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Arte contemporanea e integrazione, esperienza biennale nelle scuole di Bra

Cristina Testa

Docente della scuola dell’infanzia statale Montecatini


La scuola dell’infanzia di zona Montecatini sorge nel cuore del quartiere oltre ferrovia di Bra. Nel corso degli ultimi anni il quartiere si è popolato di numerose famiglie straniere e la scuola ha visto aumentare la presenza di alunni stranieri, mentre le famiglie italiane hanno iniziato a preferire scuole collocate in altre zone della città.

La scuola, con le sue insegnanti, ha sentito il bisogno di confrontarsi con una situazione sociale e professionale talvolta carica di difficoltà ma straordinariamente stimolante dal punto di vista pedagogico. Decisa ad assumere un atteggiamento positivo di fronte al cambiamento e di fare del multiculturalismo un punto di forza e di ricchezza, rendendo la scuola oltre ferrovia non più la scuola degli stranieri ma la scuola dove si parlano tante lingue, dove si sperimenta e dove si cerca l’incontro tra culture diverse.

L’avvio del progetto Sul tappeto volante, guidato dal formatore e pedagogista Amilcare Acerbi e sostenuto dal dirigente scolastico Priolo, ha permesso di costruire nuovi percorsi didattici in sinergia con soggetti pubblici e privati ( il museo di Palazzo Mathis di Bra, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, i negozianti del quartiere), la cui alleanza ha aiutato a rinnovare le metodologie educative con un progetto culturale forte, improntato sulla creatività e sulla dimensione internazionale della cultura e della convivenza. La scuola non si è soltanto aperta al territorio ma ha cercato di tessere relazioni favorendo l’associazionismo dei genitori, ricercandone la partecipazione e il coinvolgimento nel progetto.

L’arte e il suo linguaggio universale e internazionale, capace di superare qualsiasi differenza di lingua e di cultura è stata il filo conduttore di tutto il percorso permettendo così ai bambini di esprimere non solo la loro creatività ma dando un’opportunità in più di esprimersi, di acquisire competenze, comunicare, di cogliere nelle diverse culture gli elementi più fecondi per costruire un progetto comune.

Da ciò la necessità di uno stretto contatto con un museo del territorio braidese come Palazzo Mathis con le sue mostre, futurista prima e dedicata alla pop art poi, ha dato la possibilità ai bambini di entrare in stretto contatto con le opere d’arte, osservandone i soggetti raffigurati, i materiali e le tecniche utilizzate, divertendosi poi, una volta tornati a scuola, a giocare con gli stessi quadri, provando a riprodurli con tecniche diverse, scomponendo gli elementi dei quadri, inventando storie su di essi.

 

Sfruttando la magia del gioco delle ombre i bambini sono entrati nelle opere proiettate, assumendo posture ricavate dai personaggi o dagli oggetti ritratti nei quadri, aggiungendo elementi appartenenti ad altri quadri fondendoli insieme.

Obiettivo comune a tutti i bambini e le insegnanti del plesso: riprodurre una grande opera collettiva, ispirata o semplicemente riprodotta, ingrandendola o creando multipli composti, di un quadro studiato e analizzato durante l’anno scolastico.

Le “grandi opere” sono state poi esposte dapprima come documentazione, racconto del percorso fatto ai genitori all’interno della scuola ma anche alla città partecipando alla Fiera del libro di Bra e alla festa del quartiere oltre ferrovia.

Un’altra importante occasione per la scuola di raccontarsi e stare nella propria città è stata l’invasione colorata di Abi-tanti, nel cuore della manifestazione internazionale dedicata al formaggio, Cheese.

In collaborazione con il Dipartimento di Educazione del Museo di Arte Contemporanea di Rivoli sono stati esposti tanti piccoli umanoidi realizzati con cubetti di legno, colorati di giallo, rosso e blu.

Partendo da cubotti di legno, colla, forbici e volantini di Cheese, gli Abitanti hanno preso forma, ognuno con la propria caratteristica, tutti di legno ma ognuno diverso dall’altro.

Gli Abi-tanti costruiti con materiali ecologici, nella loro estrema essenzialità, sono presenze silenziose capaci di catturare lo sguardo altrui in modo da attivare il pensiero di chi li guarda, con la loro presenza sono entrati fisicamente nella vita degli abitanti di Bra e dei visitatori di Cheese portando colore e riflessione, creando occasioni d’incontro e di scambio. In quel contesto sono diventati testimonial dei concetti d’identità e differenza, incontro con l’altro, l’estraneo, strano in quanto straniero, lo sconosciuto proveniente da un altro mondo.

Con il progetto Cartunia e la costruzione di tante botteghe artistiche in stile pop la scuola ha ricreato un quartiere all’interno del quartiere, allestendo nella via chiusa al traffico per l’occasione, una piccola città popolata da botteghe artigiane con prodotti creati dai bambini e laboratori manipolativi.

Un’ulteriore modo di vivere il quartiere multietnico in cui sorge la scuola, un momento di forte partecipazione e collaborazione tra scuola e famiglia, attraverso l’uso di linguaggi artistici universali che si fanno strumento di un modello di convivenza e conoscenza autentica e vera.

 

DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA ZONA MONTECATINI

A.S. 2016/2017 – A.S. 2017/2018

Michelina Alocco
Martina Assiè
Cristiana Barbero
Maria Teresa Casavecchia
Annalisa Casoli
Alessandra Celoria
Cira D’ambrosio
Michela Dallorto
Fiorella Dellavolpe
Antonella Grasso
Giovanna Marullo
Patrizia Mattiello
Eleonora Molinero
Rita Nastasi
Giuseppina Pensato
Alessia Quaranta
Cristina Testa

 

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” A.S. 2017/2018

Barracato Caterina
Bonomo Sabrina
Boschis Barbara
Bramardi Stefania
Bray Elisa
Cavallo Dario
Cozzitorto Ludovica Victoria
Donfrancesco Matilde
Gatto Stefania
Gramaglia Giuseppina
Manzone Cinzia
Marsili Marzia
Meraldi Elena
Sarrù Lara
Schillaci Monica
Tortone Nicoletta

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