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RILA: cimentarsi nell’applicazione del Lavoro Aperto
25 ottobre

Il percorso prevede e si basa su un lavoro di piccolo gruppo su determinate tematiche – in parte già emerse durate l’incontro in presenza del 25 maggio – in modo tale da facilitare il confronto, la riflessione e lo scambio tra tutti i coordinatori presenti e le differenti realtà.

Per gli incontri di piccolo gruppo sarà a disposizione una piattaforma e i piccoli gruppi saranno seguiti sia da Beatrice Vitali che direttamente da Roger Prott, il quale conferma la sua disponibilità a ricevere mail con domande, riflessioni e richieste a cui darà risposta per sostenere il lavoro di tutti.

“Forza, saltiamo il recinto!”

Ludger Pesch

Il vero modo di scoprire è fuori dai “cancelli” dei servizi educativi. I bambini nel loro percorso verso l’autonomia acquisiscono una serie di abilità: sarebbe un errore non fare in modo che le possano mettere in gioco. È nel loro interesse che possano partecipare alla vita comunale, non come figure estranee o occasionali, bensì come concittadini partecipativi. L’apertura della scuola dell’infanzia all’ambiente circostante arreca benefici a chiunque: bambini, personale educativo, comunità e istituzioni.

Nulla e di nuovo nulla

Gerlinde Lill

L’infanzia oggi è istituzionalizzata e organizzata dagli adulti, dunque i servizi per l’infanzia dovrebbero offrire un maggior benessere e una vita “indisturbata” ai proprio ospiti. L’elemento primario diventa la calma, intesa come un tempo libero, lungo e calmo e non strutturato e programmato. Per questo scopo aprire le “Stanze del Nulla e del Senza” è una necessità, un modo per rendere tutto possibile. Offrire ai bambini il Meno o il Nulla vuol dire farli riappropriare del proprio tempo e dei propri spazi.