L’Educazione Ambientale si caratterizza metodologicamente perché pone al centro l’alunno, con le sue percezioni, con le sue sensazioni, con i suoi vissuti che diventano quindi strumenti per la costruzione di conoscenze.
L’apprendimento avviene, infatti, dove il nuovo stimolo si aggancia alla esperienza dei bambini, e dove questa precedente esperienza fornisce insieme la base e la motivazione per le nuove proposte.
La conoscenza attraverso la percezione è una conoscenza attiva, realizzata in prima persona con l’esplorazione, lo sperimentare, o anche solo la semplice osservazione.
La percezione, se ben indirizzata, è uno strumento che ci aiuta a stimolare il pensiero critico, andando a ricercare le differenze, la molteplicità di forme, colori, vita….
Sento e dimentico, vedo e ricordo, faccio e comprendo.
I bambini sanno immergersi nella natura, anche quella cittadina urbanizzata, con stupore e ammirazione: mistero, scoperte, avventura, varietà di forme, senso del meraviglioso.
È essenziale che l’educazione Ambientale sia soprattutto attiva, basata su esperienze concrete e contesti reali.
Alla scoperta dei nostri sensi
Abbiamo cinque sensi: possiamo infatti vedere, sentire, annusare, gustare e tastare, toccare.
I nostri sensi ci danno la possibilità di riconoscere gli stimoli.
Un “viaggio attraverso i sensi” favorisce
- l’attivazione della dimensione emotiva, stimola emozioni, sensazioni, curiosità, fantasia …
- la dimensione pragmatica offre la possibilità di scoprire, sperimentare, vivere piccole “avventure”.
La dimensione cognitiva si attiva attraverso il contatto diretto e la conoscenza desta curiosità.
Idee per lezioni all’aperto
Esploriamo l’ambiente all’aperto e cerchiamo elementi che possono essere raccolti e raccontati.
Ad esempio:
- Cinque foglie diverse.
- Una cosa rotonda.
- Una cosa che punge.
- Una cosa che può essere portata dal vento.
- Una cosa colorata.
Disponiamo poi i reperti su un grande foglio e avviamo una conversazione per raccogliere le impressioni, le scoperte, le osservazioni. Approfondiamo con domande guidate.
Esempio: In cosa sono diverse le foglie? (forma, margini, consistenza, colore, dimensioni…).
Giochi nel prato
Stimolano il tatto e allenano la facoltà di lasciarsi andare a nuove esperienze.
Un Bruco (o un Trenino) esplora il prato.
I bambini si dispongono in fila formando un Bruco che guidato dall’insegnante a piedi scalzi, con gli occhi chiusi.
cammina per il prato tastando con i piedi il terreno.
Si possono sfruttare le caratteristiche del prato, guidando i bambini con un percorso non lineare: sull’erba più soffice,
poi su quella più secca, su una radice, su dei sassi.
Riproporre il gioco sullo stesso percorso, ad occhi aperti, carponi a quattro zampe, sempre tastando.
Si può poi conversare per raccogliere sensazioni, impressioni…
Distesi nel prato, le braccia lungo i fianchi, gambe unite i bambini rotolano: in piano, in pendenza.
Distesi supini ad occhi chiusi si concentrano sulle proprie sensazioni: il sole o l’aria sul viso, gli odori, l’erba…
Dopo ogni gioco si può poi conversare per raccogliere sensazioni, impressioni…
Missione segreta
Quante erbe! La biodiversità nel prato
Raccogliere nel prato steli verdi diversi. Osservarne le dimensioni, la forma, le caratteristiche.
L’esperienza si può ripetere osservando le foglie.
Le foglie d’autunno
“Scoprire” le foglie manipolandole.
- Saper osservare
- Saper esplorare con i 5 sensi
- Riconoscere e raccogliere elementi significativi
- Classificare gli elementi raccolti
Raccogliere quante più foglie secche possibile, meglio se quelle del giardino di scuola, possibilmente di forme e sfumature di colore diverse.
Osservare le foglie: forma, grandezza, colore…
Toccarle con le mani: la superfice, i contorni, il colore…
Dispostele per terra, fateci camminare sopra i bambini a piedi nudi, invitandoli ad ascoltare il fruscio, le sensazioni sotto i piedi …
Fateli giocare ad ammucchiarle e tirarle in aria, osservando la caduta.
Naturalmente creativi
Realizzare un quadro con elementi naturali a partire dal Contatto Sensoriale con elementi naturali.
- Saper osservare
- Saper esplorare con i 5 sensi
- Riconoscere e raccogliere elementi significativi
- Classificare gli elementi raccolti
Materiale occorrente: colla vinilica (barattoli mezzo chilo), scotch bioadesivo (alcuni rotoli), cartoncini da riciclo, pennelli, elementi naturali di vario tipo:
rametti, cortecce, pigne, semi, erbe, foglie, sassolini …
Oggetti naturali dalle forme più svariate (pigne, foglie, rametti, sassolini, pezzi di corteccia…), sono sensorialmente stimolanti.
Percorso:
- I bambini vengono invitati ad esplorare osservando, manipolando e scegliendo gli elementi naturali che li colpiscono.
- Gli elementi scelti vengono liberamente incollati su un cartoncino, creando una composizione naturale.
Osserviamo i semi con i 5 sensi…
Create, anche con il contributo dei bambini, una collezione di semi.
Ad esempio quelli contenuti nelle confezioni di mangime degli uccelli che contengono: semi di leguminose, cagliola canadese (graminacea), semi di perilla bianca, niger, lino, canapa, miglio, girasole, colza, avena, canapa, grano saraceno.
Poi semi di zucca, melone, di mela, pera, prezzemolo, rapanello, radicchio, insalata, legumi, zucchine, tagete, non ti scordar di me…
La grande varietà e bellezza dei semi, si coglie immediatamente, ed è motivo di meraviglia per i bambini e di suggestioni per l’utilizzo nelle attività espressive. È anche un primo incontro intuitivo con la biodiversità: quante piante diverse nasceranno!
Per prima osserviamo i semi, le loro forme, i colori, le diverse dimensioni. Tocchiamoli con le mani, seguendone la forma, sgranandoli tra le dita.
La semina
Manipolare materiali come il terriccio, torba ed argilla, rende lo spirito di avventura, coinvolgente e favorisce inoltre la socializzazione. In questa guida spiegherò come sperimentare la semina con i bimbi, con pochi semplici passaggi ed in maniera semplice ed efficace. Vediamo come fare.
Servono:
- Vasi di recupero in resina o plastica trasparente.
- Terriccio, torba.
- Semi vari.
- Palette da giardinaggio.
- Vaporizzatori
Riempiamo i vasetti che per circa 2/3 di terriccio e torba,
Prendiamo, i semi o i vari legumi e spargiamoli in semina.
Copriamo ancora velocemente con terriccio e torba e vaporizziamo.
Sistemiamo i vasetti all’interno, possibilmente vicino alle finestre.
Passeranno, a seconda dei semi usati, diversi giorni, ma poi vedremo spuntare i germogli. Saranno di un verde chiarissimo.
A questo punto continuiamo a vaporizzare ancora a giorni alterni. Eviteremo così che possano macerare velocemente.
Quando vedremo crescere ed allungare i nostri germogli, potremo spiantarli e ripiantarli in vasi più grandi, dove saranno distribuiti con maggiore distanza di semina.
Esperienze sensoriali con l’olfatto
Annusa e dimmi cos’è
- I bambini annusano un barattolo, dove ci sono alimenti dall’aroma riconoscibile (cacao, caffè, cipolla, menta, ananas….altro);
- Conversazione stimolo: – Cosa sarà? L’hai già annusato? Dove?….. (esplorazione dei vissuti olfattivi)
- Definizione dell’alimento odoroso (è ………);
- Si ripete la sequenza per tutti i barattoli.
- Ogni barattolo viene annusato una seconda volta.
- Domanda: – Ti piace o non ti piace ?
- Dopo aver risposto ogni bambino prende il contrassegno adeguato e lo incolla nella tabella.
Memoria olfattiva
Per questo gioco servono piccoli barattoli non trasparenti (ad esempio piccoli barattoli, vasetti vuoti dello yogurt), in cui inserire diversi campioni profumati.
Ogni profumo deve essere contenuto in due diversi contenitori, così che il bambino possa poi formare delle coppie durante il gioco.
Appore sul fondo di ogni barattolo un’etichetta con la soluzione e mescolare i vasetti.
Il bambino annusa i singoli contenitori e trova le rispettive coppie.
Ecco alcune idee per il riempimento dei barattoli per il gioco di memoria olfattiva:
- Spezie come cannella, vaniglia, chiodi di garofano, noce moscata
- Erbe e piante essiccate come menta piperita, basilico, origano, timo, rosmarino, lavanda, camomilla o petali di rosa
- Cibi dall’odore forte come aglio, caffè, buccia grattugiata di limone o arancia, cioccolato
In classe
“Quante Mele!” La biodiversità nelle mele.
- Presentazione ed osservazione di varie specie di mele vari tipi di mele (golden, red, renette….)
- Conoscenza e analisi della mela attraverso la manipolazione. Tastarle, farle rotolare, scoprirne la forma, osservarne i colori, annusarle.
- Assaggi dei vari tipi di mela.
- Sbucciando le mele a spirale si possono usare le strisce per creare collane, ghirlande. Arrotolate dentro piccoli contenitori si ottengono piccole rosette.
- I bambini grattugiano le mele sbucciate e assaggiano il purè.
- Dentro la mela: i semi …
Gli Agrumi! La biodiversità negli agrumi.
- Presentazione ed osservazione di vari tipi di agrumi, varietà di arance, mandarini, limoni.
- Conoscenza e analisi degli agrumi attraverso la manipolazione. Tastare, fare rotolare, scoprirne la forma, la buccia, osservarne i colori, annusare.
- Sbucciando le arance a spirale si possono usare le strisce per creare collane, ghirlande, festoni.
- Schiacciando piccoli pezzi di buccia, si annusano i diversi aromi.
- I bambini spremono i diversi agrumi e li assaggiano.
Dopo ogni attività si può conversare per raccogliere sensazioni, impressioni.