Il Coronavirus segna una stagione problematica, piena di vicende tragiche e stressanti che ha coinvolto (e in molti casi sconvolto) il mondo dell’educazione e dell’infanzia.
Siamo costretti a riflettere sulle difficoltà del presente, a escogitare modalità di sopravvivenza, a ipotizzare e sperare nel futuro.
Ma è anche un’occasione che da una parte ci costringe, e da un’altra ci invita a riflettere sul lavoro specifico dell’educatore, a distillarne la sostanza per trovare che cosa debba essere salvato e sviluppato e che cosa può e dovrà essere abbandonato.
Nasce così questa raccolta di interventi disparati che portano elementi di riflessione per liberare in ciascun lettore, in ciascun educatore la scelta e la volontà di ricominciare. Come, sarà la sfida che ognuno dovrà affrontare.