
Amilcare Acerbi
Esercitare la creatività logica e l’abitudine all’osservazione. Dall’esercizio della motricità fine e della coordinazione oculo-manuale al processo di progettazione.
Come ho già avuto modo di ragionare sulle pagine di ZeroSeiUp perseguo l’idea che nel nido e ancor più nelle scuole dell’infanzia e nelle ludoteche, i giocattoli vadano offerti per tipologia di funzione, per indurre così i bambini ad operare delle scelte, ma soprattutto per indurli a provare ad elaborare un progetto di uso, o prima di cogliere l’oggetto o subito dopo averlo afferrato. Progetto sempre più collegato ad una storia da inventare e svolgere e quindi dove l’aspetto e psicomotorio e dell’esplorazione sensoriale non siano gli unici, o quanto meno risultino complementari.
Se i giocattoli vengono raccolti per funzione va operata un’altra scelta organizzativa e strategica: va creato uno spazio “dedicato” che consenta ai bambini il tempo sufficiente per sviluppare ipotesi e interesse e dia la garanzia di non essere disturbati nell’azione da interferenze di altri. È perciò consigliabile che si crei una “nicchia” che contenga al massimo quattro bambini.
Altro suggerimento è quello che i bambini vengano indotti a completare la dotazione dell’angolo con oggetti portati da casa e oggetti creati con le loro mani (con cartoncino e cartone, con pasta e sale, con materiali naturali o semilavorati, con stoffe), arricchendo così le opportunità di gioco.
Da ultimo bisogna ricordare che i bambini hanno come fonte del loro immaginario soprattutto il “virtuale” che deriva da narrazioni “favolistiche” accumulate in casa. È bene che tale loro immaginario venga alimentato costantemente da visite in esterno e da modelli di azioni e oggetti realizzati dall’educatore, nonché da narrazioni e dal visionare illustrazioni e fotografie. Perché le storie, i gesti, le azioni che compiranno necessariamente le trarranno dall’immaginario accumulato.
Parlando di angolo delle costruzioni suggerisco che venga organizzato con tre spazi separati. Indico qui tre tipologie di giocattoli che ho scelto tra quanto è attualmente offerto in vendita.
Nel contempo propongo qualche integrazione e indico i mobiletti con cui dotare circoscrivere l’angolo.
Angolo delle costruzioni 1 – Mettere – Togliere – Abbattere // Piste e Percorsi // Caricare – Trasportare – Scaricare
L’arredo potrebbe comprendere: un tavolino, una pedana, uno scaffale porta contenitori. Lo spazio ove mettere e muovere gli oggetti andrebbe delimitato con un nastro adesivo colorato incollato sul pavimento.
Città del sole – Buildo
Città del sole – Anelli in bamboo
Haba – Costruzioni con pezzi ad incastro
Città del sole – Costruzioni morbide
Città del sole – Kaplà legno
Città del sole – Kaplà legno colorato
Haba – Maxi elementi colorati
Quercetti – Pista biglie
Lego
Aggiungerei: materiali naturali (sezioni di ramo, pezzi di radici contorte, pigne, patate, zucchette); scatoline di cartone (in uso alimentare e igienico); piccoli ritagli di stoffa (cotone, lana, seta, sintetico); cartoncini di vario colore; forbici; boccettini di vinavil; pennelli e tavolozza di tempere; veicoli vari, veicoli tipo autocarri e carrettini.
Angolo delle costruzioni 2- Comporre paesaggi
L’arredo potrebbe comprendere: un tavolino, una pedana, uno scaffale porta contenitori
Città del sole – Blocchi castello
Haba – Scenario pronto soccorso
Città del sole – Costruzioni in bamboo
Quercetti – Geoville tolbox
Haba – Piccola Amsterdam
Haba – Mondo colorato
Haba – Sevilla mattoncini
Haba – Sakrada
Haba – Recinti, alberi, animali
Aggiungerei: pupazzetti/personaggi; materiali naturali; scatoline di cartone; piccoli contenitori di plastica; piccoli ritagli di stoffa; cartoncino; forbici; boccettini di vinavil; pennelli e tavolozza di tempere
Angolo delle costruzioni 3 – Immaginare, progettare, assemblare
L’arredo potrebbe comprendere: due tavolini, spazio a terra delimitato con nastro adesivo colorato, scaffale porta scatole o contenitori.
Quercetti – Link
Quercetti – Georello Tech
Città del sole – Michi mic
Città del sole – Cestello costruzioni
Città del sole – Atelier del costruttore
Città del sole – Super acrobat
Quercetti – Kaleido
Città del sole – Cilindro costruzioni in legno
Quercetti – Tubation
Quercetti- Tecno
Quercetti – Cat Gunther
Qui aggiungerei poco. Sarebbe invece interessante disporre di uno spazio laboratorio dove costruire “cose” grandi, come ad esempio si realizza col mio progetto Cartunia.
Se esiste tra gli insegnanti qualcuna che ha una certa predisposizione alle attività manuali, propongo di organizzare un laboratorio, in uno spazio appartato fuori aula, in un angolo sufficientemente protetto del salone, oppure in un locale libero. Un luogo ove immaginare, progettare, costruire un poco più in grande, con alcuni semplici attrezzi. Potrebbe essere in comune con l’atelier di pittura e grafica. Ne parlerò in una prossima occasione. Ritengo infatti che dovrebbe costituire una risorsa fissa tanto nel nido che nella scuola dell’infanzia.
Ultimo suggerimento: i bambini dovranno essere liberi di scegliere l’angolo e di condurvi esperimenti. Gli adulti però dovrebbero essere molto curiosi nell’osservare le dinamiche e cogliere eventuali stereotipi. Consiglierei di intervenire sia per chiedere che “cosa manca” e quindi inducendone la ricerca e la costruzione, sia interessandosi a qual è il dialogo e la storia che sottende il gioco, qui eventualmente suggerendo, se la situazione è stentata, ruoli e brevi vicende.
L’educatore-insegnante non dovrebbe dimenticarsi di disporre di modelli, piccoli plastici autocostruiti, fotografie di cantieri e lavorazioni in corso nella propria città.
Ai genitori va raccontato come si procede per sviluppare l’autonomia e l’immaginario dei figli. Perché si scelgono certi giochi e materiali e come si usano. Inoltre vanno invitati a passeggiare per la città coi figli, lasciandoli curiosare onde raccogliere osservazioni e modelli di azioni e comportamenti.