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Un romanzo del Dottor Korczak

Dario Arkel
“Ma quali doveri dovrebbe avere il bambino di per sé che non siano retaggio annoso e trafelato dell’adulto e delle istituzioni da lui create e mai riviste nei principi?”

Pedagogia della memoria

Dario Arkel

“La Storia di per sé non insegna comportamenti virtuosi, abbisogna per educare dell’empatia con le vittime. Della cultura dell’anima”, ecco che diventa necessario che la pedagogia si occupi del dolore dei bambini, non solo con il dovuto distacco delle “ricerche storiche”, bensì tramite l’empatia.


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La solitudine del bambino

Dario Arkel si sofferma su alcuni passaggi del libro “La solitudine del bambino”, nei quali Korczak rivela una profonda conoscenza del bambino, come sapiente medico e come pedagogista pensante.

Conflitti, guerre, l’assurdità adulta

“Di guerra muoiono tutti, vincitori e vinti”, Dario Arkel riprende alcuni episodi significativi della vita di Korczak e suggerisce alcune pratiche educative volte a superare i conflitti tra i bambini.

Al momento, la guerra, le molte guerre proseguono nel loro tragico percorso.

I diritti del bambino dal 1912 al 20 novembre 1989

Dario Arkel

Esiste, e non è casuale, un filo rosso che lega la “Convenzione sui diritti del fanciullo” del 1989 a Janusz Korczac, la Sessione scientifica internazionale dell’aprile del 1979 si tenne appositamente nel centenario della sua nascita e fu il preludio alla “Carta di New York”.

Già nel 1912 Korczac scrive il “Diritto del bambino al rispetto” nel quale sostiene il diritto del bambino al rispetto in quanto bambino, il rispetto del tempo del bambino e il diritto del bambino alla morte.

La voce di Janusz Korczak

Dario Arkel attraverso l’analisi dello stile di narrazione e scrittura coglie l’idea di bambino e l’atteggiamento di Korczak verso l’infanzia, ne mette in rilievo la portata innovativa rispetto all’epoca e tutt’altro che esaurita.

Il diritto di reciprocità

Dario Arkel

Fiducia, ascolto e reciprocità, sono i cardini di un’educazione nella quale il bambino e l’adulto crescono insieme. Il contributo illustra in che modo, in “Come amare il bambino”, Korczak giunga alla conclusione dell’esistenza di un diritto di reciprocità

Formazione e condivisione

“Uno stato di benessere facilita l’attività oggettiva del conoscere”, dice Korczak, lo sforzo di collegare un uomo ad un altro può avvenire meglio se tra i soggetti vi è omogeneità degli intenti, complicità positiva, il benessere dato dall’etica dell’altruismo. Dario Arkel, in questo articolo, spiega il modo per rendere concreto e sviluppare tale principio, ritrovato da Korczak con il metodo del monitore