Per una cooperazione possibile tra educatori e genitori
Perché genitori e educatrici non devono amarsi?
Volete cooperare con i genitori?
Volete diventare partner dei vostri genitori?
Vi piace lavorare secondo le vostre idee con i bambini?
Che cosa si aspettano i genitori?
I genitori partecipano ai processi interni?
Qual è l’obiettivo di questo volume?
L’obiettivo che mi sono prefisso era indicare alcune linee su come possa svilupparsi il rapporto tra adulti e bambini. È fuori discussione che il sostanziale accordo tra educatrici e genitori interini di scopi e valori promuove lo sviluppo dei bambini, mentre al contrario, le tensioni e le diverse concezioni dei principi che gravitano attorno a educazione e cura arrecano danni.
Qual è stata l’occasione in cui è nato il libro?
La Fondazione Van Leer mi chiese una conferenza in un Convegno della Rete regionale per la prima infanzia dell’Europa Centrale e Orientale. Cercai un’idea che potesse superare i confini nazionali e le culture diverse: nacquero così i Principi che potessero aiutare le educatrici a stringere un partenariato con i genitori.
La domanda di partenza naturale era: che cosa si intende in questo ambito per partenariato? Che tipo di partner sono i genitori con le educatrici? Devono comportarsi come partner commerciali? Devono essere sì professionali, ma non dipendere dagli affari.
I genitori e le educatrici sono forse partner di una relazione? No! Non devono amarsi, ma devono assolutamente collaborare.
L’idea prioritaria era che il fattore determinante tra educatrici e genitori non fosse il partenariato, bensì la migliore collaborazione possibile.
Che cosa intende per Principi?
I Principi sono regole in grado di facilitare un operare mirato, sono il criterio sulla base del quale è possibile valutare le azioni concrete. Sono formulati come proposte di azione per le educatrici.
Come è strutturato il libro?
Il testo si articola in tre sezioni: i presupposti della cooperazione, la base della cooperazione e la tutela della cooperazione.
Un consiglio per i nostri lettori…
Non offro un insieme di regole operative da seguire, piuttosto propongo uno stimolo per la verifica dell’operato. Spero che tutti i lettori, in qualità di esperti dell’educazione, trovino i giusti approcci per un cambiamento che si verificherà idealmente nelle loro équipe e nel rapporto con i genitori.