Cinzia Mion
Sto pensando al bellissimo articolo di Maurizio Muraglia sul “populismo e la scuola”, in cui si dichiara appassionatamente che questa Istituzione dovrebbe essere deputata a contrastarne l’emergere. Sono perfettamente d’accordo con Maurizio desidero soltanto aggiungere qualche riflessione ulteriore. Partirei da alcune premesse esplicitate da Steven Pinker e consistenti nel tentativo di individuare le cause del sorgere del populismo attuale. Egli fa partire questa svolta dalla Grande recessione e dalla forte corrente migratoria su cui è stato enfatizzato il rischio che ha fomentato la paura e il pregiudizio. “I populisti stanno dal lato oscuro della Storia” dice Pinker. Si sentono spaventati ed inquieti rispetto al cosmopolitismo, graduale ed inesorabile, che porta a galla i diritti delle donne, dei gay, delle minoranze, ecc. I maschi adulti bianchi (quelli che hanno votato Trump, la Brexit, i partiti xenofobi europei, ecc) hanno in comune una mentalità tribale, cercano un leader naturale “che esprima la purezza e la verità della tribù”. Bisogna non assecondare questa natura umana ancestrale ma usare la natura umana stessa per frenarla. Questa forza contrastiva è “culturale” ed è rappresentata dall’illuminismo, dalla sua razionalità, scienza ed umanesimo.