la piantina e che dall’altra sia ben chiaro il vantaggio “fisico” che se ne può trarre. Bisogna dunque accrescere le motivazioni di cura: è utile che le sollecitazioni non siano solo visive, ma che il corpo intero ne sia coinvolto, possibilmente dove lo stimolo ludico si intrecci con l’utilità del gesto e il fascino dei confronti. Orbene, il nostro orto-giardino incomincia la sua vita in autunno, prendendo la forma di una istallazione a labirinto, all’aperto, mettendovi a dimora alcune piantine e semi. In interno-scuola seminando e “spiando” nel corso dei mesi invernali che cosa succede (da magia a scoperta scientifica), poi a primavera invasando e gestendo nuove semine e nuove crescite, nel frattempo inventando e preparando oggetti-ostacolo, mobiles, strumenti sonori, oscillanti, oscuranti, da inserire nell’istallazione esterna. Dunque costruendo insieme un luogo dove penetrare, trovare, nascondersi, rincorrersi, ma anche raccogliere, assaggiare, annusare. La veloce crescita primaverile delle diverse erbe offrirà nuove scoperte, in continuazione. La frustrazione dell’attesa del prodotto vegetale sarà compensata dal giocare, costruire, decorare e nel quotidiano dei bambini, negli occhi, sulla pelle, tra le mani, entreranno con semplicità sensazioni ed emozioni. L’istallazione che prenderà corpo nel corso dei mesi, potrà mantenersi e trasformarsi da un anno con l’altro. Non occorre molta superficie. E’ realizzabile anche in un piccolo cortile cementato.
In tre ore mostreremo e insegneremo come fare.
Rivolto ad educatori di nido d'infanzia e insegnanti di scuola dell'infanzia
14. L’educazione cosmica in Maria Montessori
Barbara Caprara, professore agg. di Didattica generale e speciale, Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua italiana
Negli anni della scuola primaria, il bambino sente il bisogno di allargare il suo campo d’azione: diventa in un certo senso insofferente verso l’ambiente chiuso di casa e famiglia, ha bisogno
di rapporti sociali più ampi e manifesta curiosità del tutto nuove che testimoniano il suo desiderio di comprendere i perché dei fenomeni naturali (dal sole alla luna, dai terremoti ai vulcani)
e delle questioni etiche e morali a lui più vicine. L’educazione cosmica è, nella proposta di Montessori, un tentativo di rispondere a questi interrogativi partendo dalla formazione del
sistema solare e arrivando alla storia degli essere viventi.
Il laboratorio intende introdurre i principi di questo approccio educativo e presentare alcuni materiali specifi ci ritenuti particolarmente significativi.Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria
15. Il cibo in natura e nei "messaggi" per l'infanzia. Quali connessioni per fare educazione alimentare?
Monica Parricchi, Professore agg. di Pedagogia generale e sociale, Libera Università Bolzano
Laboratorio in lingua italiana
Il laboratorio affronta la tematica dell’educazione alimentare nella scuola a partire dai messaggi che diversi media, dagli albi e libri nella scuola, agli spot, ai giornalini e ai cartoni animati, rivolgono ai bambini.
Il percorso è diviso in 3 parti:
una prima parte generale di introduzione al tema in rapporto all’educazione al consumo, finalizzata alla costruzione del benessere dei soggetti fin dalla prima infanzia;
una seconda di analisi di diversi media che si rivolgono all’infanzia: letteratura per l’infanzia sia generale che specifica sul tema in oggetto, pubblicità, cartoni animati, per scoprire come il cibo abbia da sempre fatto parte dell´immaginario della messaggistica di settore, sia come il tema cibo sia proposto ai bambini oggi nel panorama comunicativo ed editoriale
una terza parte laboratoriale: in piccoli gruppi, su alcuni media proposti, per un’analisi del messaggio in riferimento ad una fascia di età prescelta.
Il laboratorio terminerà con una riflessione in plenaria in seguito al lavoro dei singoli gruppi
Rivolto a insegnanti di scuola primaria
16. Granelli di sabbia e cubetti: pensiero computazionale per la prima infanzia
Alessandro Colombi, professore di Didattica generale e speciale, Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua italiana
Questo vale anche per la geometria, le scienze, e volendo per ogni altra disciplina, non è un semplice slogan o una vana promessa, ma qualcosa di cui abbiamo la certezza da diversi decenni: proprio come la riscoperta del cosiddetto pensiero computazionale ci ricorda e come il workshop cercherà di spiegare concretamente.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria
17. Documentare la natura: didattica con il video e le tecniche di produzione audiovisiva
Claudio Scala, Michele Cagol e Alessio Vasarin, professore agg. e dottorandi di Didattica dei media, Libera Università di Bolzano
Laboratorio in lingua italiana
Tutte le nostre scuole sono inserite in un ambiente che va considerato ecologicamente come contesto naturale e culturale a cui fare riferimento costante nella progettazione e realizzazione
delle attività didattiche. La natura è “aula” didattica essa stessa, fonte inesauribile di stimoli, di informazioni, anche di risposte alle domande dei nostri alunni. Questo laboratorio intende
presentare e proporre strumenti e tecniche audiovideo per la documentazione generativa di esperienze ed attività didattiche legate all’ambiente naturale.
Rivolto a insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria.
Rivolto a insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria
18. Esperienze in natura. Quando il fare dei bambini trasforma lo sguardo degli adulti.
Emanuela Faglioni, pedagogista Unione Terre d'Argine e Virginia D'Urbanou, educatrice nido d'infanzia Unione Terre d'Argine
Laboratorio lingua italiana
Partendo dalla quotidianità, osserviamo e leggiamo insieme esperienze di gioco nei contesti all’aperto, per provare ad interrogarci e allenare gli sguardi, lasciandoci contagiare dalle teorie e dalle ipotesi dei bambini e delle bambine.
Rivolto ad educatori di nido d'infanzia e insegnanti di scuola dell'infanzia
19. Nature as Room and Resource for Play and Education/La natura come spazio e risorsa per il gioco e l’educazione
Tove Rasmussen, pedagogista responsabile Associazione scuole nel bosco - Danimarca
Seminario lingua inglese con traduzione in italiano
How we can develop a balance between elements of learning, social education and playing in a nature environment. Discussion of praxis and experiences.
Come possiamo sviluppare un equilibrio tra elementi di apprendimento, educazione sociale e gioco in un ambiente naturale. Discussione di buone pratiche e di esperienze.
Rivolto ad educatori di nido d'infanzia e insegnanti di scuola dell'infanzia
20. Il giardino del nido: Fascino e contraddizione in ambienti naturali
Nuria Deu Figueras e Maialen Arriaga, maestre dell'Asilo Nido Comunale Els Belluguets di Palafrugell (Girona) - Montserrat Company Doporto, insegnante della Scuola dell’infanzia di Palamós
Laboratorio in lingua spagnola e italiana - con traduzione
La natura è solo uno scenario oppure un ambiente pieno di opportunità? L'osservazione di ciò che la natura generosamente offre e l'interazione dei bambini con essa ci parla di scoprire la sua poesia, della cattura che tanti artisti hanno fatto con molteplici linguaggi, forme, colori, odori, ritmi. .. Quando entriamo lì, tutte queste possibilità ci aprono un mondo infinito che ci affascina. Lo stesso fascino, però, ci rende consapevoli di alcune contraddizioni, interne ed esterne, contrasti fra il dentro e il fuori, fra rischio e pericolo, plastica o legno, cemento o erba... Vivere la natura, non come qualcosa di idilliaca, ma come elemento che fa parte di noi stessi, ci mostra strade e modi di pensare verso un nuovo concetto di giardino per i bambini.
Tutti siamo pieni di contraddizioni, è così è anche a la natura; è proprio lì dove c’è la sua bellezza e perfezione. La contraddizione è quello che ci trasforma, e così c’è bisogno di far-la presente nella scuola ed in educazione: è quello che ci fa andare avanti, mettere in discussione, è una sfida constante per ripensare e rivedere tutto ogni giorno. La contraddizione permette anche lasciare uno spazio ed il tempo per provare, sbagliare e cambiare idea, concetti intesi come diritti naturali. La natura stessa ci mostra tutto questo, ed ci offre la possibilità di far-lo, ai bambini, agli adulti, a tutta la comunità. Accettare ed accogliere la prova e l’errore come parte della vita e del processo di trasformazione in modo positivo ci fa crescere. Non solo, ma ci ricorda che ogni processo è sempre aperto e in evoluzione, come noi, accessibile solo in modo creativo, accogliendo la fantasia.
Rivolto ad educatori di nido d'infanzia e scuola dell'infanzia
20:00 “Gaudete” Adventskonzert
Sabato 3 dicembre
Sessione plenaria – Aula Magna
9:00 – 13:30
Presiede: Liliana Dozza, preside della facoltà di Scienze della formazione Libera Università di Bolzano
“La mano e la mente” Alberto Oliverio, professore emerito e docente di Psicobiologia Università di Roma La Sapienza, docente di Neuroscienze presso l’Ateneo Salesiano di Roma.
“Educabilità e qualità delle esperienze educative” Maria Teresa Grange Sorgi, docente di Pedagogia Sperimentale, Università della Valle d’Aosta.
“Fare scuola nel maso” Verena Niederkofler, Associazione Donne Coltivatrici Sudtirolesi esperienze nei masi per la scuola primaria.
“Il Centro Visite Parco naturale Monte Corno” Ivan Plasinger, Centro Visite Parco naturale Monte Corno.
"Per tutta la vita: fare riserva di esperienze e di storie" Liliana Dozza, docente di Pedagogia generale e sociale, Libera Università di Bolzano
"Ecologia integrale. Laudato si’. Ricerca, formazione" Pierluigi Malavasi, docente di pedagogia generale e sociale, Università Cattolica Sacro Cuore, Brescia. Marisa Iavarone, docente di Pedagogia generale e sociale, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”.
Chiusura dei lavori Ferruccio Cremaschi, Zeroseiup
17:00 Concerto del Mercatino di Natale, Piazza Duomo Bressanone
Nel corso dell’intero convegno sarà allestita una sezione Storie in cui è possibile presentare, da parte dei servizi educativi e scuole di ogni ordine e grado, una propria esperienza tra Educazione Terra e Natura.
Quota iscrizione comprensiva di materiale in cartella, pranzo del venerdì e aperitivo di giovedì € 120,00
Iscrizione gratuita per gli studenti BIWI Bressanone e per il personale educativo e insegnante dei servizi e delle scuole della Provincia di Bolzano
Iscrizione con quota ridotta per gli studenti UNIBZ e per il personale educativo e insegnante dei servizi e delle scuole della Provincia di Trento € 80,00
L’Università di Bolzano è soggetto formatore riconosciuto dal MIUR.
Per gli insegnanti, la partecipazione al Convegno è riconosciuta come Corso di aggiornamento (Art. 1 comma 2 Direttiva 90/03). Ai sensi dell’art. 64 comma 5 CCNL 2006-2009 è riconosciuto l’esonero dal servizio, previa richiesta da parte dell’interessato al capo d’istituto. Verrà rilasciato un attestato per n° 12 ore di Aggiornamento, in base alla CM 376, prot. 15218, del 23 12 1995 e successive modifiche. In caso di frequenza parziale al Convegno, verrà comunque rilasciato un attestato per il numero di ore di presenza effettive.